Pubblicata dalla Commissione europea la prima relazione sullo stato del decennio digitale con un'analisi globale dei progressi compiuti verso la realizzazione di una trasformazione digitale volta a rafforzare la sovranità digitale, la resilienza e la competitività dell'UE.
La relazione comprende anche una valutazione dei progressi compiuti dall'UE verso gli obiettivi e i traguardi della strategia 2030 dell'Europa, concentrandosi su quattro pilastri principali:
- competenze digitali,
- infrastrutture digitali,
- digitalizzazione delle imprese,
- digitalizzazione dei servizi pubblici.
La strategia prevede inoltre, il monitoraggio della dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali, che riflette l'impegno dell'UE a favore di una trasformazione digitale sostenibile e sicura, incentrata sulle persone.
Il Focus sull'Italia
Secondo la relazione, l’Italia dispone di un potenziale non sfruttato per contribuire ulteriormente agli sforzi collettivi per raggiungere gli obiettivi del decennio digitale dell’UE, date le dimensioni dell'economia italiana e della sua popolazione. Le strategie adottate su cloud, Blockchain, AI e sicurezza informatica, insieme alle riforme e agli investimenti previsti dal Piano di ripresa e resilienza, costituiscono un quadro solido per una trasformazione digitale sostenibile e inclusiva.
Negli ultimi anni il paese ha fatto progressi significativi in termini di infrastrutture, ma risulta al di sotto del media UE per competenze e digitalizzazione dei servizi pubblici. L’Italia sta collaborando con altri Stati membri nell’esplorazione della possibilità di istituire un Consorzio europeo per l’infrastruttura digitale (EDIC) e un'Accademia europea delle competenze in materia di cibersicurezza, ed è uno degli Stati membri che hanno presentato congiuntamente una richiesta formale per istituire il partenariato europeo sulla Blockchain.
Per saperne di più
Leggi la Prima relazione sullo stato del decennio digitale
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