Lecco, comune della trasparenza e dell’integrità. Intervista al segretario generale Paolo Codarri
11 giugno 2012 - Il comune di Lecco, prima tra le amministrazioni capoluogo di provincia, ha realizzato nei giorni 8 e 9 giugno 2012 la prima edizione delle giornate della trasparenza. Previste dal decreto legislativo 150/2009, le giornate della trasparenza sono uno tra i numerosi approcci innovativi che il comune di Lecco sta applicando per rendere sempre più evidente l’impegno verso la trasparenza e l’integrità dell’intero ente. In questa intervista Paolo Codarri, segretario generale del comune illustra la strategia ed i risultati ottenuti in questa direzione
Giornate della trasparenza: che significato hanno per il vostro comune e quali aspettative avete riposto nei confronti di questa iniziativa?
In un certo senso, le giornate della trasparenza del 8 e 9 giugno 2012 rappresentano una prima tappa del percorso avviato nell’autunno del 2010 e volto a sviluppare nel comune di Lecco, in maniera graduale e progressiva, un sistema di perfomance management in linea con i principi del decreto legislativo 150 del 2009. Infatti, dopo la predisposizione del piano generale di sviluppo 2010-15, l’elaborazione del piano della performance 2011 (incentrato sul PEG e su 50 macroattività fondamentali dell’ente), l’attivazione di un sistema di monitoraggio quadrimestrale (a vari livelli), l’approvazione del programma per la trasparenza e l’integrità, è parso naturale sviluppare un confronto con le realtà locali sui risultati contenuti nella relazione della performance del 2011. Rendere pubblici gli esiti ed i limiti dell’ azione comunale contribuisce, infatti, a realizzare un adeguato livello di trasparenza e a rendere possibile una effettiva partecipazione dei cittadini, partecipazione che, a sua volta, si può trasformare in pressione sui risultati ed in spinta a rendere l’organizzazione comunale più efficiente e meglio rispondente alle attese della comunità locale.
Questa, in sostanza, l’aspettativa principale e di lungo periodo. In questo processo, un ruolo di promotore spetta al personale comunale, nelle sue diverse articolazioni. Non è un caso che l’avvio delle giornate della trasparenza 2012 abbia coinciso con un momento formativo riservato al personale proprio per valorizzare la trasparenza e l’accessibilità come modo di essere caratteristico della pubblica amministrazione locale, lasciando la parola a persone impegnate nella valutazione civica ed esterne alla pubblica amministrazione. In definitiva, è il lavoro pubblico (e la sua dignità) il vero protagonista delle giornate della trasparenza.
Su quali strumenti avete lavorato maggiormente per rendere "trasparente" il comune, e come sono stati accolti?
L’ente, in questi ultimi due anni, ha cercato di dotarsi di un sistema integrato di misurazione, valutazione e gestione secondo le varie dimensioni della perfomance. Sia per quanto attiene la parte riferita agli obiettivi di sviluppo (discendenti dal PGS), sia per l’insieme delle macroattività ordinarie si è puntato, in particolare, a rendere misurabili attraverso schede, grafici e tabelle le realizzazioni, gli output, le ore lavoro dedicate, in una logica di forte integrazione tra vision,programmi, azioni, obiettivi strategici e operativi.
Si tratta di un sistema originale in via di progressivo sviluppo che ha consentito la prima misurazione della performance organizzativa a livello di ente per l’anno 2011. Nel contempo sono emerse necessità di miglioramenti e di adeguamenti (come, ad esempio, una migliore individuazione di standard prestazionali per le macroattività).
Va segnalato, peraltro, che il progetto è stato elaborato e realizzato esclusivamente da personale comunale, senza supporti esterni, così come con risorse interne è stato realizzato il supporto informatico, duttile ed efficace, per la gestione e la integrazioni delle informazioni.
Notevole il ruolo di supporto, guida ed incoraggiamento costante svolto dal nucleo di valutazione, così come determinante l’elevato livello di commitment politico in particolare del sindaco, il quale ha svolto un ruolo proattivo nello sviluppo del sistema con effetti talvolta decisivi nel superare resistenze o obiezioni nel percorso attuativo della misurazione del lavoro, percorso per nulla agevole, soprattutto nella fase iniziale.
Di significativo rilievo anche l’attenzione ed i suggerimenti ricevuti dal comune di Lecco nell’ambito del progetto PON del Dipartimento delle Funzione Pubblica e dallo studio condotto dalla università di Bari sulla introduzione del ciclo della performance nella esperienza di alcune municipalità italiane.
Coinvolgimento degli stakeholder (cittadini, associazioni, imprese, rappresentanze) e loro partecipazione alla vita del comune. Esistono programmi specifici per questo?
Sotto la spinta del nucleo di valutazione, si è operato per tenere aperto un confronto con la realtà esterna e per non incorrere nella autoreferenzialità, ossia nel rischio di costruire, nello specifico, un sistema “chiuso”. Di qui l’esigenza di dotarsi, dapprima, del piano della trasparenza e della integrità. Si è, quindi, provveduto a coinvolgere le associazioni locali dei consumatori e di tutela civica sin dalla fase organizzativa delle giornate della trasparenza, promuovendo contatti ed incontri preparatori per cercare insieme di trovare le modalità migliori di organizzare l’evento, nonché per raccogliere spunti e suggerimenti. Le giornate della trasparenza hanno rappresentato, allo stesso tempo, uno snodo importante per un altro intervento, avviato nei primi mesi del 2012 e finalizzato a definire gli outcome delle politiche comunali (a partire dalla sicurezza urbana e dalle politiche sociali) e che vedrà il progressivo coinvolgimento degli stakeholders, in coerenza con quanto sopra detto. Allo studio anche un progetto (per il 2013) di valutazione civica sui servizi e sulla qualità urbana.
Il tema dell'integrità dei comportamenti dei dipendenti è oggi centrale, anche per le amministrazioni comunali. Come state affrontando questo aspetto?
Il tema dell’ integrità ha già iniziato a trovare attenzione attraverso un progetto, in corso di avvio, che prevede dapprima l’individuazione delle posizioni maggiormente esposte a possibili rischi per comportamenti “infedeli” e, conseguentemente, la predisposizione di sistemi di monitoraggio e verifica. Un argomento delicato, ma ineludibile, affrontato durante le giornate della trasparenza.