Con la Conferenza Unificata dello scorso 2 Dicembre, è stato rimandato al 31 gennaio 2022 il termine ultimo per l’adozione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), previsto dal decreto legge n. 80/2021/, da parte delle pubbliche amministrazioni.
È stato avviato il processo di approvazione del DPR che revoca le disposizioni sull’adozione delle amministrazioni di piani e adempimenti che saranno compresi nel PIAO. Inoltre, è prevista l’adozione di specifiche linee guida da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica.
Il PIAO nasce con lo scopo di creare un piano unico di governance per le pubbliche amministrazioni con più di 50 dipendenti (escluse le scuole) al fine di unificare un sistema attualmente frammentato e semplificare le procedure di adempimenti burocratici a carico degli enti.
Esso racchiude in un unico atto la programmazione riguardante la gestione delle risorse umane, gli strumenti di prevenzione della corruzione, e le modalità di monitoraggio della performance dell’ente.
Il PIAO consentirà alle amministrazioni di ragionare in termini olistici, dalla pianificazione strategica, alla misurazione delle performance, alla produzione di valore pubblico, applicando di fatto il ciclo PDCA che è alla base del Modello CAF. Le amministrazioni CAF Users saranno quindi avvantaggiate in questo processo di pianificazione mettendo a frutto le competenze e le conoscenze acquisite attraverso il check diagnostico e la pianificazione del miglioramento.
Il Ministro Brunetta ha sottolineato l’importanza del PIAO come strumento volto a promuovere maggiore efficienza e produttività delle pubbliche amministrazioni per una migliore qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese, obiettivi principali delle riforme alla PA previste dal PNRR e principale finalità dello stesso Modello CAF.
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