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CAF

Il network europeo è al lavoro per definire il CAF 2020!

Si è tenuto a Bruxelles lo scorso 3 luglio,  presso il BOSA (Belgium Federal Public Service and Support Unit),  l’incontro semestrale del CAF network europeo che per il  2018 ha programmato l’avvio dei lavori per la definizione di una versione aggiornata del CAF, che sarà denominata CAF 2020. Erano presenti 22 rappresentanti provenienti da 9 Stati Membri (oltre all’Italia: Austria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Polonia, Slovacchia, Slovenia) e dall’EIPA.

Per l’Italia hanno partecipato la corrispondente Nazionale CAF, Sabina Bellotti, accompagnata da due esperti del Centro Risorse Nazionale CAF, Teresa Ascione e Italo Benedini. Si è lavorato in sottogruppi, dedicati ciascuno a un criterio del modello, alla verifica di un primo draft. Il testo su cui si è lavorato era stato definito con il contributo dell’Italia che aveva ospitato, nel giugno scorso, una sessione di lavoro a distanza realizzata in collaborazione con Austria, Portogallo e Finlandia. Fra gli orientamenti sinora emersi:

  • mantenere inalterata la struttura in 9 criteri
  • rivedere limitatamente solo alcuni sottoscrittori
  • migliorare attraverso revisioni di testo e semplificazioni gli esempi, aggiungendo quelli  ritenuti rilevanti su argomenti poco coperti.

Sotto il profilo dei contenuti fra gli argomenti “nuovi” proposti dall’Italia, sui quali si è già manifestato accordo: 

  • la necessità di inserire un chiaro collegamento con le agende di riforma del settore pubblico, sia a livello nazionale che europeo;
  • l’importanza di riesaminare i contenuti associati al criterio 8 sulla Responsabilità sociale. 

Gli spunti emersi, in termini di contributi di idee e integrazioni utili alla luce dei diversi contesti nazionali, confluiranno in una nuova versione draft che sarà oggetto di discussione nell’ottobre prossimo a Vienna.