La Direzione Presidenza e Segreteria Generale con delega ai Servizi Delegati dell'ACI Nazionale ha scelto altre 5 strutture nel percorso di implementazione progressiva del check diagnostico con il Modello CAF
Nel corso degli anni l’ACI ha adottato, anche attraverso la partecipazione a diverse iniziative del Dipartimento della Funzione pubblica (Premio Qualità PPAA 2005/2006, Premiamo i Risultati nel 2008, Premio Qualità PPAA nel 2010, Barometro della qualità dei servizi pubblici), approcci organizzativi orientati ai principi della Qualità Totale e dal 2012 ha adottato il CAF come modello di autodiagnosi organizzativa delle strutture territoriali grazie ad una collaborazione con il Centro Risorse Nazionale CAF.
Da allora ad oggi 22 strutture territoriali hanno ottenuto la certificazione di Effective CAF User, usufruendo in via sperimentale della piattaforma F@CILE CAF nella fase di conduzione del processo di autovalutazione e miglioramento.
Per il 2021 altre 5 nuove strutture (4 Sedi provinciali ACI di Roma, Bari, Genova e Palermo e un AC) hanno avuto accesso alla piattaforma per usufruire della strumentazione e della documentazione prodotta del CRCAF.
Per avviare questo nuovo percorso, il 15 aprile la struttura centrale dell'ACI ha realizzato un incontro di presentazione, invitando gli esperti del CRCAF e tutte le ACI coinvolte. Hanno partecipato le strutture periferiche e i vertici dell'ACI, per un totale di circa 60 partecipanti.
Nell'occasione è stato presentato dalla Direzione Territoriale di Firenze un video che racconta l'esperienza realizzata dalle ACI e i risultati raggiunti e rappresenta in modo significativo il valore aggiunto del modello e del processo di autovalutazione.