L'Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione (EIPA) ha ospitato lo scorso mese a Maastricht, l’incontro dei Referenti Nazionali CAF che ha visto la partecipazione di oltre 25 partecipanti provenienti da ben 12 Paesi.
Il Meeting dei Corrispondenti nazionali CAF, in questa occasione accompagnati da CAF user, è un evento periodico durante il quale i partecipanti condividono esperienze e discutono iniziative e buone pratiche sull'uso del Common Assessment Framework (CAF) nei rispettivi paesi.
L’incontro si è aperto con un resoconto sulla tappe del Progetto “Rafforzare la resilienza delle pubbliche amministrazioni dopo la crisi COVID-19 con CAF 2020” finanziato da DG Reform e realizzato dall’OECD in collaborazione con 11 membri del CAF Network per capire come, nel contesto della pandemia da l COVID-19, le organizzazioni del settore pubblico hanno rivisto strutture operative, strumenti e modalità di lavoro per gestire la crisi in modo resiliente, e quanto il modello CAF abbia dato un contributo positivo in tal senso.
Il team di progetto ha presentato in dettaglio i risultati ottenuti in due anni di lavoro, attraverso un’indagine che ha coinvolto oltre 170 PA in 23 paesi e prodotto 11 studi di caso realizzati in ciascuno dei paesi partecipanti al progetto.
Durante i lavori i partecipanti hanno avuto l'opportunità di scambiare le migliori pratiche, discutere le sfide e le opportunità relative all'implementazione del CAF ed esplorare nuove idee per il futuro sviluppo del CAF.
L’esito del progetto ha dimostrato la fondamentale importanza del CAF come strumento per la gestione della qualità nel settore pubblico. I risultati evidenziano quanto l’utilizzo del modello europeo CAF si sia rivelato infatti efficace in risposta alla crisi COVID-19 e quanto il suo regolare e completo utilizzo possa rendere resilienti le PA.
I referenti CAF hanno chiuso l’incontro con la convinzione che il modello possa continuare ad evolvere, attraverso i processi di apprendimento condivisi a livello del Network, per aumentare la propria capacità di sostenere i processi di innovazione e rafforzamento della leadership delle organizzazioni pubbliche e con ciò assicurandone una maggiore resilienza a fronte di eventuali crisi future. Per ottenere tale risultato, inoltre, è auspicabile una più efficace promozione del CAF per aumentare il numero dei suoi utilizzatori in UE. Per questa ragione i risultati del progetto vanno resi noti da parte della DG Reform e dell’OCSE ai DG dell’EUPAN.
Il resto dell’incontro è stato dedicato alla presentazione dello stato di avanzamento delle diverse iniziative in corso del Centro risorse europeo CAF a cura dell’Eipa e dal sottogruppo del network al lavoro per l’aggiornamento del CAF EDUCATION, nonché a discutere sui possibili contenuti di un futuro TSI multicountry dedicato al CAF.
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