La diffusione di Best Practices nella Regione Basilicata: intervista a Vincenza Buccino
11 giugno 2015 - Abbiamo intervistato la Dirigente dell’Ufficio Formazione Continua per la Competitività e l’Innovazione Organizzativa della Regione Basilicata, Vincenza Buccino, per un contributo sul ruolo e l'impegno complessivo della Regione Basilicata nel Progetto
La Regione Basilicata ha aderito al Progetto attivando il cantiere del Tribunale di Potenza, nel quale sono stati realizzati 10 progetti operativi.
Quale è stato il principale motivo di adesione della Regione Basilicata al Protocollo d’Intesa fra Ministero della Giustizia, Funzione Pubblica e Regioni per la realizzazione del Progetto DBP e quali i principali obiettivi?
La Regione Basilicata ha aderito al Protocollo di Intesa per condividere e far proprie le finalità del Progetto DBP, cofinanziato con le risorse del POR FSE della Programmazione 2007-2013, e per soddisfare la richiesta del Tribunale di Potenza di dotarsi di più moderni modelli organizzativi per aumentare l’efficacia dei processi lavorativi ottimizzando le risorse disponibili. I principali obiettivi, pertanto, sono stati quelli di supportare il Tribunale di Potenza nello sviluppo delle capacità organizzative, nel miglioramento delle competenze del personale amministrativo e magistratuale, nell’innalzamento della qualità dei servizi erogati e della loro fruibilità sia da parte dell’utenza interna che esterna , anche attraverso la realizzazione della Carta Servizi e della del Bilancio di Responsabilità Sociale.
Quali i principali risultati che la Regione ha ravvisato a seguito di conclusione del Progetto DBP nel Tribunale di Potenza?
Le attività di progetto sono state realizzate secondo quanto previsto dal Piano di Dettaglio condiviso con il Tribunale di Potenza. In particolare le attività progettuali hanno consentito il raggiungimento di importanti risultati per quanto riguarda lo snellimento dei modelli organizzativi e delle prassi/procedure operative delle diverse cancellerie, l’analisi, valorizzazione e “arricchimento” delle conoscenze/competenze interne all’Ufficio, nonché il rafforzamento della funzione di comunicazione, accountability, trasparenza e collaborazione con gli stakeholders.
Per macro-ambiti tematici, i principali risultati raggiunti hanno riguardato:
- la riorganizzazione della Cancelleria GIP – GUP;
- la riduzione dell’afflusso di pubblico presso la Cancelleria;
- l’ottimizzazione del processo di comunicazione/trasmissione atti tra Procura e Tribunale;
- la realizzazione della Carta Servizi e del Bilancio di Responsabilità Sociale;
- l’accompagnamento alla certificazione di qualità ISO 9001;
- la realizzazione del sito web.
A quali criticità il Progetto DBP, invece, non ha fornito adeguata soluzione e in che modo andrebbero gestite?
La condivisione preliminare del Piano di Dettaglio - in cui sono state definite le attività progettuali - con il Tribunale di Potenza, ha contribuito a fare in modo che il Progetto DBP rispondesse alle principali criticità individuate dell’Ufficio. Ciò è confermato dal fatto che non sono state rilevate particolari criticità nella fase di attuazione dei progetti operativi previsti per singola Linea di azione.
Quale è stato il modello di governance del Progetto DBP adottato dalla Regione Basilicata?
Il modello di governance sperimentato dalla Regione Basilicata si è basato su una buona sinergia tra i funzionari regionali, i referenti del Tribunale e i consulenti, nello svolgimento delle funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività progettuali. Inoltre, sul piano nazionale, è stata molto soddisfacente l’impostazione di una governance multilivelllo del Progetto DBP, in quanto ha favorito la collaborazione inter-istituzionale tra le Regioni, il Ministero della Giustizia e il Dipartimento della Funzione Pubblica.
In prospettiva, ritiene che l’esperienza di supporto regionale al sistema della giustizia possa essere replicato su altri Uffici? Se sì, rispetto all’esperienza di Best Practices quali cambiamenti si dovrebbero attuare ed in particolar modo a quali problemi dovrebbe rispondere?
Sicuramente sì, considerati i risultati e l’esperienza positiva del Tribunale di Potenza. A tal riguardo la Regione ha già in passato più volte sensibilizzato e sollecitato il Tribunale di Matera ad aderire al Progetto DBP, ma, al momento, non ha manifestato sufficiente interesse.
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