Un'analisi del Progetto interregionale transnazionale "Diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani"

15 luglio 2015 - Pubblicato il rapporto "Analisi del Progetto interregionale transnazionale Diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani", che effettua una valutazione complessiva del Progetto Best Practices

Contenuti e struttura del rapporto
Il Rapporto è stato realizzato all’interno delle attività di monitoraggio del progetto Miglioramento performance Giustizia (MPG ), promosso e realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, nell’ambito del PON Governance 2007-2013, per supportare le Regioni Obiettivo Convergenza (ROC) e gli uffici giudiziari che partecipano al Progetto interregionale transnazionale "Diffusione delle Best Practices negli uffici giudiziari italiani" (DBP o Best practices ).

Il documento si focalizza sui risultati emersi negli Uffici giudiziari che vi hanno partecipato e più in generale sui risultati raggiunti dal Progetto DBP rispetto alla sua architettura istituzionale di attivazione e governo del progetto stesso.
Il rapporto, partendo da una disamina di questi due aspetti, cerca di individuare delle possibili direttrici di sviluppo di una policy nazionale di supporto al miglioramento delle performance degli uffici giudiziari italiani nei prossimi anni.
Nella prima parte ci si sofferma sulle caratteristiche generali del progetto interregionale transnazionale “Diffusione delle Best Practice negli uffici giudiziari italiani”, sull’architettura istituzionale di attivazione e governo del progetto DBP a livello nazionale e sullo stato di avanzamento del progetto. Segue un inquadramento del progetto Miglioramento Performance Giustizia.

Nella seconda parte l’attenzione viene posta sui progetti operativi realizzati dagli uffici giudiziari ed i principali risultati conseguiti, soffermandosi sulle realizzazioni fatte, gli output realizzati, i risultati per gli utenti non professionali e professionali. Vengono evidenziate, altresì, le buone pratiche, i possibili impatti, le conseguenze non previste  dal progetto, sia in termini positivi che negativi. In conclusione di queste pagine vengono formulate alcune spiegazioni dei risultati fino ad ora ottenuti, attraverso un’analisi delle leve e dei fattori critici.

Nella terza parte del rapporto l’attenzione si sposta sula governace del Progetto DBP, analizzando l’iniziativa seconda la logica di ciclo di vita del progetto, soffermandosi progressivamente su tutte le fasi, dal disegno all’attuazione.

L’ultima parte, infine, ipotizza piste di lavoro per interventi a supporto della modernizzazione della Giustizia italiana, ipotizzando una possibile architettura, i partner ed i patti di un ipotetico nuovo programma.

Principali evidenze
Per quanto concerne le attività degli Uffici nel rapporto si segnala che DBP ha sviluppato un elevato numero di progetti operativi che, nei fatti, hanno in buona parte innovato il sistema organizzativo degli uffici giudiziari e potenziato la cultura manageriale degli operatori togati e non togati. Non tutte hanno comportato cambiamenti rilevanti. Le esperienze di successo hanno avuto alla base non solo "imprenditori di progetto", ma anche una continuità di sostegno che ha richiesto dai tre ai quattro anni di impegno degli uffici e il collegamento delle risorse di DBP con altri finanziamenti.

In merito alla governance si evidenzia una buona gestione complessiva del Progetto ma si evidenzia che la fase che più ha sofferto dei limiti del governo è stata quella di preparazione al progetto degli uffici selezionati e la gestione delle criticità in corso d’opera, in particolare nel periodo 2010-12.
Il documento si chiude con alcune indicazioni generali di metodo e di evoluzione delle caratteristiche istituzionali ed organizzative che dovrebbe avere un qualsiasi piano di supporto al sistema della giustizia italiana, individuando 5 ipotesi di progettazione futura:

 

  1. Ampliamento a tutti gli uffici giudiziari non ancora coinvolti del progetto interregionale transnazionale "Diffusione delle best practice negli uffici giudiziari italiani" (DPB);
  2. Disseminazione di specifici "prodotti" di innovazione;
  3. Supporto a progetti di innovazione proposti dagli uffici giudiziari (100 progetti per la Giustizia);
  4. Assistenza e supporto organizzativo alla informatizzazione e telematizzazione della Giustizia negli uffici giudiziari;
  5. Istituzionalizzazione di un osservatorio permanente sulle performance organizzative e di servizio della Giustizia.

Per ciascuno vengono evidenziati punti di forza e fattori di attenzione.

Per saperne di più consulta i seguenti link

 

Ultimo aggiornamento:  23/02/2018

Note legali e Privacy