eGovernment benchmarking report 2010, in Italia disponibili il 99% dei servizi essenziali
Buoni risultati dell’Italia che incrementa la percentuale di servizi on line disponibili per cittadini e imprese, superando di gran lunga la media europea dell’82% e attestandosi nelle prime posizioni tra i 32 paesi UE
La ricerca eGovernment benchmarking report, effettuata a partire dal 2001, ha come obiettivo il confronto trai paesi europei e la valorizzazione delle buone pratiche, nell’ambito dei servizi pubblici messi a disposizione di cittadini e imprese tramite il web. L’analisi riguarda oltre 10 000 siti web dei 27 Stati membri dell’UE nonché di Croazia, Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia.
La valutazione si focalizza su 12 servizi essenziali disponibili online per i cittadini (dichiarazione dei redditi, ricerca di lavoro, prestazioni di sicurezza sociale, documenti personali, registro automobilistico, richiesta di licenza edilizia, dichiarazioni alla polizia, biblioteche pubbliche, certificati di nascita e di matrimonio, iscrizione a scuole superiori, comunicazione di trasloco, servizi sanitari) e 8 servizi pubblici online per le imprese (contributi sociali per i lavoratori dipendenti, tassa sulle imprese, IVA, registrazione di una nuova impresa, trasmissione di dati all’Ufficio statistico, dichiarazioni doganali, autorizzazioni in materia di ambiente, appalti pubblici).
Il punteggio registrato dai servizi erogati on line dalle pubbliche amministrazioni italiane raggiunge il 99% per quanto concerne il livello di sofisticazione dei servizi alle imprese e il 98% relativamente ai servizi ai cittadini. Si trattadi un risultato assai significativo per l'Italia e che evidenzia un incremento di quasi 20 punti percentuali rispetto al 2009, in entrambi gli ambiti. La cosiddetta sofisticazione dei servizi, prevede una gerarchia su cinque livelli di complessità progressivi: informazioni, interazione monodirezionale, interazione bidirezionale, transazione, personalizzazione.
Notevole il miglioramento dell’Italia anche rispetto alla “full online availability”(che viene misurata introducendo una soglia a partire dal quarto o quinto livello di sofisticazione, a seconda del tipo di servizio preso in esame): l’Italia è al primo posto in Europa raggiungendo un punteggio del 100% rispetto ai 20 servizi fondamentali presi in esame, mentre nel 2009 il punteggio si attestava al di sotto del 70%.
Sul fronte dell’usabilità complessiva dei servizi on line, l’Italia si attesta al 79%, in linea con la media europea, mentre per quanto riguarda la soddisfazione dell’utenza la percentuale di registrata per i servizi on line italiani è del 90%, rispetto ad una media europea di dieci punti inferiore.
eProcurement. All’interno dell’Government benchmarking report è segnalata quella che è senz’altro una best practice italiana in ambito europeo, cioè la piattaforma Acquistiinrete per il mercato elettronico. Si tratta della prima piattaforma di marketplace lanciata in Europa. A questo proposito, va segnalato che l’Italia è uno dei paesi con il maggior numero di strumenti per gli acquisti in rete, dato che esistono portali di eprocurement anche a livello regionale. Pertanto il risultato complessivo relativo agli acquisti on line, sia a livello locale che a livello centrale, raggiunge ottimi risultati e l’Italia si piazza nelle prime dieci posizioni della classifica.
I servizi in evidenza. L’attenzione dell’edizione 2010 dell’eGovernment benchmarking report si è focalizzata su due servizi in modo particolare. Da un lato, l’evento della vita "Avviare un’impresa", rispetto a cui la pubblica amministrazione italiana ha messo on line - sul portale per le imprese e previa registrazione – 10 dei 12 step che compongono l’iter per l’erogazione completa del servizio. Per quanto concerne invece l’evento della vita "Perdere e trovare un lavoro", i relativi servizi sono disponibili on line, sia sui portali territoriali dedicati ai servizi per l’impiego sia su altri portali non istituzionali.