Premio Qualità PPAA: risultati della terza edizione e soddisfazione per la partecipazione

Il 9 maggio scorso si è conclusa la III edizione del Premio Qualità PP AA. In occasione del convegno di apertura del ForumPA 2011, sono stati consegnati i premi alle 15 amministrazioni vincitrici e gli attestati alle 25 amministrazioni finaliste. Rendiamo disponibile un approfondimento utile ad analizzare i risultati di questa terza edizione e a conoscere cosa pensano le amministrazioni della partecipazione al premio, nonchè un’intervista ad Amedeo Amadeo, direttore generale dell’azienda ospedaliera Bolognini, vincitrice del premio “Migliore Amministrazione” (maggio 2011)

I risultati della terza edizione del Premio Qualità

La partecipazione al Premio Qualità, che si è concluso lo scorso 11 maggio con la premiazione nel corso di ForumPA, è stata, anche in questa terza edizione, significativa. 221 amministrazioni sono state ammesse, 104 hanno portato a termine l’impegnativo percorso di stesura del documento di partecipazione e 40 finaliste  hanno, infine, ricevuto la visita on site.

La partecipazione al Premio Qualità, che si è concluso lo scorso 11 maggio con la premiazione nel corso di ForumPA, è stata, anche in questa terza edizione, significativa. 221 amministrazioni sono state ammesse, 104 hanno portato a termine l’impegnativo percorso di stesura del documento di partecipazione e 40 finaliste hanno, infine, ricevuto la visita on site.

Una partecipazione che, seppur inferiore alla precedente edizione in termini quantitativi, si caratterizza per una maggiore qualità. E’ in aumento, infatti, la percentuale di amministrazioni che a seguito della candidatura iniziale hanno presentato il documento di partecipazione accedendo alla vera e propria fase di valutazione. Così come più omogeneamente diffusa che in passato risulta l’adozione di approcci e strumenti diversificati per migliorare in continuo la qualità dei servizi erogati e dei rapporti con gli stakeholder. Una qualità che si va, dunque, consolidando nel tempo a conferma dell’importanza e dell’efficacia sia degli interventi di supporto alle amministrazioni  realizzati con continuità a livello nazionale dal Dipartimento della Funzione Pubblica, sia dello stimolo rappresentato dal Premio stesso, funzionale a dare visibilità ai risultati di performance raggiunti.

Oltre 100 amministrazioni si sono sottoposte  ad una valutazione rigorosa che, prendendo in considerazione tutte le dimensioni di analisi del modello europeo CAF, ha restituito loro un feedback qualificato sulla capacità di agire in applicazione dei principi di eccellenza della performance, condivisi a livello internazionale, nonché nella direzione indicata dalla riforma introdotta dal decreto legislativo 150. In coerenza con i principi  di riforma e gli indirizzi attuativi definiti dalla CiVIT le amministrazioni sono oggi tenute, infatti,  a pianificare in modo strategico, misurare e valutare la performance, raggiungendo risultati programmati, di livello qualitativo crescente nel tempo e rispondenti ai bisogni dei portatori di interesse.

Il Premio Qualita’ PPAA ha proprio  la finalità di individuare  e valorizzare le amministrazioni che hanno raggiunto, attraverso la pratica sistematica dell’autovalutazione e del miglioramento pianificato e continuo, livelli di performance elevati con riferimento al settore di appartenenza. Come dimostra l’analisi relativa alle performance delle 40 amministrazioni finaliste sviluppata nel volume dedicato a questa terza edizione del premio , che ne descrive i risultati  anche a confronto con le precedenti edizioni,  possiamo ritenere che tale pratica si vada diffondendo e consolidando. Le amministrazioni, più che in passato, sembrano infatti aver affrontato la partecipazione al Premio, anche se non tutte in egual misura, una volta rafforzata la propria capacità interna di generare innovazione sostenibile. Solo attraverso processi di empowerment dei principali meccanismi organizzativi volti a questo fine, infatti, è possibile per le amministrazioni pubbliche assicurare miglioramenti duraturi nelle performance e livelli crescenti di qualità dei servizi erogati e delle politiche attuate.

E’ opportuno sottolineare che anche le amministrazioni vincitrici del Premio, non a caso articolato in sette categorie, presentano livelli di qualità della performance differenti. Sono ad oggi ancora presenti, infatti, significative differenze che caratterizzano le diverse tipologie di amministrazione, anche in ragione dell’incidenza di politiche, come nel caso della sanità o della scuola, che hanno portato le amministrazioni di quei settori ad adottare da tempo approcci e strumenti per la qualità e a raggiungere quindi, nel complesso, livelli di maturità organizzativa più avanzati. In considerazione di questo, il sistema di valutazione del Premio, sia pure unico nei criteri di giudizio e nella metrica adottati, prevede soglie minime di accesso, stabilite dal Comitato di premiazione, che differiscono per le varie categorie. Ovviamente tali soglie vanno innalzandosi con il tempo e tendono a uniformarsi in ragione dell’estendersi fra le amministrazioni dei principi della qualità della gestione.

E’ importante comunque, per tutte le amministrazioni che mirano all’eccellenza della performance, confrontarsi con le esperienze più avanzate e, sulla base di un comune modello di riferimento, in questo caso rappresentato dal Premio e dal CAF, poter apprendere nel confronto come migliorare le proprie aree di debolezza e aumentare i propri punti di forza. Allo scopo di veicolare  l’esperienza delle amministrazioni selezionate  in un circuito di condivisione con altre amministrazioni, nel volume del Premio sono presenti schede informative relative alle vincitrici e alle finaliste. Sia pure in modo sintetico e a diverso livello di dettaglio si è cercato di dar conto dei percorsi di miglioramento continuo realizzati, più compiutamente dalle prime, ma certamente avviati da tempo anche dalle seconde. Grande attenzione è stata riservata anche alle pratiche distintive che caratterizzano l’operato di ciascuna amministrazione e, in modo particolare per le vincitrici, alla messa in evidenza dei risultati raggiunti a favore di cittadini e stakeholder.

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L’opinione delle amministrazioni partecipanti sul Premio Qualità

In questa III edizione del premio si è ritenuto importante raccogliere elementi che consentano in futuro di migliorare l’organizzazione del Premio, al fine sia di facilitare la partecipazione che di aumentare il valore aggiunto dell’esperienza, dando voce alle amministrazioni che sono state sottoposte alla valutazione e hanno usufruito delle diverse tipologie di supporto e assistenza rese disponibili nelle diverse fasi.

Alle amministrazioni è stato chiesto di valutare il livello di soddisfazione rispetto alle attese e di esprimere un giudizio in merito ai diversi elementi e alle fasi che hanno caratterizzato tutto il percorso.
Il questionario, composto da domande in prevalenza chiuse e scale di misura della soddisfazione a 6 livelli, è stato somministrato on line, in forma anonima, nell’aprile scorso.

Un significativo 70% delle 99 amministrazioni interpellate ha preso parte all’indagine esprimendo un livello medio di soddisfazione complessiva di 4,8 su una scala a 6 livelli. Inoltre, il 68% ha dichiarato che utilizzerà nuovamente il CAF per effettuare l’autovalutazione, l’87% che intende partecipare ancora al Premio e il 91% che consiglierebbe la partecipazione ad altre amministrazioni. Altri elementi  di interesse emersi riguardano i motivi della partecipazione al Premio, il giudizio sulle azioni di supporto ricevute e sul valore aggiunto delle diverse fasi di partecipazione, gli aspetti da migliorare.

In prevalenza le amministrazioni hanno partecipato al Premio (in ordine di importanza): per ricevere un feedback da valutatori esperti, per acquisire competenze specialistiche, per ricevere indicazioni per definire future azioni di miglioramento, per poter approfondire il modello CAF. In quest’ultimo caso la soddisfazione è stata più alta delle attese, nei restanti casi il livello di soddisfazione è stato prossimo a quello delle aspettative dichiarate.

Il giudizio sulla chiarezza, tempestività e completezza delle informazioni ricevute si attesta su una media di punteggio pari a 4,7. Altrettanto elevato è il giudizio sulle diverse azioni di supporto messe in campo, con un punteggio medio più elevato (4,7) per i seminari realizzati in concomitanza con la fase di stesura del documento di partecipazione. Le amministrazioni non finaliste, che hanno ricevuto il rapporto di valutazione on desk, attribuiscono alla sua chiarezza, alla condivisione dei contenuti e al valore aggiunto per l’organizzazione, rispettivamente un punteggio medio di 4,4, 4,2 e 4,0.

Le amministrazioni che hanno ricevuto la visita on site sono tendenzialmente più soddisfatte, attribuendo in media punteggi superiori al 5 per ciascuno degli elementi considerati (modalità di organizzazione delle visite, correttezza e professionalità dei team in termini di relazione con l'amministrazione e di comprensione del funzionamento dell’organizzazione, valore aggiunto in termini di scambio e confronto).

Riguardo agli aspetti da migliorare 40 amministrazioni segnalano la necessità di disporre di maggior tempo per la stesura del documento di partecipazione e 31 richiedono, allo stesso scopo, un maggiore supporto. Si tratta di un aspetto in precedenza noto, sul quale è possibile senz’altro attivare, anche al di fuori del Premio, iniziative per far crescere la capacità delle amministrazioni italiane di descrivere in modo chiaro ed esaustivo la performance organizzativa.

Infine, tutte le amministrazioni si dichiarano interessate a partecipare alle diverse iniziative di diffusione del modello CAF (procedura europea CAF External Feedback, laboratori, seminari, formazione sul modello, formazione per l’autovalutazione). Le differenze nei punteggi medi dati alle diverse tipologie di attività non sono significative, ma è da segnalare che l’interesse maggiore si manifesta rispetto alla possibilità di ricevere una formazione sul modello.

Nel complesso per il Dipartimento della Funzione Pubblica, per FormezPA e per i partner dell’iniziativa i risultati di questa indagine sono un indicatore positivo della rilevanza attribuita dalle amministrazioni italiane agli obiettivi del Premio e alla funzione che esso svolge, a livello nazionale, nel sostenere i percorsi di miglioramento delle performance delle amministrazioni.

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Ultimo aggiornamento:  30/12/2015

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