Lo scorso giugno, i presidenti dello European Group on Ethics in Science and New Technologies (EGE), hanno consegnato alla vicepresidente della Commissione europea il parere sul tema "La democrazia nell'era digitale".
EGE, un organismo indipendente e multidisciplinare nominato dal Presidente della Commissione europea, fornisce consulenza su tutte le politiche in cui le questioni etiche, sociali e dei diritti fondamentali si intersecano con lo sviluppo della scienza e delle nuove tecnologie.
Nel documento l’EGE riconosce l'importanza dell'innovazione e della tecnologia nel sostenere la democrazia. Tuttavia, evidenzia anche i rischi posti dagli accordi socio-tecnici attuali ed emergenti, compresa la diffusione di informazioni false o manipolative sul dibattito pubblico, sulle elezioni e sulla società nel suo insieme.
L'EGE esamina i diversi aspetti della privacy e la riduzione dello spazio che consente agli individui di agire autonomamente, concentrandosi sulla sorveglianza e sulla discriminazione che essa consente. Il parere solleva anche preoccupazioni per l'espansione delle società tecnologiche nel settore pubblico, la mancanza di benefici equi per il pubblico, all'aumento del potere delle entità commerciali nel definire le agende e la crescente dipendenza da esse per i beni pubblici essenziali.
Poiché questi sviluppi minacciano i valori che un sistema democratico mira a sostenere, l’EGE sostiene che il rafforzamento della democrazia, in quanto forma di governo più adatta a realizzare i diritti fondamentali e i valori fondamentali, è una necessità etica.
Il parere si conclude con una serie di raccomandazioni che sviluppano percorsi su come ciò possa, collettivamente e democraticamente, essere ulteriormente tradotto in realtà:
- maggiore promozione e sostegno della partecipazione pubblica, l'educazione civica, l’alfabetizzazione digitale critica e la cittadinanza digitale;
- regolamentazione e progettazione coerente delle pratiche digitali al servizio delle persone e delle comunità;
- le organizzazioni della società civile e i professionisti dei media devono essere meglio protetti e responsabilizzati;
- una serie di misure da adottare per garantire che l'innovazione finanziata con fondi pubblici avvantaggi il pubblico, che i bisogni fondamentali siano salvaguardati dalle logiche di mercato;
- la democrazia e gli appelli democratici devono essere integrati nella diplomazia dell'UE per le persone e il pianeta.
Per saperne di più
Leggi La democrazia nell'era digitale
Leggi la Sintesi del parere – La democrazia nell'era digitale
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