Open data: motore per l'innovazione, la crescita e una governance trasparente nella UE

E’ quanto emerge da una comunicazione , inviata lo scorso 12 dicembre al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni, con la quale la Commissione Europea, nell’ambito delle azioni dell’Agenda Digitale Europea , ha presentato un programma per il riutilizzo delle informazioni del settore pubblico che dovrebbe dare un contributo all’economia europea quantificabile in 40 miliardi di euro all’anno. Si tratta di interventi che collocano l’Unione europea all’avanguardia mondiale nel riutilizzo delle informazioni del settore pubblico e che daranno impulso al settore, già in forte crescita, che si occupa della trasformazione di dati grezzi in materiale da cui dipendono centinaia di utilizzatori delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

La strategia per ottenere che ciò avvenga a livello paneuropeo segue tre direttrici: adeguare il quadro normativo attraverso la revisione della direttiva sul riutilizzo delle informazioni del settore pubblico; mobilitare gli strumenti finanziari a sostegno dei “dati aperti” e intraprendere azioni per creare portali di dati europei; facilitare il coordinamento e la condivisione delle esperienze degli stati membri.

Nell’immediato futuro, la Commissione darà l’esempio, mettendo gratuitamente a disposizione del pubblico il suo patrimonio di informazioni grazie a un nuovo portale di dati attualmente in "versione beta" (fase di sviluppo e prova), che dovrebbe essere operativo nella primavera del 2012. Una volta a regime il portale fungerà da punto di accesso unico ai dati riutilizzabili messi a disposizione da tutte le istituzioni, organismi e agenzie dell’Unione europea e dalle autorità nazionali.

In secondo luogo saranno create in tutta l’Unione condizioni eque di concorrenza in materia di accessibilità dei dati. Queste misure, infine, saranno sostenute da una dotazione di 100 milioni di euro da erogare nel periodo 2011-2013 per finanziare la ricerca volta a migliorare le tecnologie di gestione dei dati.

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Ultimo aggiornamento: 16/12/11