IV evento europeo CAF: passato e futuro di uno strumento di successo
L’Evento CAF, che riunisce periodicamente i rappresentanti degli stati membri impegnati nelle politiche di supporto alla diffusione del modello e un’ampia rappresentanza delle amministrazioni che lo utilizzano, è giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Il 23 e 24 settembre scorsi, a Bucarest, oltre 300 partecipanti provenienti da 21 stati membri hanno festeggiato il superamento del target fissato, nel 2005 per il 2010, dai Direttori Generali dell’UE.
Nel giugno scorso è stata infatti superata la soglia dei 2000 “utenti CAF” iscritti nella banca dati europea gestita dall’Eipa (Istituto Europeo per le pubbliche amministrazioni) di Maastricht e il numero delle amministrazioni registrate continua a crescere. E’ trascorso ormai un decennio dal lancio nel 2000 della prima versione del modello, un periodo che può apparire lungo ma che di fatto è breve se si considera che il CAF network, in cui sono rappresentati 25 stati membri, opera attraverso il consenso di tutti i suoi partecipanti che insieme contribuiscono alla definizione delle attività di promozione e sviluppo del modello.
L’evento è stato occasione per riflettere su quanto attuato dal network, ovvero sull’evoluzione del modello e sui risultati raggiunti in termini di crescita della comunità degli utenti CAF a seguito delle numerose attività realizzate, sia a livello europeo che ai livelli nazionali. Al tempo stesso l’evento si è focalizzato sulle opportunità concrete offerte agli utenti CAF nell’attuale contesto di crisi economica. Oltre alle novità - la procedura “CAF external feedback” e la versione personalizzata per il settore istruzione (in inglese) - 23 casi di esperienze realizzate in 15 diversi stati hanno dimostrato come, avvalendosi del modello, le amministrazioni possono orientare con successo i propri percorsi di miglioramento continuo verso l’eccellenza.
E, infine, si è parlato del futuro: un interessante dibattito che ha voluto dar voce sia ai responsabili delle politiche nazionali di supporto all’utilizzo del CAF, che alle amministrazioni presenti. Cosa è emerso e quali sono le sfide che il network ritiene importante affrontare per proseguire il percorso di successo che ha sinora caratterizzato questa iniziativa europea? A partire dalla ormai ampiamente comprovata convinzione che il CAF sia uno strumento di agevole ed efficace utilizzo da parte del management di amministrazioni pubbliche di ogni tipologia e dimensione, si è concordato sull’importanza di continuare, attraverso iniziative sia del livello europeo che dei livelli nazionali, a supportarne la diffusione e l’utilizzo in ambito UE. E‘ ancora ampio lo spazio di possibile diffusione tenuto conto che il modello viene utilizzato da amministrazioni con diverso livello di maturità organizzativa (non solo “beginners” come era nelle previsioni iniziali). E’ importante che le azioni di supporto siano dunque ancora orientate a promuovere la qualità dei processi di autovalutazione e pianificazione del miglioramento ed è questo uno degli obiettivi di fondo della “CAF external feedback”. Parallelamente vanno però progettati e messi in campo anche nuovi approcci, per aumentare la capacità delle amministrazioni di dare concreta attuazione ai principi di eccellenza. Inoltre, vanno ulteriormente esplorate le connessioni fra il CAF e altri strumenti di Total Quality Management, al fine di chiarire quale apporto concreto l’uso del modello può dare nel quadro di politiche o programmi di riforma in atto nei diversi SM (si pensi, nel nostro contesto, al “ciclo di gestione della performance” introdotto dal Decreto Legislativo 150/2009).
Per perseguire tali obiettivi le azioni future del CAF network, in programma per il 2011, comprendono:
- l’attuazione della procedura “CAF external feedback” e la valutazione dei suoi effetti;
- la realizzazione della terza indagine europea sugli utenti CAF e sulle politiche di supporto degli SM; lo sviluppo di ulteriori versioni personalizzate del modello;
- una maggiore circolazione degli strumenti di supporto all’utilizzo del CAF sviluppati dagli SM.