Oltre 180 uffici all’opera per il miglioramento delle performance della giustizia
25 maggio 2012 - Il primo rapporto di monitoraggio sull’avanzamento del progetto interregionale/transnazionale “Diffusione di best practices negli uffici giudiziari italiani” contiene i dati le analisi delle rilevazioni aggiornate a fine marzo 2012. Alla data del monitoraggio, gli uffici giudiziari coinvolti nel progetto sono 183, di cui 86 pari al (47% del totale) nelle sole regioni obiettivo convergenza
E’ disponibile il primo rapporto di monitoraggio del progetto interregionale/transnazionale “Diffusione di best practices negli uffici giudiziari italiani”. Le informazioni e le analisi riguardano le quattro regioni obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) ed in chiave comparativa il complesso degli interventi nelle altre regioni italiane.
Rispetto al tipo di ufficio, la stragrande maggioranza degli uffici partecipanti si suddivide tra procure della repubblica (67) e tribunali ordinari (54). Seguono corti d'appello, procure generali della repubblica e tribunali dei minori. Di questi 183 uffici, alla data del 26 marzo 2012, 46 avevano concluso le attività mentre 29 avevano ancora attività in corso (avendo però concluso almeno una linea di attività); 23 erano invece in fase di avvio o avevano attività avviate (senza però averne conclusa nessuna).
Per quanto riguarda nello specifico le regioni obiettivo convergenza:
- 9 uffici hanno concluso le attività
- 18 hanno attività in corso, con almeno una linea di attività conclusa
- 7 sono in fase di avvio oppure hanno attività già avviate, ma senza aver concluso nessuna linea di attività
- 52 non hanno ancora iniziato le attività in quanto i bandi di assistenza devono ancora essere aggiudicati
Lo stato di avanzamento del progetto è stato rilevato presso tutte le 19 regioni e le 2 province autonome a livello di singolo ufficio giudiziario ed è stato classificato in base a tre fasi temporali di attuazione del “cantiere” (che si riferisce all’insieme delle linee di attività e dei relativi progetti realizzati o in corso di realizzazione in un singolo ufficio giudiziario):
- Fase di START UP – quando sono in corso attività di strutturazione del progetto e di avvio delle analisi propedeutiche e nessuna Linea di attività è stata completata;
- Fase IN ITINERE – quando sono state completate una o più linee di attività, ma non tutte quelle programmate;
- Fase CONCLUSIVA - quando tutte le Linee di attività sono state sostanzialmente concluse.
La ricostruzione delle informazioni relative allo stato di avanzamento dei cantieri, nell’ottica appena illustrata, è stata ultimata per l’intero territorio nazionale. Le informazioni sono disponibili nel rapporto a partire dal livello del singolo ufficio giudiziario/cantiere – livello al quale vengono anche rilevati dati e giudizi, se significativi, in merito alla tempistica dei progetti (quali ad es. la data di conclusione e di inizio prevista ed effettiva; le date relative all’emanazione del bando, ecc.). I dati raccolti sono stati aggregati a livello regionale, per area geografica funzionale (nord/centro/sud/regioni obiettivo convergenza) e a livello nazionale.
Sotto il profilo della distribuzione territoriale dei cantieri, su un totale di 183 cantieri complessivamente previsti e censiti, la maggioranza si concentra nel sud e Isole e, in particolare, quasi la metà nelle regioni obiettivo convergenza. Nel nord Italia, vi sono 61 cantieri attivi, pari al 33% del totale dei cantieri; nel centro Italia i cantieri sono 19, pari all’ 11% del totale.
Considerando ora lo stato di avanzamento, i cantieri conclusi sono complessivamente 46, quelli in corso 29, quelli in start-up 23; per i rimanenti 85 la gara è in corso o il bando è in via di emanazione. Circa la metà dei cantieri del sud Italia devono ancora essere avviati e quelli conclusi sono i 9 cantieri della regione Puglia, mentre nel Nord oltre la metà dei cantieri sono ormai conclusi o in fase di conclusione.