Intervista a Gianni Dominici, direttore generale di ForumPA
MiaPA, presentato dal Ministro Brunetta lo scorso 25 ottobre, è il primo servizio al mondo di applicazione estesa degli strumenti di social check-in in ambito pubblico. Si tratta di un nuovo servizio social basato sulla condivisione di esperienze geolocalizzate che, sfruttando le potenzialità di Mobnotes (un'applicazione gratuita e completamente made in Italy che si fonda sulla georeferenziazione degli utenti), consente di disporre sul proprio Smartphone o sul proprio PC di una vera e propria mappa dei servizi pubblici. Gianni Dominici, direttore generale di ForumPA e partner del progetto, ci parla di questa nuova iniziativa (novembre 2010)
D. Il concetto di web 2.0 applicato ai servizi della pubblica amministrazione si sta diffondendo rapidamente. In che modo si è arrivati a pensare di applicare il social check in alla PA? Ci sono altre esperienze internazionali in merito?
R. Gli approcci, le metodologie e gli strumenti che comunemente vengono riferiti al web 2.0 hanno trovato un fertile interesse tra le pubbliche amministrazioni più attente a valorizzare l'apporto dei cittadini nella creazione di valore pubblico. L'interattività che le tecnologie web 2.0 offrono, primi fra tutti i social media, rafforza infatti la possibilità di dare voce ai cittadini coinvolgendoli nei diversi momenti di gestione della cosa pubblica. Ovviamente a monte dell'utilizzo di tali soluzioni ci devono essere una volontà politica e una prassi amministrativa volte a mettere al centro i bisogni e le necessità dei cittadini in tutti quei processi di cui sono destinatari e utenti.
D. Come è nata l'idea di MiaPA? quali sono gli obiettivi prefissati, quali gli attori coinvolti?
R. In questo contesto, il ricorso agli strumenti di social check in è la logica conseguenza scaturita dall"interesse di sperimentare sempre nuove soluzioni da mettere a disposizione dei cittadini. MIaPA nasce da un’intuizione del Ministro Renato Brunetta, resa poi operativa da una collaborazione tra Dipartimento della Funzione Pubblica, FormezPA e FORUM PA.
L'obiettivo è tanto semplice quanto ambizioso: sperimentare un nuovo canale di ascolto e coinvolgimento dei cittadini puntando, soprattutto, al target dei giovani. In tal senso, il primo compito del team di progetto è stato quello di analizzare eventuali esperienze già esistenti in altri paesi e di individuare il partner tecnologico in grado di offrire la piattaforma operativa. Nessun paese, anche considerando quelli tecnologicamente più evoluti come gli Stati Uniti e il Regno Unito, è risultato già impegnato in iniziative di livello così specifico per la PA ed, al contempo, così avanzato.
La ricerca del partner tecnologico ci ha riservato, invece, una piacevole sorpresa: è stata infatti individuata Mobnotes un’applicazione italiana, tra le più innovative nel campo del social check in.
3. In pratica, come funziona MiaPA? Perchè un cittadino/utente dovrebbe usarlo?
R. Per capire come funziona MiaPA credo sia utile riassumere il funzionamento delle piattaforme di social check in. Usando un telefono di ultima generazione, dotato di Gps e della giusta applicazione (nel caso MiaPA, Mobnotes) è possibile georeferenziare la propria posizione; in pratica posso visualizzare dove mi trovo su una mappa, in cui sono anche localizzati luoghi di interesse comuni, come ristoranti, cinema, parcheggi (quelli che vengono chiamati POI- Points of Interests). Una volta individuato e raggiunto il punto che mi interessa, posso sia esplicitare la mia presenza, facendo appunto il check in, sia lasciare una valutazione e un commento sul servizio di cui ho usufruito.
Nel modello che ho descritto, MiaPA riprende l'approccio, le prassi e le tecnologie del social check in e le applica, in modo innovativo, alla pubblica amministrazione. Accanto ai punti di interesse creati dagli utenti, sono stati inseriti - rappresentandoli con un logo istituzionale - gli indirizzi della pubblica amministrazione (per ora 14.000 ma di mese in mese se ne aggiungono altri), dando così ai cittadini la possibilità di individuare l'ufficio pubblico più vicino alla propria posizione. Oltre alla localizzazione, il cittadino potrà anche selezionare, sulla base delle valutazioni espresse dagli altri utenti, l’ufficio con maggiori feedback positivi e se vuole, avrà la possibilità di commentare i servizi ricevuti. Le valutazioni e i commenti confluiranno sul sito di Linea Amica, restituendo così un quadro completo del giudizio dei cittadini.
In più, per ampliare ulteriormente la "socializzazione" dell'esperienza, si è pensato ad un’integrazione con altre piattaforme, per cui gli utenti possono acconsentire affinché la il commento lasciato su Mobnotes sia pubblicato in automatico anche su Facebook e Twitter.
D. Quali sono i prossimi sviluppi dell'iniziativa?
R. Dopo il lancio, avvenuto a fine ottobre, si sta continuando a lavorare per sostenere il progetto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Prosegue l’alimentazione della piattaforma con nuovi indirizzi grazie ad accordi raggiunti con alcuni importanti comuni italiani e con i principali enti gestori di servizi.
Inoltre verrà arricchita la gamma delle informazioni sui servizi e sui singoli eventi, consentendo alle amministrazioni di effettuare anche comunicazioni di pubblica utilità. Le informazioni riportate per ciascun indirizzo possono infatti essere incrementate o modificate in qualsiasi momento da Mobnotes o dalle amministrazioni interessate che potranno aggiungere informazioni su eventi specifici, orari di apertura e ogni altra comunicazione di pubblica utilità.
Allo stesso tempo la piattaforma sta crescendo anche dal punto di vista tecnologico, con l’aggiunta di nuove funzioni.
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