La responsabile nazionale CAF, che ha curato la stesura del CAF2020 a livello europeo, ha coordinato i lavori per la messa a punto della versione italiana del modello, volti a renderne più facile la consultazione e l’utilizzo da parte delle amministrazioni interessate.
Ricordiamo che la struttura del CAF è rimasta quella originaria, caratterizzata da 9 criteri e 28 sotto-criteri. Medesimo anche l’obiettivo di fondo: guidare le organizzazioni pubbliche d’Europa a migliorare in continuo la performance organizzativa, puntando al raggiungimento di risultati che rappresentino un valore per cittadini e stakeholder. L’eccellenza della gestione quale obiettivo ultimo a cui tendere è ciò che infatti caratterizza le amministrazioni che si avvalgono ciclicamente dell’autovalutazione CAF. Per aiutare le amministrazioni a perseguire tale obiettivo il modello propone, nei suoi aggiornamenti, centinaia di esempi di pratiche di gestione riconosciute fra le più avanzate a livello europeo.
Vi invitiamo ad approfondire la conoscenza del modello e a scoprire i servizi disponibili per utilizzarlo avvalendovi del percorso informativo reso disponibile dal Centro Risorse CAF.
Seguiteci anche attraverso le news di PAQ per sapere quando è possibile partecipare ai percorsi guidati di primo utilizzo del modello, che ciclicamente avviamo a supporto delle amministrazioni che ne fanno richiesta.