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Dall’OPSI: nuovi appuntamenti sul tema dell’innovazione

In un contesto di rapida evoluzione come quello corrente, è necessario che le istituzioni abbiano la capacità da un lato di selezionare obiettivi misurabili, ambiziosi e raggiungibili in un arco di tempo predeterminato (mission-oriented innovation) e dall’altro di promuovere processi di innovazione continua nell’ambito dei servizi al cittadino (last-mile service delivery). Questi due temi saranno oggetto di approfondimento e dibattito durante i prossimi eventi organizzati dall’OPSI:

Il webinar, realizzato in collaborazione con la direzione per la scienza, la tecnologia e l’innovazione dell’OCSE) e la direzione cooperazione allo sviluppo dell’OCSE, esplorerà le esperienze in atto e le sfide future relative alla mission-oriented innovation. La mission-oriented innovation potrà diventare infatti nei prossimi anni un importante motore per il cambiamento. Affinché ciò avvenga, il settore pubblico deve adottare un approccio attivo nel riunire e coordinare i vari stakeholder intorno ai problemi più complessi e multidisciplinari che i singoli attori non sono in grado di risolvere. Un esempio di mission che sia misurabile, ambiziosa e con un preciso orizzonte temporale è quello di una città che abbia l’obiettivo di arrivare al traguardo di “emissioni zero” entro il 2030. La sfida consiste nell’operazionalizzazione di tale mission nella programmazione operativa, prestando attenzione alla governance di lungo periodo. Durante l’evento verranno proposti approfondimenti sugli approcci e le opportunità fornite da questo tipo di innovazione e sul ruolo del settore pubblico nei processi innovativi. 

Il secondo evento proposto è un meetup della comunità OPSI, in cui verrà promossa una discussione tra addetti ai lavori e policy makers sull’utilizzo di metodi innovativi per la gestione efficiente ed efficace dei servizi cosiddetti dell’“ultimo miglio”. 

I webinar dell’OPSI hanno natura interattiva, con possibilità di porre domande e partecipare, in chat o dal vivo, alla discussione. È quindi ovviamente richiesta una sufficiente conoscenza della lingua inglese, non solo in fase di ascolto. Partecipare è anche un’opportunità per fare networking con colleghi di altri Paesi, con i quali continuare possibili confronti e scambi di pratiche e di lezioni apprese anche a valle dei webinar. Portando la propria esperienza si contribuisce, inoltre, a far conoscere le buone pratiche italiane a livello internazionale.

L’invito che rivolgiamo ai colleghi che partecipano alla community PAQ è quello di investire parte del proprio tempo nella funzione di  “ambasciatori dell’innovazione”. Guardare fuori dai confini della propria amministrazione, non solo per conoscere nuovi approcci dalle esperienze degli altri, finalità già importante, ma anche per promuovere la capacità di innovazione della propria amministrazione.

Il beneficio che ne deriva è infatti duplice: per il clima interno e la reputazione istituzionale dell’organizzazione da un lato, per la reputazione Paese dall’altro.

 

La partecipazione agli eventi è gratuita previa iscrizione. 

28/6 https://meetoecd1.zoom.us/webinar/register/WN_wBy06dzxSPWh5I5ZvzEDsw

29/6 https://meetoecd1.zoom.us/meeting/register/tJUtfuuppzMpEtSxu60TZPxyBMCdVS2a_WXI