Best practices in Sicilia: gli uffici raccontano le esperienze realizzate

27 febbraio 2015 - A Palermo 12 Uffici giudiziari, che hanno appena concluso le attività previste dal Progetto interregionale transnazionale “Diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani (DBP)”, si sono confrontati in un convegno sui progetti operativi implementati.

Il convegno "Giustizia che cambia", tenutosi a Palermo il 20 febbraio 2015, è stato organizzato alternando sessioni plenarie, in apertura e chiusura dell’incontro, e sessioni parallele, tre in tutto, in cui ogni Ufficio giudiziario ha avuto la possibilità di illustrare le esperienze più significative realizzate attraverso DBP.

Nella sessione plenaria di apertura lavori, la Regione Sicilia ha presentato l’iniziativa Best pracitces sul territorio regionale. L’impegno complessivo di spesa, a valere sul Programma Operativo Regionale 2007/2013 del Fondo Sociale Europeo, ha superato i cinque milioni di euro (oltre iva), gli Uffici giudiziari coinvolti sono stati in tutto 32. Il Ministero della Giustizia ha dato, invece, alcune informazioni sul finanziamento complessivo e la partecipazione a livello nazionale.

Nella prima sessione parallela sono intervenuti i seguenti Uffici:

Nella seconda sessione hanno avuto modo di presentare le attività realizzate:

  • la Corte di Appello Caltanissetta, per raccontare il Bilancio di responsabilità sociale;
  • la Procura Generale della Repubblica Caltanissetta, che ha descritto tre progetti: Integrazione digitale, Riorganizzazione dell’area amministrativa, Bilancio di responsabilità sociale;
  • il Tribunale Caltanissetta, che ha esposto il progetto: Standardizzazione comunicazioni della Cancelleria Fallimentare, che ha portato l’Ufficio ha realizzare un protocollo di intesa con INPS – Direzione Provinciale di Caltanissetta, per la gestione delle informazioni.
  • la Procura della Repubblica di Caltanissetta, per parlare della Carta dei servizi e delle attività che hanno consentito di giungere a una programmazione condivisa delle udienze tra Procura e Tribunale.
  • la Procura della Repubblica di Enna, che ha presentato la Carta dei servizi e il sito web.

Gli Uffici giudiziari partecipanti alla terza sessione sono stati:

  • il Tribunale di Messina, che ha focalizzato l’attenzione su due progetti di riorganizzazione: la gestione del Patrocinio a spese dello Stato e l’assegnazione dei fascicoli e programmazione del lavoro, oltre al Bilancio di responsabilità sociale;
  • il Tribunale di Palermo, che ha centrato gli interventi sulle seguenti attività: la progettazione del front office per il settore Civile, la nuova procedura per la gestione del sotto fascicolo spese di giustizia e la Carta dei servizi.

I lavori sono proseguiti nel pomeriggio con una tavola rotonda. In questa sessione conclusiva il Dipartimento della Funzione pubblica ha offerto un’analisi delle criticità e dei punti di forza del progetto DBP, rispetto alle diverse linee di intervento, avvalendosi delle informazioni raccolte attraverso le attività di monitoraggio del progetto Miglioramento Performance Giustizia (MPG). Il dibattito è proseguito con i contributi del Presidente Corte di Appello di Caltanissetta, Salvatore Cardinale, del Presidente della Sezione Lavoro della Corte di Appello di Palermo, Matteo Frasca, e dell’Ex Presidente della Corte di Appello di Palermo, Vincenzo Oliveri, che hanno ragionato soprattutto sulla sostenibilità futura dei processi di innovazione avviati. Il convegno si è chiuso con l’intervento di Claudia Pedrelli, Vice Capo dipartimento Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia che, partendo dai contenuti emersi nella giornata, ha offerto alcune considerazioni complessive sulle esperienze realizzate in territorio siciliano e, più in generale, sul progetto Best practices a livello nazionale. 

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Ultimo aggiornamento:  23/02/2018

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