Lo stato di avanzamento del progetto Best practices presso gli Uffici giudiziari della Campania
22 dicembre 2014 - Si è tenuto a Napoli, lo scorso 19 dicembre, un seminario tecnico organizzato dalla Regione Campania, in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica, che ha permesso di fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto Best practices all’interno del territorio regionale
Il Progetto interregionale transnazionale “Diffusione delle Best Practices negli uffici giudiziari italiani” (DBP) coinvolge in Campania 15 Uffici giudiziari, dislocati su tutto il territorio. La Regione li ha voluti incontrare, organizzando in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica un seminario tecnico per fare il punto della situazione. Nel corso della giornata è emerso che sono più di 100 i progetti operativi in cantiere e non ci sono ritardi nelle realizzazioni.
I lavori del seminario, tenutisi il 19 dicembre 2014 presso l’Isola C5 del Centro Direzionale di Napoli, sono stati coordinati da Giuseppe Carrannante, Direttore generale per la Programmazione Economica e il Turismo della Regione Campania.
In apertura di incontro, a seguito dei saluti di Patrizia Di Monte e Massimo Del Vasto dell’amministrazione regionale, hanno preso la parola Patrizia Proietti del Ministero della Giustizia e Giovanni Xilo del progetto Il Miglioramento Perfomance Giustizia, che hanno fornito alcune informazioni sul progetto DBP e hanno inquadrato gli obiettivi e le finalità della giornata. La prima parte del seminario è terminata con i contributi di Maria Cristina Amoroso, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Nola, e Giuseppe Borrelli, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Napoli.
Successivamente è stato presentato lo stato di avanzamento dei progetti nei tre lotti in cui è ripartito l’intervento all’interno della Regione e alcuni Uffici hanno raccontato la propria esperienza.
Per quanto concerne il primo lotto, che coinvolge 8 Uffici giudiziari, i progetti operativi avviati sono 62. Tutte le linee sono attive e non ci sono ritardi rispetto al piano operativo di progetto. Tra i rappresentanti dei diversi uffici hanno preso la parola Maura Migliaresi, dirigente amministrativo del Tribunale di Napoli e referente del cantiere in corso di realizzazione presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, e Lugi Marchionni, dirigente amministrativo presso la Procura della Repubblica di Nola. La prima ha presentato il progetto Centralizzazione dei servizi di Segreteria dei Magistrati, il secondo ha illustrato il progetto Atti e documenti.
L’attenzione è stata poi spostata sul secondo lotto, che coinvolge 5 uffici giudiziari della Provincia di Salerno. I progetti operativi avviati sono 34. Ad oggi non si riscontrano ritardi rispetto al cronoprogramma iniziale. In questo secondo ambito hanno illustrato la propria esperienza Antonella Giannelli, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Salerno, e Anna Grimaldi, Direttore amministrativo della Procura della Repubblica per i Minorenni di Salerno. Quest’ultima ha illustrato il Sistema informativo per il controllo degli Enti Assistenziali.
In ultimo è stato presentato il terzo lotto, che comprende 2 Uffici giudiziari della città di Napoli: la Procura della Repubblica e il Tribunale di Napoli. Anche in questo caso la tempistica di realizzazione è in linea con quanto programmato. Il numero maggiore di interventi, 21, è concentrato nella Linea 1 e 2. Le
testimonianze sulle esperienze sono state portate da Giovanna Ceppaluni, Presidente Sezione Penale del Tribunale di Napoli, e Raffaello Falcone, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Napoli.
Il seminario tecnico si è concluso con un dibattito tra i partecipanti e le considerazioni finali a cura di Giuseppe Carrannante.
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