Unione Europea FSE
Agenzia per la Coesione Territoriale
Dipartimento della Funzione Pubblica
Pon

La valutazione della Performance può migliorare la PA? L’opinione di un manager pubblico

Riuscire a migliorare la vita dei cittadini creando valore pubblico: Giovanni Urbani, spiega come sia possibile migliorare la PA attraverso la valutazione della performance e allo stesso tempo generare equità e sostenibilità.

“Il valore pubblico creato da una amministrazione che sa valutare è indirizzato a soddisfare le esigenze dei cittadini tramite una gestione oculata delle risorse, preservando la capacità di contribuire ad uno sviluppo futuro sostenibile”.

L’obiettivo principale della PA di oggi è quello di favorire una valutazione delle performance, organizzativa ed individuale, di buon senso e con intelligente rispetto degli equilibri: tra i vincoli dell’economicità e gli obiettivi di socialità, crescita e sviluppo. La valutazione, quindi, non deve essere considerata una spesa per la PA, ma piuttosto un sostegno per la produzione di valore.

“Un Ente pubblico, per governare bene, non può trascurare l’importanza del concetto di performance”.

Parlare di performance significa parlare di misurazione dei risultati raggiunti dall’Ente rispetto a una pianificazione di partenza, per poi darne conto attraverso i risultati. E’ proprio quando il processo di misurazione risulta adeguato alla valutazione della performance che la valutazione di performance si traduce in valore pubblico, andando incontro ai bisogni di un territorio. 

Se all’interno di un’organizzazione, si riescono ad individuare obiettivi strategici e a misurarne l’attuazione ai fini del processo, secondo Urbani: “si consente agli enti più ambiziosi in termini sia di programmazione che di rendicontazione di sperimentare e accedere a nuove forme di democrazia partecipata, e di raggiungere in sintesi la propria vocazione fondante: garantire il bene comune nel tempo, quello presente e quello futuro”.

 

Leggi l’articolo