“Cantieri della PA digitale”

28 dicembre 2015 - E’ la nuova iniziativa proposta da FPA (è il nuovo nome della società che da oltre 26 anni organizza FORUM PA) , dieci “laboratori” in cui i più autorevoli operatori pubblici e privati disegnano i percorsi di attuazione della PA digitale in altrettante aree verticali e trasversali dell’informatica pubblica.

Il percorso dei “Cantieri” si articola in tre fasi: la prima (novembre 2015-maggio 2016), che si concluderà con il FORUM PA 2016, ha come obiettivo, a seconda del grado di maturità del tema, la stesura di un report (una sorta di “libro verde”) che evidenzi soggetti, esperienze e problemi. La seconda fase, dal FORUM PA 2016 a fine anno, è tesa a divulgare e verificare l’analisi sul campo. La terza fase infine, che si svolgerà nel corso del 2017, elaborerà un “libro bianco” di raccomandazioni tese a rimuovere i principali ostacoli all’innovazione e a diffondere e applicare le migliori esperienze perché passino da essere isolate best practice, a stato dell’arte condiviso.

 

I Cantieri della PA digitale coinvolgono quattro componenti principali, ciascuna con un proprio ruolo:

  • l’accademia e la ricerca che disegna gli scenari nazionali ed internazionali e indica le prospettive e i trend. Possiamo contare già su prestigiose collaborazioni con molte Università e centri di ricerca (Politecnico di Milano, Università di Roma La Sapienza, Università di Roma Tor Vergata, CNR, ecc.)
  • le amministrazioni più smart che propongono esperienze innovative di successo, nuove forme di collaborazione tra amministrazioni e tra queste e la componente privata, nuovi modelli organizzativi (molte le amministrazioni centrali coinvolte, ma anche molti enti territoriali, dalle Regioni alle città).
  • le aziende ICT che presentano la frontiera della tecnologia: quel che già si può fare, ma che ancora non si fa, quel che altrove è stato sperimentato, ma non ancora in Italia, quel che ha avuto successo, ma non riesce a divenire sistema, quel che potrebbe permettere di “fare più con meno”, ma non è ancora riuscito a superare lo scoglio della effettiva implementazione. Le aziende, che contribuiranno anche alla sostenibilità dell’intera iniziativa, sono anche rappresentate dalle loro principali associazioni (Confindustria Digitale e federazioni ad essa associate).
  • i cittadini che sono insieme i destinatari dell’azione pubblica e dei servizi che la PA offre, ma sono anche gli azionisti delle amministrazioni e, insieme, i protagonisti di un co-design dei servizi sempre più necessario in un’ottica di “Stato partner”.

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Ultimo aggiornamento:  23/02/2018

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