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Rivoluzione open source: pubblicate le nuove linee guida della PA

L’Agenzia per l’Italia Digitale, con Determinazione n. 115 del 9 maggio 2019, ha adottato le “Linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni“ in attuazione degli articoli 68 e 69 del Codice dell’Amministrazione Digitale che stabiliscono l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di pubblicare in open source tutto il proprio codice e di valutare software già esistenti prima di realizzarne uno nuovo.

Il documento nasce da una stretta collaborazione tra AgID ed il Team Digitale con l’obiettivo di cercare di diffondere: “l’Analisi comparativa delle soluzioni” e “Il riuso delle soluzioni e standard aperti” che fin dal 2005 il CAD indica come necessari.

Le Linee guida sostituiscono la precedente circolare 63/2013 “Linee guida per la valutazione comparativa” prevista dall’art. 68 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell’Amministrazione digitale” e relativi allegati, introducendo importanti novità, quali:

  • eliminazione del “catalogo del riuso” (banca dati di programmi informatici riutilizzabili secondo requisiti e caratteristiche di natura organizzativa, funzionale, applicativa e tecnologica ed unica fonte da cui attingere ai software esistenti)
  • si prevede che il software sviluppato da una PA debba essere sottoposto ad una licenza aperta
  • non è più necessario ricorrere a convenzioni per riutilizzare il software sviluppato da altra PA, né conseguire un’autorizzazione da parte della PA titolare dei diritti sul software con cui stipulare una convenzione.

Le Linee guida stabiliscono, inoltre che:

-         le Pubbliche Amministrazioni dovranno svolgere una valutazione comparativa prima di acquisire software, privilegiando le soluzioni open source (incluse quelle messe a riuso da altre amministrazioni);

-         lo sviluppo di nuovo software o l’acquisto di licenze di software proprietario dovrà essere motivato;

-         tutto il software sviluppato per conto della Pubblica Amministrazione dovrà essere reso disponibile con una licenza open source in un repository pubblicamente accessibile e inserito nel catalogo di Developers Italia

Il presente documento si pone come punto di avvio di un processo di evoluzione culturale dove le PP.AA. sono le protagoniste nell’utilizzo del softwaredi tipoaperto, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle altre amministrazioni e della collettività, ogni investimento di una pubblica amministrazione. Ciò permetterà anche di ottimizzare la condivisione di soluzioni e di semplificare le scelte di acquisto e gli investimenti in tema di servizi digitali.

Determinazione n. 115/2019 del 9 maggio 2019 - Adozione delle Linee Guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni

Linee Guida su acquisizione e riuso di software per le PA