"Dialogo con il cittadino": la bacheca online del governo italiano

L'idea dell'"amministrazione condivisa" prevede l'interazione di soggetti diversi, pubblici e privati e la collaborazione tra istituzioni e cittadini. In questo contesto, il ruolo della comunicazione pubblica diventa determinante sia come garanzia della circolazione delle informazioni sulla trasparenza dell’attività istituzionale, sia come promozione dell’ascolto e sollecitazione di idee e proposte, sia come sensibilizzazione sul valore del bene comune e sull’importanza della partecipazione dei cittadini alla sua realizzazione. È in questa prospettiva che si inquadra la nuova iniziativa del Governo italiano "Dialogo con il cittadino", che intende coinvolgere i cittadini, sollecitandoli ad inviare messaggi che li portino a sentirsi protagonisti della vita pubblica del Paese

 “Dialogo con il cittadino”:  un incentivo alla democrazia partecipativa

Le attività di comunicazione assumono un ruolo importante nella realizzazione delle politiche pubbliche sulla base della valorizzazione dei sistemi di ascolto e di coinvolgimento con la cittadinanza, nella prospettiva di costruire una governance che funzioni.

Nel processo di innovazione amministrativa intrapreso dalla pubblica amministrazione, lo spazio sempre maggiore dato alla partecipazione dei cittadini ai processi decisionali ha migliorato la qualità dell’agire amministrativo, nel senso che consente una migliore comprensione del contesto e delle conseguenze delle varie alternative a coloro che devono decidere. Consultazione e partecipazione informata possono quindi condurre a politiche che comprendono maggiormente le necessità degli utenti e aumentano anche il supporto e la fiducia nei confronti delle istituzioni pubbliche e delle loro azioni.

In questa configurazione di una “nuova forma di cittadinanza”, le tecnologie costituiscono un valido supporto per attivare meccanismi di confronto e sembrano poter alimentare e favorire lo sviluppo di un’amministrazione colloquiale. La rete, infatti, offre ai cittadini l’opportunità di acquisire familiarità con le iniziative della PA, di esprimere opinioni e pareri che vengono presi in considerazione nell’elaborazione delle decisioni.
 
Oggi, una vetrina che rappresenta una spinta verso l’adozione di un paradigma della comunicazione pubblica in senso relazionale e utile per conoscere come si sta muovendo il governo italiano per potenziare la civicness, è la sezione «Dialogo con il cittadino»   del portale del Governo italiano. Tale spazio è stato creato con l’obiettivo di contribuire a sviluppare un clima di reciproca comprensione, rafforzare la relazione di fiducia tra amministrazione pubblica e cittadini e consolidare la democrazia.

Una bacheca on line per comunicare con i cittadini

Si tratta di un esperimento di comunicazione pubblica nella rete, avviato nel gennaio 2012 sfruttando internet come strumento di partecipazione telematica con la finalità di agevolare il coinvolgimento dei portatori di interessi individuali e collettivi alla formazione delle politiche decisionali.
In tal senso, la sezione internet, “Dialogo con il cittadino” raccoglie proposte, dubbi e opinioni degli italiani e permette un dialogo tra i cittadini ed il Governo.  A tale fine è stata costituita una redazione che monitora e gestisce i flussi informativi in ingresso: uno staff composto da esperti e tecnici di settore (giornalisti, comunicatori, giuristi, sociologi e tecnici informatici) cerca di fornire una risposta adeguata a tutti i quesiti posti.

Al “Dialogo con il cittadino” si accede dalla home page del sito istituzionale  di Palazzo Chigi. In questa sezione sono pubblicate le FAQ, ovvero alcuni quesiti e le relative risposte.
Per facilitare la consultazione, i temi trattati sono stati raggruppati in dodici aree tematiche , considerate di maggiore interesse per la cittadinanza: Liberalizzazioni; Mezzogiorno; Imprese; Patrimoniale; Costi della politica e PA; Giovani; Pensioni; Fisco; Famiglia; Agenda digitale; Semplificazioni; Difesa.
Temi chiave del Governo, che vanno dalla riforma previdenziale alla lotta all’evasione fiscale, dalla crisi economica al processo di semplificazione delle procedure amministrative, e che hanno meritato l’attenzione di numerosi connazionali che si sono cimentati ad esprimere opinioni e a leggere i documenti esplicativi e i rapporti. I risultati infatti sono riassunti poi in un report statistico a cadenza mensile. Nel sito vengono proposti alcuni estratti   ripresi dalle comunicazioni più significative inviate finora al Governo.

Per partecipare all’iniziativa è disponibile un form on line: attraverso la sezione “Partecipa” è possibile accedere a questo semplice modulo ed inviare messaggi contenenti critiche o proposte, richieste o apprezzamenti. I dati richiesti a chi scrive vengono trattati nel rispetto della legge sulla privacy.

C’è poi una sezione “Audiovisivi” nella quale vengono pubblicati i filmati video in cui il presidente del consiglio è intervenuto dialogando direttamente con i cittadini. Lo spazio “Approfondimenti” contiene invece un elenco di tutti i principali provvedimenti adottati dal Governo, mentre nell’ultima sezione, “Al servizio dei cittadini”, viene dato risalto alle iniziative che i singoli ministeri o dipartimenti hanno lanciato per favorire la partecipazione dei cittadini all’adozione delle politiche pubbliche.

Il filo diretto con Palazzo Chigi…quali risultati?

L’idea di creare uno sportello telematico per interagire con la società civile è nata proprio dal traffico crescente di posta elettronica in arrivo verso la casella dell'esecutivo. L’Iniziativa ha infatti riscosso un certo entusiasmo: nei primi 100 giorni dall’attivazione sono arrivati oltre 7000 messaggi di posta elettronica. Altrettanto incoraggianti i dati relativi agli accessi al sito web istituzionale: nel trimestre novembre 2011-gennaio 2012 si sono registrati complessivamente oltre 78 milioni di accessi; la sezione “Dialogo con il cittadino”, dal 28 gennaio ad oggi, ha avuto oltre 4 milioni di visite.

La qualità dei messaggi ricevuti è estremamente variabile. La maggior parte scrive per condividere le proprie idee o dare suggerimenti; non mancano, tuttavia, coloro che compilano il modulo per complimentarsi o esprimere una critica. Secondo le statistiche riportate sul sito, ad oggi le mail inviate al premier Monti contengono soprattutto proposte (25%), sostegno (16%), richieste di chiarimenti (15%), critiche (8%). Le domande vertono soprattutto su pensioni e costi della politica (entrambi al 10%), seguiti da patrimoniale (soprattutto Imu – ex Ici). Un ultimo 8% scrive a Monti per chiedere aiuto.

Ma chi è che contatta il Governo? Il target è estremamente eterogeneo. A scrivere sono spesso i diretti interessati delle “hot issue” del momento (ad esempio gli studenti, di recente, soprattutto per la riforma del mercato del lavoro) ma anche coloro che, per motivi più disparati, seguono alcuni temi che non li riguardano in prima persona.

È il caso, ad esempio, di molti genitori che scrivono per chiedere al Governo un impegno maggiore a favore delle nuove generazioni, oppure quello dei tanti cittadini che si informano sulle misure adottate in tema di trasparenza, taglio ai costi della burocrazia e pensioni.


Ultimo aggiornamento:  02/07/2013

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