I servizi offerti dai Tribunali: il punto di vista dei cittadini

24 febbraio 2015 - Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha avviato una collaborazione con Cittadinanzattiva per realizzare un audit civico in sei Tribunali italiani. Il focus illustra obiettivi, metodologia e risultati attesi dall’iniziativa

Il Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) ha contribuito in maniera significativa in questi anni alla diffusione sul territorio nazionale del tema della valutazione civica, promuovendo sperimentazioni volte alla diffusione di metodologie di analisi incentrate sul coinvolgimento diretto dei cittadini e delle associazioni nelle varie fasi di gestione dei servizi pubblici.

In particolare, a partire dal 2008 il DFP ha promosso alcune iniziative di valutazione civica,  che hanno coinvolto le amministrazioni comunali del territorio nazionale sui temi della qualità urbana, dei servizi scolastici e dei servizi di front office. Queste attività sono state realizzate con il supporto di Cittadinanzattiva e Fondaca, al fine di consolidare un modello di analisi dell’azione delle amministrazioni pubbliche.

Quali obiettivi si pone l’iniziativa

Anche a seguito di queste esperienze il Dipartimento ha deciso di estendere il tema della valutazione civica al settore della Giustizia. Per tale ragione, nell’ambito delle progetto di Miglioramento Performance Giustizia (MPG), il DFP ha avviato una nuova collaborazione con Cittadinanzattiva, per portare avanti un’iniziativa di valutazione civica negli Uffici giudiziari italiani.

La collaborazione ha preso il via alla fine del 2014, con l’obiettivo di costruire uno strumento, strutturato e metodologicamente corretto, in grado di fornire un feedback agli Uffici giudiziari sulla qualità dei servizi offerti al pubblico, partendo dal punto di vista del cittadino utente.

L’analisi pilota che verrà condotta nella prima metà del 2015, intende “fotografare” la gestione di alcuni dei servizi forniti dagli Uffici Giudiziari ad un’utenza non specialistica, con particolare attenzione alle dimensioni della trasparenza e della semplificazione dell’accesso, da parte di utenti comuni.

Gli Uffici giudiziari coinvolti

La sperimentazione coinvolgerà un’unica tipologia di Ufficio giudiziario: i Tribunali Ordinari. Le sedi sono state scelte su tutto il territorio nazionale e sono:

  • Il Tribunale ordinario di Bologna.
  • Il Tribunale ordinario di Catania.
  • Il Tribunale ordinario di Firenze.
  • Il Tribunale ordinario di Milano.
  • Il Tribunale ordinario di Napoli.
  • Il Tribunale ordinario di Taranto.

La metodologia di analisi

La metodologia di analisi è stata strutturata partendo da una sperimentazione condotta da Cittadinanzattiva nel 2012. L’associazione ha, infatti, realizzato un’esperienza pilota di valutazione civica in 9 Tribunali civili, dislocati in diverse regioni del Nord, del Centro e del Sud. Le sedi coinvolte sono state: Milano, Trieste, Modena, Alessandria, Napoli, Cagliari, Lamezia Terme, Taranto, Enna.
La metodologia utilizzata nel 2012 è stata rivista e integrata, avvalendosi del supporto del Progetto Miglioramento Performance Giustizia. Le conoscenze acquisite da MPG nell’ambito della Giustizia hanno portato a un arricchimento degli strumenti di analisi, confermando comunque l’impianto complessivo del percorso.

È stata così consolidata una metodologia che prevede la raccolta iniziale di alcuni dati di contesto, forniti direttamente dal Ministero della Giustizia e l’acquisizione di informazioni più di dettaglio, tramite un questionario, compilato dal Presidente e dal Dirigente amministrativo del Tribunale. Il questionario è stato concepito per ricostruire il contesto in cui opera l’Ufficio e le dimensioni organizzative principali, focalizzando l’attenzione soprattutto sule modalità di erogazione dei servizi al pubblico non professionale.

Accanto a queste due rilevazioni, di tipo quantitativo, è prevista un’attività di analisi sul campo. Un gruppo di volontari di Cittadinanzattiva visiterà, infatti, gli Uffici coinvolti e, attraverso una Griglia di osservazione, valuterà i servizi offerti ai cittadini utenti, con particolare riguardo a quelli di maggiore frequenza per un pubblico non professionale, come ad esempio la volontaria giurisdizione.
I volontari saranno selezionati dall’associazione dopo la partecipazione a un programma di formazione specifico, realizzato in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica.

I risultati

L’attività di analisi troverà la sua sistematizzazione nell’elaborazione e pubblicazione di un rapporto di valutazione civica sui Tribunali. Obiettivo principale del rapporto sarà quello di evidenziare eventuali aspetti e dimensioni da migliorare rispetto ai servizi oggetto di analisi e, in linea con gli obiettivi dell’associazione, avanzare anche proposte migliorative. 

Con la pubblicazione del rapporto il Dipartimento della Funzione Pubblica intende contribuire, con un’analisi critica ma costruttiva sulle modalità di accesso ai servizi, a indicare possibili percorsi di miglioramento del sistema Giustizia. Il rapporto avrà anche l’intento di formalizzare una metodologia strutturata e adeguata al sistema Giustizia italiano, per permettere in futuro la replicabilità di iniziative simili e l’estensione ad altre tipologie di Ufficio Giudiziario.

Per saperne di più
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Ultimo aggiornamento:  23/02/2018

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