Miglioramento Performance Giustizia, cosa si è fatto, cosa resta da fare
26 gennaio 2015 - A sei mesi dalla conclusione del progetto Miglioramento Performance Giustizia (MPG), prevista a giugno 2015, si evidenziano le attività realizzate e i relativi risultati, nonchè quelle ancora da portare a termine
Nel gennaio del 2011 il Dipartimento della Funzione pubblica lancia il progetto Miglioramento Performance Giustizia (MPG), per supportare le Amministrazioni regionali e gli uffici giudiziari dell’area Obiettivo Convergenza (ROC) nella definizione ed attuazione del Progetto interregionale transnazionale “Diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani” (DBP).
Il Dipartimento, che già nel passato ha svolto attività di assistenza e supporto ai processi di modernizzazione dell’amministrazione della pubblica amministrazione, ha così valorizzato l’esperienza e la competenza acquisita negli anni attraverso un intervento teso a:
- assicurare il supporto alla pianificazione ed avvio degli interventi di assistenza rivolti agli uffici giudiziari delle ROC che hanno aderito al progetto DBP;
- garantire il monitoraggio e la valutazione degli interventi realizzati negli uffici giudiziari delle ROC e supportare la costruzione e gestione di una banca dati on line, in cui inserire, analizzare e valorizzare le buone pratiche amministrative sviluppate dagli uffici giudiziari operanti su tutto il territorio nazionale in una logica di analisi comparata regionale, interregionale e nazionale;
- rafforzare le capacità delle ROC a collaborare nel monitoraggio della diffusione di strumenti di autovalutazione e nello sviluppo di strumenti gestionali a supporto del governo degli uffici giudiziari che operano nel loro territorio;
- progettare e realizzare interventi e materiali di divulgazione dei progetti, delle esperienze e dei risultati degli interventi di modernizzazione della giustizia.
Questi obiettivi si sono tradotti in una serie di linee di intervento che hanno caratterizzato l’evolversi delle attività progettuali in questi anni.
La fase di avvio: 2011 e 2012
Il primo e il secondo anno sono serviti, soprattutto, a supportare le attività di avvio del progetto DBP e la partecipazione dei primi uffici giudiziari aderenti all’iniziativa nazionale. Sono tre le attività più rilevanti portate avanti in questa prima fase:
- Il supporto all’Unità Strategica di DBP per selezionare e supportare le 191 candidature degli uffici giudiziari intenzionati a partecipare al progetto.
- La partecipazione ad alcuni eventi di promozione e diffusione. Tra gli altri si segnala l’adesione all’iniziativa Innovagiustizia e l’organizzazione, nell’ambito di ForumPa 2012 di incontri informativi in cui, attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti, sono stati presentati gli interventi ed i percorsi che hanno prodotto risultati positivi e proposto soluzioni innovative di miglioramento nell’ambito della giustizia. Gli incontri hanno visto la partecipazione di circa 100 persone.
- La costruzione del “Questionario di monitoraggio dei progetti operativi realizzati o in corso di realizzazione”, nato con l’intento di censire e analizzare le caratteristiche degli interventi portati avanti nei diversi Uffici giudiziari. Lo strumento di rilevazione consente, inoltre, di realizzare, nel marzo e nel luglio del 2012, i primi due rapporti di monitoraggio del progetto DBP.
Analisi, mappatura e diffusione: il 2013
Nel 2013 le attività progettuali prevedono lo sviluppo di una serie di attività/prodotti che consentono una salto di qualità complessivo all’iniziativa.
Le esperienze degli Uffici giudiziari vengono approfondite attraverso analisi on site, finalizzate a ricostruire in maniera dettagliata i risultati raggiunti. Le visite effettuate nel corso dell’anno sono più di 40. Gli esiti vengono formalizzati in casi di studio che: sintetizzano le diverse esperienze, illustrano i risultati raggiunti e le soluzioni organizzative adottate, si soffermano sulle condizioni di cambiamento, gli ostacoli ed i fattori critici di successo da presidiare, affrontare e superare. Sono circa 30 i casi pubblicati nel corso dell’anno all’interno della banca dati RisorsePerLaGiustizia.it.
Quest’ultima è tra i principali prodotti realizzati da MPG. È on line dal luglio del 2013 e consente agli utenti di:
- individuare gli Uffici giudiziari che partecipano al Progetto interregionale transnazionale “Diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani”;
- conoscere i progetti operativi di innovazione degli Uffici giudiziari;
- approfondire le esperienze di cambiamento delle performance della Giustizia, consultando i casi di studio realizzati dal gruppo di lavoro MPG mediante visite sul campo;
- confrontare le esperienze nazionali con quelle internazionali ;
- consultare i materiali e la documentazione multimediale degli uffici giudiziari;
- ricercare le informazioni di dettaglio per tipologia di ufficio, regione, caratteristiche e contenuti dei singoli progetti di miglioramento, attraverso un motore di ricerca avanzato;
- diffondere la propria esperienza di innovazione organizzativa realizzata nell’ambito della partecipazione al progetto DBP;
- entrare in relazione con gli uffici giudiziari e con il personale che ha curato direttamente la predisposizione e la realizzazione dei progetti di cambiamento.
All’interno della banca dati viene, inoltre, creata un’area riservata, destinata alla compilazione del “Questionario dei progetti operativi realizzati o in corso di realizzazione” per i referenti degli Uffici giudiziari e al monitoraggio e produzione di reportistica per i rappresentanti delle amministrazioni regionali.
Di rilievo, sempre nello stesso anno, è la partecipazione a ForumPA, con un proprio stand e l’organizzazione, in partnership con il Ministero della Giustizia, di seminari tematici che vedono la partecipazione di più di 100 rappresentanti delle amministrazioni giudiziarie. Partendo dalle esperienze realizzate nei diversi territori, l’appuntamento annuale della pubblica amministrazione diviene occasione per riflettere su: la riorganizzazione e reingegnerizzazione dei servizi delle procedure di lavoro, le strategie per riuscire a qualificare i servizi rivolti agli utenti, al fine di facilitare l'accesso, il change management, i rapporti tra Ufficio giudiziario e territorio, con particolare attenzione all’istituzione di partnership per la realizzazione di buone pratiche.
Anche nel 2013 viene prodotto un rapporto di monitoraggio, è il terzo ed è pubblicato on line a luglio .
Il consolidamento: il 2014
Nel corso del 2014 proseguono le attività sulle direttrici dell’anno precedente. Continuano le visite nei diversi uffici giudiziari e la pubblicazione degli studi di caso. La banca dati ne conta più di 50 alla fine dell’anno.
RisorsePerLaGiustizia.it viene continuamente arricchita e popolata di contenuti derivanti dalle attività di monitoraggio e diffusione. A fine 2014 conta:
- 191 schede informative sulle esperienze degli uffici giudiziari.
- 1.625 schede informative sui progetti operativi di innovazione realizzati o in corso di realizzazione.
- 51 esperienze e buone pratiche.
- 11 casi internazionali.
- 404 documenti di approfondimento.
- 58 interviste video o scritte a rappresentanti del settore giustizia.
- Una sezione che consente di navigare tra i contenuti per parole chiave.
- Una modalità di navigazione tramite mappa interattiva.
La banca dati inizia a diventare anche un punto di riferimento per il settore della giustizia. Crescono in maniera costante, infatti, gli accessi e le pagine visualizzate. In 12 mesi visitano le diverse pagine più di 5.000 utenti, mentre le sezioni sono oltre 10.000. La piattaforma, inoltre, è arricchita di nuove pagine e altre funzionalità; tra le prime vanno evidenziate la sezione Open data e la versione in inglese , per le seconde i nuovi tool messi a disposizione degli utenti dell’area riservata.
Continuano anche le attività di divulgazione e promozione. Nel corso dell’anno vengono realizzate 19 interviste ad attori privilegiati del mondo della giustizia e 10 approfondimenti tematici.
Infine sono stati pubblicati altri quattro rapporti di monitoraggio, uno di carattere generale e tre tematici.
Cosa resta da fare: il 2015
Gli ultimi sei mesi sono ricchi di attività da fare e prodotti da realizzare per il progetto MPG. Le principali attività previste sono:
- La realizzazione di un’indagine di valutazione civica, realizzata in collaborazione con Cittadinanzattiva, che riguarderà alcuni tribunali dislocati su tutto il territorio nazionale.
- La pubblicazione dell’ultimo rapporto periodico generale di monitoraggio, che fornirà un quadro complessivo dell’esperienza.
- La conclusione delle ultime visite on site e la pubblicazione dei relativi casi di studio, che porteranno il totale complessivo a 65.
- Lo sviluppo di una Survey sui capi degli uffici coinvolti e non dal progetto DBP, per mettere in evidenza l’evoluzione del ruolo del management negli uffici giudiziari.
- La definizione e la relativa sperimentazione di uno strumento di check up per i capi degli uffici giudiziari.
- La pubblicazione di un Rapporto di valutazione qualitativa complessiva sul Progetto DBP.
- L’aggiunta di un Glossario terminologico nella banca dati.
Per saperne di più consulta il seguente link:
Banca dati RisorsePerLaGiustizia.it