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Novità di livello europeo che riguardano il CAF

La presidenza Portoghese dell’UE ha, come di tradizione (proprio a Lisbona nel 2000 fu lanciata la prima versione del modello CAF), riportato nell’agenda EUPAN una particolare attenzione al modello CAF. Il 21 aprile si è svolto online il secondo meeting del CAF Network EUPAN nel corso del quale sono stati trattati molti argomenti, a fronte di una nutrita partecipazione di rappresentanti provenienti da 14 Paesi diversi.

Fra le altre cose si è parlato di tre nuove indagini di livello europeo sul CAF e il suo utilizzo, le prime due già in corso e l’ultima in fase di progettazione. 

Evolution of CAF implementation 2000- 2021 and the CAF impact on state capacity

Il Portogallo ha presentato i primi esiti della ricognizione in corso da febbraio  scorso,  attraverso interviste con questionario, che hanno coinvolto tutti i Referenti nazionali CAF. 

Finalità dello studio è quella di dare maggiore sistematicità alle informazioni  disponibili sul modello, da raccogliere in futuro con maggiore regolarità e in modo ripetuto nel tempo, per analizzarne i punti di forza  che ne garantiscono  la costanza di utilizzo in diversi Stati e una diffusione  continua in sempre nuovi contesti nazionali. 

L’analisi oltre ai  nuovi dati raccolti riguardanti il contesto in cui il CAF opera, prende in considerazione gli elementi rilevanti per lo sviluppo del modello, la tipologia e la prevalenza settoriale degli utenti CAF nei diversi Paesi  e i risultati empirici emersi da ricerche e sondaggi effettuati nel tempo.  Sarà prodotto un report e le informazioni aggiornate raccolte saranno integrate nel database del Centro Risorse CAF europeo, gestito dall’EIPA. La somministrazione periodica del questionario messo a punto per la raccolta dei dati permetterà all’EIPA, per conto del Network, di tenere traccia dell’evoluzione dell’implementazione del modello nel tempo.

Study on CAF impact on Human Resource Management and People

La seconda indagine è in corso a cura della Slovenia, Presidenza UE entrante a luglio prossimo. L’obiettivo dell’indagine è analizzare l’impatto dell’utilizzo del CAF sulla gestione del personale. L’indagine è  rivolta esclusivamente alle amministrazioni che hanno conseguito  la certificazione europea di “CAF Effective User”, a partire dal 2015, avendo partecipato con successo alla Procedura CAF External Feedback. 

Lo strumento scelto per l’indagine è un questionario in inglese erogato on line con il supporto, anche linguistico, dei referenti nazionali CAF dei Paesi interessati dall’indagine, considerando che non in tutti gli Stati Membri la procedura viene attuata. 

Il questionario è diviso in due parti: la prima ha lo scopo di identificare gli esempi del modello CAF 2020 riguardanti la gestione delle Risorse Umane (Criterio 3) che sono stati inseriti nei Piani di miglioramento; la seconda, invece, analizza gli impatti dell’applicazione del CAF sugli approcci della gestione delle risorse umane. 

La veridicità delle risposte al questionario è garantita dall’assoluto anonimato. La fase di somministrazione è in corso e si concluderà entro il 10 giugno prossimo. 

Sono oltre 60 le amministrazioni italiane Effective CAF User interessate dall’indagine, poiché l’Italia detiene il primato sia della partecipazione alla Procedura, che del numero di amministrazioni che hanno ottenuto l’attestazione europea dal 2010 ad oggi (131). 

I risultati dell’indagine saranno pubblicati ed inviati agli utenti CAF nell’autunno del 2021.  

Strengthening the resilience of public administration after the COVID19 crisis with CAF

Sul fronte delle novità di rilievo per il CAF Network vi è, infine, il nuovo progetto multi-paese, promosso dal Belgio, approvato e finanziato dalla CE-SRSS e coordinato dall’OCSE, ancora in fase preliminare di pianificazione, a cui parteciperanno tutti i Paesi membri del CAF network interessati a contribuire, fra cui l’Italia.

Durante la pandemia globale, come molte organizzazioni del settore pubblico, anche gli utenti CAF hanno dovuto rivedere/modificare strumenti impiegati e modalità lavorative attuate, in modo rapido ed efficiente per poter gestire le necessità derivanti dal distanziamento sociale. Sulla base di questa premessa l'OCSE assisterà il Network CAF, l'EUPAN e le altre organizzazioni coinvolte, per raccogliere e condividere le pratiche innovative adottate dalle amministrazioni che utilizzano il modello, approfondendole attraverso analisi di caso relative alla gestione della crisi, con l’obiettivo di  identificare e discutere i temi chiave (come il digitale, il coordinamento delle pratiche di spesa, ecc..) per rendere la pubblica amministrazione e le istituzioni più resilienti. 

Il progetto offrirà anche l'opportunità di riflettere sull'uso e sul valore aggiunto dell'attuale modello nella gestione degli effetti conseguenti alla crisi e di considerare le modifiche necessarie per supportare al meglio gli utenti CAF in futuro.

L’avvio delle attività è previsto per la fine di giugno e avrà luogo nell'arco di 18 mesi. I referenti Nazionali CAF dovranno svolgere un ruolo chiave quali punto di riferimento per il progetto in ciascun paese partecipante con la responsabilità di:

  • promuovere la partecipazione all’indagine  nel proprio paese e sostenere, se necessario, le amministrazioni nel fornire risposta al questionario che sarà messo a punto (estate 2021);
  • aiutare a identificare casi di studio tra gli utenti CAF (indicativamente uno per paese) e contribuire a coordinare la partecipazione allo sviluppo del caso di studio dei portatori di interesse con il supporto tecnico e organizzativo  dell'OCSE (autunno 2021);
  • partecipare ai lavori del gruppo direttivo del progetto per sostenere l'individuazione di temi orizzontali da esplorare e discutere durante i vari workshops, contribuendo alla definizione  dell'agenda e partecipando agli incontri (primo semestre 2022);
  • condividere pareri e commenti sul rapporto finale del progetto che comprenderà i casi di studio, i temi chiave emersi dall’analisi e le conseguenti raccomandazioni (secondo semestre 2022).

 

Per saperne di più

Ascolta la conversazione sul CAF recentemente organizzata dall’EIPA