Intervista a Pia Marconi, Dipartimento della Funzione Pubblica

Si è concluso al recente ForumPA, con un evento di premiazione alla presenza del Ministro Brunetta, il Concorso Premiamo i Risultati. Ne parliamo con Pia Marconi, Direttore Generale dell'Ufficio per il programma di modernizzazione - DFP e responsabile dell’iniziativa (maggio 2010)

D. 725 domande di candidatura pervenute, 478 piani di miglioramento gestionale ammessi alla fase realizzativa, 350 piani di miglioramento gestionale conclusi, circa 3.000 le attività messe in campo, oltre 1000 partecipanti alla premiazione del 17 maggio scorso. Questi sono i numeri di una iniziativa promossa dal Ministro nell’autunno 2008. Come spiega questo successo?

R. I fattori che hanno inciso sull’elevata partecipazione delle amministrazioni ad un’iniziativa che le ha impegnate per oltre un anno sono stati diversi. Innanzitutto il forte committment del Ministro che, con il Concorso, ha anticipato i temi della riforma, dando alle organizzazioni un segnale forte sull’importanza di pianificare interventi di miglioramento delle proprie performance e impegnarsi a raggiungere gli obiettivi e i risultati programmati in aree di particolare rilevanza e impatto sui clienti finali dei servizi pubblici, intervenendo anche sull’efficienza organizzativa e di sistema.

In secondo luogo, la natura stessa del Concorso che non era volto esclusivamente all’emersione di buone pratiche, e quindi aperto solo alle amministrazioni già con un avanzato grado di maturità organizzativa. Si è trattato di una sorta di gara aperta a tutti con la possibilità, per ciascuna amministrazione, di misurarsi in modo trasparente con se stessa.
Per ottenere tali risultati e favorire nei fatti un’ampia partecipazione da parte di amministrazioni e singoli uffici è stato definito, a partire dal regolamento del Concorso, un percorso molto strutturato e guidato. Sono stati attivati anche una serie di servizi erogati a distanza, tramite apposito portale di servizio (www.qualitapa.gov.it) e un’area riservata di lavoro a disposizione delle amministrazioni partecipanti.

Anche il ricorso a valutatori pubblici che, opportunamente formati, hanno realizzato le visite on site presso le amministrazioni si è rivelato un fattore vincente. Un’occasione in più per le amministrazioni di confrontarsi in una logica di valutazione tra pari e accrescere esperienza e know how sulla valutazione delle performance Infine va ricordata la forte visibilità assicurata alle quasi 300 amministrazioni che hanno ottenuto il riconoscimento in occasione di una manifestazione di livello nazionale come ForumPA.

D. Per un anno 350 amministrazioni sono state impegnate nella realizzazione di piani di miglioramento. Un osservatorio privilegiato sul mondo della pubblica amministrazione. Cosa è emerso di significativo?

R. Un forte utilizzo delle ICT è un elemento comune alla quasi totalità dei piani, anche se la tipologia delle soluzioni attuate è molto varia. Si va dalla realizzazione di siti web interattivi per ridurre la distanza tra l’amministrazione e i cittadini, a sistemi di dematerializzazione e di gestione informatizzata delle procedure. Più della metà delle 37 amministrazioni che hanno ricevuto la menzione speciale è intervenuta sul miglioramento del servizio erogato e della soddisfazione dei clienti interni ed esterni. Ma non è da trascurare il 35% che ha portato a termine interventi di riduzione dei costi di funzionamento.

D. Che impatto ritiene che il Concorso abbia avuto sulle organizzazioni che hanno partecipato, anche alla luce della recente riforma?

R. Nell’ambito del Concorso, a valle della chiusura delle attività, è stata realizzata un’indagine finalizzata a verificare quali effetti avesse prodotto sulle amministrazioni  la partecipazione  all’iniziativa. Hanno risposto 210 responsabili dei piani, su 295 coinvolti, ed è emerso un quadro estremamente positivo ed in linea con gli obiettivi dell’ufficio.
In particolare, la maggior parte dei rispondenti ritiene che la partecipazione al Concorso abbia prodotto una maggiore motivazione al lavoro di gruppo da parte del personale coinvolto (89%) e un aumento dell’attenzione all’efficienza della gestione (85%) e alla soddisfazione dell’utenza (79%).
Inoltre ben l’85% afferma di avere utilizzato l’esperienza maturata con la partecipazione al Concorso per pianificare le attività di miglioramento per l’anno 2010 evidenziando un’attenzione non solo alla fase di pianificazione, ma anche al monitoraggio e alla definizione di indicatori e target per l’esame di coerenza con gli obiettivi da raggiungere e la valutazione dei risultati.

D. Qual è la sua valutazione complessiva riguardo questo Concorso?

R. L’esperienza è stata senza ombra di dubbio positiva. Senz’altro per le amministrazioni - il 95% dei responsabili intervistati ha affermato che la propria amministrazione parteciperebbe nuovamente ad un’iniziativa analoga -,  ma anche per il Dipartimento che ha avuto l’opportunità di mettere a punto e sperimentare un metodo di accompagno dei processi di miglioramento delle performance che può essere utilizzato anche da altri attori istituzionali, ad esempio ai livelli regionali e, in particolare, in quei territori dove è più forte la necessità di politiche di sostegno all’attuazione della riforma.

Per saperne di più sul Concorso PIR

Intervista a Domenico Ranesi, dirigente della provincia di Salerno

Lo slideshow dei piani di miglioramento

Ultimo aggiornamento:  26/11/2015

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