Agli inizi di febbraio 40 amministrazioni, distribuite sul territorio nazionale, hanno avuto accesso alla piattaforma F@CILE CAF.
Un primo gruppo comprende 24 amministrazioni di diverse tipologie: 8 ACI; 5 Uffici della Giustizia; 5 Comuni e Unioni di Comuni; 2 Enti pubblici di Ricerca; 1 Consiglio regionale; 1 Provincia; 1 USL e 1 Università – che si avvalgono del CAF generale.
Un secondo gruppo comprende 16 istituzioni scolastiche, di cui 12 appartenenti alla rete Senza Zaino, e si avvalgono del CAF Education personalizzato a livello europeo per il settore istruzione e ulteriormente arricchito, a livello degli esempi, di specifici aspetto riguardanti i principi del Senza Zaino in ragione di una collaborazione fra il Coordinamento della Rete e il CRCAF avviata lo scorso anno.
A fine febbraio si sono tenuti due webinar organizzati dal CRCAF, uno per ciascun gruppo di amministrazioni. Oltre 70 i partecipanti, fra membri dei GAV e dirigenti, parte dei quali presenti, come amministrazione, per tramite di un unico accesso.
I webinar sono stati un’opportunità di confronto e scambio fra i partecipanti ai quali sono state proposte diverse modalità di lavoro finalizzate a consentire il confronto di esperienze e a sollecitare contributi, osservazioni e domande.
Ciascun webinar, della durata di 2 ore, ha proposto tre distinte sessioni di lavoro.
La sessione CAF clinic ha affrontato, sulla base dell’analisi dei dati di monitoraggio delle attività registrate nella piattaforma F@CILE CAF, le questioni ritenute più critiche rispetto alla fase di lavoro corrente. Si è parlato di ambito dell’autovalutazione, di modalità di composizione dei GAV e del profilo di competenze necessarie, nonché di pianificazione temporale dell’intero processo. Obiettivo della sessione, nella quale hanno portato la loro esperienza i rappresentanti di due Istituzioni scolastiche, dell'AUSL Toscana Nord Ovest e del Comune di Bolonga, quello di far riflettere i GAV e i Dirigenti, committenti del processo di autovalutazione, sull’importanza della fase di impostazione iniziale del processo che certamente incide sul suo esito finale.
La sessione Approfondiamo, sul versante del rafforzamento delle conoscenze, ha avuto invece l’obiettivo di far meglio comprendere, approfondendo i contenuti presenti in piattaforma, come realizzare la delicata fase della raccolta delle evidenze, punto nodale di un buon processo di autovalutazione. Una riflessione dunque su fonti di dati, indicatori qualitativi e quantitativi, sistemi informativi presenti nelle organizzazioni e su come la strumentazione presente in piattaforma aiuti il processo di “raccolta organizzata” dei dati e delle evidenze richiesti dal modello CAF.
La sessione finale Contestualizziamo ha visto il contributo attivo dei partecipanti che, interpellati in diretta attraverso un sistema di poll, hanno risposto ad alcune domande sulla relazione in corso fra il lavoro del GAV e la vita in parallelo delle loro amministrazioni. Si è parlato del collegamento con la programmazione annuale delle attività (ciclo di performance o revisione POF e RAV SNV), del corretto utilizzo del know how presente nell’amministrazione e dei lavori di analisi e raccolta dati già disponibili di cui avvalersi per il processo di AV. Da ultimo uno spazio ampio è stato dedicato all’importanza della comunicazione interna sul processo in corso, avendo rilevato che proprio su questo aspetto le amministrazioni, nel complesso, sono risultate meno attive.
ll livello di soddisfazione in generale dei partecipanti è risultato buono in una scala da 1 a 10, attestandosi con un punteggio pari a 8 nel webinar dedicato al settore educativo e a 7,7 nel successivo webinar dedicato a tutti gli altri settori.
La registrazione audio/video dei webinar è inserita nella Piattaforma F@cile CAF per consentirne la fruizione da parte di coloro che non hanno potuto farlo in diretta.