Premio qualità PPAA, ecco le 40 amministrazioni finaliste
Il comitato tecnico scientifico composto da rappresentanti del Dipartimento della Funzione Pubblica, di Confindustria, di Altro Consumo, di APQI e di FormezPA, con il supporto degli esperti del centro risorse nazionale CAF, ha selezionato le 40 amministrazioni che riceveranno la valutazione on site, fase finale della terza edizione del Premio qualità PPAA
Un percorso impegnativo quello relativo alla stesura del documento di partecipazione al premio, in un momento in cui le amministrazioni pubbliche sono chiamate a redigere i bilanci, a mettere a punto i sistemi di monitoraggio richiesti dal decreto legislativo 150, ad impegnarsi nella predisposizione del piano della performance.
Nonostante ciò il livello di partecipazione si è mantenuto alto. Il 48% delle amministrazioni candidate, in linea con le edizioni precedenti, ha consegnato il documento. Sono 104 i documenti di partecipazione pervenuti, di cui 94 valutabili in quanto rispondenti ai requisiti richiesti.
La valutazione dei documenti di partecipazione, coordinata dall’APQI in collaborazione con FormezPA, è stata condotta da valutatori con esperienza pluriennale. Il comitato si è avvalso di graduatorie, organizzate per tipologia di amministrazione, dalle quali sono state selezionate, nel rispetto di un principio di rappresentatività e di qualità delle performance complessive per ciascuna categoria le amministrazioni finaliste.
La distribuzione per categoria di partecipazione è la seguente:
- 9 amministrazioni centrali e periferiche dello stato
- 4 ASL e aziende ospedaliere
- 4 comuni, unioni di comuni e comunità montane
- 7 enti pubblici non economici e CCIAA
- 4 regioni e province
- 2 università
- 10 istituzioni scolastiche.
La distribuzione geografica è piuttosto ampia con una prevalenza della Lombardia – rappresentata quasi esclusivamente da istituzioni scolastiche – seguita da Piemonte e Toscana. Sono rappresentate inoltre per il nord l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, il Trentino Alto Adige, la Liguria, per il centro il Lazio e l’Abruzzo, per il sud la Campania, la Puglia, la Calabria e la Sicilia.
Il prossimo impegno per le 40 amministrazioni sarà accogliere i team di valutatori CAF che durante la visita in loco approfondiranno e verificheranno, attraverso colloqui, interviste e analisi documentale, quanto illustrato dalle organizzazioni nel documento di partecipazione.
Le amministrazioni non ammesse alla visita riceveranno un rapporto sintetico di valutazione che potrà aiutarle nell’individuazione di punti di forza e di debolezza da cui partire per la definzione delle prossime azioni di miglioramento.