Non e' la prima volta che viene trattato Il tema della formazione sulle pagine del nostro webmagazine. E' una questione di valore strategico per una politica tesa al rinnovamento gestionale e alla modernizzazione tecnica delle nostre amministrazioni. Un rivista dedicata alla comunicazione pubblica non poteva non annoverare questo punto importante nel suo repertorio tematico. Non e' un caso, d'altra parte, che nel piano di e-government abbia un ruolo centrale anche in termini di assegnazione di risorse.
Pubblichiamo ora, sull'argomento, ancora "in esclusiva" per la rivista, un altro interessante intervento di un "attore" oltre che esperto in materia, Luciano Ballabio. Il profilo e' quello della proposta metodologica dei criteri di analisi e valutazione dei risultati di questa attivita'.
Su un piano contiguo, l'aspetto della valutazione (cosi' come della certificazione professionale) nel campo delle attivita' di comunicazione, e' stato peraltro richiamato da Stefano Rolando, nel suo recente articolo su Pubblic@ndo, in sede di analisi critica dei segmenti "omessi" dalla recente legge sulla comunicazione pubblica. Ora, dato il rilievo e l'interesse dell'argomento-valutazione nelle sue varie declinazioni, ci sembra utile aprire uno spazio della rivista destinato ad ospitare altri interventi di approfondimento. In modo particolare, allargando la visuale alla valutazione dell'e-learning e della formazione in rete (forse troppo semplicisticamente chiamate nell'uso corrente FAD, "formazione a distanza") - qui ci sembra che sarebbe necessario seguire la raccomandazione cartesiana per fare "chiarezza e distinzione" sui vari concetti.
URP degli URP, sulla scia di quanto previsto dal regolamento di applicazione dell'art. 5 della legge 150/2000, sta sperimentando la validita', insieme a Censis-Atenea che operativamente segue il corso, di questa metodologia. Come alcuni di voi sapranno, una quarantina di colleghi, nell'ambito delle ordinarie ore d'ufficio frequentano, senza spostarsi dalla loro sede di servizio, i moduli su "L'uso delle nuove tecnologie e la qualita' della comunicazione pubblica su Internet".
E' pertanto di estremo interesse per i soggetti promotori di URP degli URP, prima di arrivare concretamente alla fase di analisi ed enucleazione dei punti di forrza - o di debolezza - di questa metodologia, ascoltare le osservazioni, le riflessioni o solo le opinioni, di tutti coloro che sono interessati o anche magari di chi e' personalmente coinvolto in una qualche esperienza di formazione a distanza.
Potremo cosi' ascoltare voci utili sia, in generale, per capire meglio validita'/adottabilita'/ estensibilita' in ambito pubblico di questa nuova metodologia formativa; sia, piu' in particolare, a delineare un bilancio conclusivo, ma ovviamente non definitivo, di questa nostra specifica esperienza. Anche il prossimo appuntamento dedicato alla comunicazione pubblica a Bologna - ComPA 2001 - potra' essere un'occasione adatta per dare diffusione ai risultati della discussione e per riflettere collettivamente sul tema.
Rivolgiamo pertanto l'invito a tutti i lettori e colleghi di inviare alla Redazione di Pubblicando, interventi e contributi sull'argomento della validita' della metodologia genericamente indicata come "formazione a distanza". Saremo ben lieti di pubblicarli da qui a tutto il prossimo mese di settembre.