Il miglioramento delle performance per la giustizia
Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha avviato, nell’ambito del PON Governance 2007-2013, un progetto finalizzato a supportare le regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia nella realizzazione del piano nazionale di diffusione delle best practices presso gli uffici giudiziari italiani.
Le finalità principali del progetto riguardano il rafforzamento delle competenze delle regioni obiettivo convergenza in relazione al presidio della coerenza degli orientamenti di innovazione e miglioramento organizzativo, con particolare riferimento ai temi della misurazione e valutazione delle performance, dell’orientamento alla qualità, alla soddisfazione degli utenti, all’accountability e alla trasparenza.
Le quattro regioni saranno assistite, attraverso la costituzione di uno staff tecnico di consulenti esperti, nella sperimentazione di modalità di comparazione e verifica dei risultati raggiunti dagli interventi realizzati nell’ambito del piano nazionale.
Le regioni saranno inoltre supportate nella individuazione e sviluppo di nuove soluzioni di servizio che, attraverso reti inter-amministrative coinvolgano gli enti locali nelle attività di informazione e, ove possibile, nell'erogazione dei servizi della giustizia al fine di semplificare le modalità di accesso e fruizione dei servizi stessi da parte dei cittadini e dei professionisti.
In particolare le principali linee di azione del progetto sono:
- Monitoraggio e valutazione del piano nazionale “Diffusione delle best practices presso gli uffici giudiziari italiani” nella sua realizzazione presso le regioni obiettivo convergenza al fine di verificarne l’andamento, le possibili criticità di realizzazione e di conseguenza le azioni che si potranno mettere in campo per favorire il successo del piano.
- Supporto alla costruzione e gestione di una banca dati delle buone pratiche amministrative sviluppate dagli uffici giudiziari delle regioni e approfondimenti sulla trasferibilità delle buone pratiche individuate. La finalità ultima di questa linea di azione sarà quella di sviluppare materiali documentali, iniziative informative e seminariali per diffondere le soluzioni organizzative che hanno conseguito i migliori risultati in termini di recupero di efficienza e miglioramento dell’efficacia dei servizi.
- Progettazione e realizzazione di interventi e di materiali di divulgazione dei progetti, delle esperienze e dei risultati delle azioni di modernizzazione della giustizia presso gli uffici giudiziari che operano nelle regioni obiettivo convergenza.
- Supporto alla diffusione della metodologia del Common Assestment Framework presso gli uffici giudiziari. Tale metodologia di autovalutazione delle performance degli uffici pubblici è già stata personalizzata dal DFP per le amministrazioni della giustizia e si prevede sarà utilizzata da alcuni uffici giudiziari per l’attività di analisi organizzativa.
- Personalizzazione e sviluppo di strumenti gestionali a supporto del governo degli uffici giudiziari e della qualificazione dei servizi erogati, facendo tesoro delle esperienze e del know how sviluppato in questi anni dai diversi progetti di supporto alla modernizzazione della pubblica amministrazione italiana da parte del DFP.
I destinatari degli interventi di supporto saranno, i dirigenti e funzionari regionali delegati alla realizzazione del progetto “diffusione delle best practices presso gli uffici giudiziari, i magistrati e funzionari amministrativi responsabili di uffici giudiziari e della realizzazione dei progetti di innovazione.
Il Piano nazionale di diffusione delle best practices presso gli uffici giudiziari italiani
Il piano nazionale nasce sulla base dell’esperienza di successo di modernizzazione dei servizi della giustizia realizzata dalla procura della Repubblica di Bolzano a partire dal 2006 e conclusasi nel 2009. Il piano vede oggi coinvolti più di cento uffici giudiziari italiani supportati da 19 regioni, le quali, sulla base di un protocollo d’intesa con il ministero della Giustizia e con il DFP, ed utilizzando le risorse del Fondo Sociale Europeo, assistono, tramite esperti e consulenti in organizzazione dei servizi pubblici, i singoli piani di sviluppo dei servizi della giustizia portati avanti da corti di appello, procure generali, tribunali dei minori, tribunali ordinari e procure della repubblica.
Il piano nazionale di diffusione delle best practices vuole favorire la diffusione di competenze e soluzioni organizzative in grado, come successo per la Procura della Repubblica di Bolzano, di ridurre i costi di gestione, di aumentare la qualità dei servizi offerti ai cittadini ed utenti, di aumentare le capacità di comunicazione interna ed esterna e di diffondere cultura e strumenti di valutazione ed accountability. Il piano, adottato da tutte le regioni ed implementato dagli uffici giudiziari, prevede un intervento di analisi organizzativa e reingegnerizzazione dei processi di lavoro, un’indagine sull’utilizzo delle tecnologie informatiche e comunicazioni telematiche con gli utenti e fra uffici pubblici, la realizzazione di carte dei servizi, l’accompagnamento alla certificazione di qualità, l’acquisizione del know how per la realizzazione del bilancio di responsabilità sociale e lo sviluppo di siti web di servizio.
Il piano si sta realizzando in un sistema, quello della giustizia civile e penale italiana, attraversato da una fase di profonda revisione dei propri assetti organizzativi e gestionali interni, che interessa tutte le sue articolazioni locali e tutte le funzioni svolte. Gli uffici giudiziari stanno affrontando tensioni al cambiamento derivanti dalla necessità di recuperare efficienza operativa a fronte di una progressiva crescita degli affari da gestire, e nel contempo dall’imperativo di qualificare le sue performance al fine di attuare concretamente l’art. 111 della Costituzione italiana (giusto processo) e rispondere alle continue censure, multe e raccomandazioni dell’Unione europea.