Open data_L'esperienza del Comune di Milano

ll Comune di Milano individua nel paradigma dell'Open Government una via per creare una PA aperta e che dia vigore all'innovazione nei confronti di cittadini ed imprese: gli open data rappresentano uno dei capisaldi di tale strategia. Gli Open Data sono gruppi (set) di dati, numerici o geografici, messi a disposizione e liberamente fruibili da tutti.

 Dati anagrafici e elettorali, sugli esercizi commerciali e le piste ciclabili, sui servizi, sulla mobilità: sono solo alcuni esempi delle centinaia di set di dati che verranno progressivamente "liberati" dal Comune sul nuovo portale. Attualmente il portale ospita 45 set di dati. Sono previsti rilasci con cadenza mensile. L'obiettivo è superare la soglia dei 100 gruppi di dati entro il prossimo dicembre.Parallelamente, l'Amministrazione ha anche aperto un profilo Twitter (http://www.twitter.com/opendatamilano) dedicato, come primo luogo e momento di dialogo con gli utenti al fine di migliorare costantemente l'offerta di open data. Inoltre, la diffusione dei dati pubblici in un unico portale, ha lo scopo di favorire la democrazia partecipativa, rendere i cittadini maggiormente consapevoli della realtà in cui vivono, effettuando scelte che soddisfano i propri bisogni in modo adeguato, agevolare la ricerca, rendere disponibile una elevata quantità di dati per gli istituiti di ricerca, i quali possono migliorare la propria attività sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, favorire lo sviluppo di imprese specializzate ma anche di singoli, permettere alle imprese specializzate del settore ma anche agli 'esperti di settore' di sviluppare appositi sistemi che, rielaborando i dati in maniera opportuna, li rendano appetibili per il mercato.

L'esperienza del Comune di Milano ci è stata presentata da Domenico Semisa, Direttore Settore Statistica
statistica(at)comune.milano.it

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Ultimo aggiornamento:  23/02/2018

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