L'ufficio stampa alla luce della l.150/00
L'UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI GRANAROLO DELL'EMILIA - Sabrina Leonelli�18/03/02
"Mi sono rivolta all'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna, pensando di condividere con voi la risposta ad un quesito che ritengo possa essere di interesse anche per alcuni di voi.
Ma l'Ordine non ha saputo darmi risposta e quindi eccomi qua!
Il mio quesito �: l'addetto all'ufficio stampa di un Comune (dipendente dell'ente con 6 q.f. ma a tutti gli effetti responsabile dello stesso) iscritto all'albo dei giornalisti, alla luce della 150, per la progressione verticale, deve superare necessariamente il concorso interno, secondo i parametri di carattere amministrativo?
Mi chiedo se ha senso tale percorso, in virt� di una professionalit� e di competenze svincolate dalle materie che verrebbero richieste in sede di concorso.
E in secondo luogo, in che modo questa figura pu� essere svincolata, seppur dipendente, da orari e 'regole' che spesso impediscono il buon lavoro di un ufficio stampa (attivit� e contatti con giornalisti concentrata prettamente di pomeriggio, utilizzo proprio cellulare...), impaginazione e stampa del notiziario (che richiede giornate presso l'agenzia di stampa...).
In questo modo ad esso si richiede di stare 'rigidamente' dentro all'ente (fisicamente e non) ma fornendo un servizio di qualit� a cui si attinge 'fuori' (aggiornamenti, rapporti coi media extra orari, partecipazione a eventi...).
E' sempre il volgere lo sguardo al 'privato' con occhiali da... 'pubblico'?
18/03/02. L'Ufficio Stampa della Provincia di Pesaro e Urbino - Marcello Ciamaglia
"La legge 150 impone un nuovo modo di ragionare sul personale degli uffici stampa.
La progressione di carriera degli stessi non avviene pi� per qualifiche funzionali ma per profili professionali secondo l'art.9 comma 5 della legge 150 "Negli uffici stampa l'individuazione e la regolamentazione dei profili professionali sono affidate alla contrattazione collettiva nell'ambito di una speciale area di contrattazione, con l'intervento delle organizzazioni rappresentative della categoria dei giornalisti".
Quindi la parte economica non � pi� legata alla qualifica soprattutto se si tiene conto che secondo l'art. 6 in sede di prima applicazione viene confermato nel posto chi gi� lavora.
Mi pare quindi che nel tuo caso l'amministrazione debba dapprima confermarti nella funzione e poi successivamente, quando verr� applicato il contratto giornalistico, a sua volta applicartelo.
Le risposte sul tipo di rapporto che avrai con l'ente sono anch'esse da rimandare al contratto."
19/03/02. L'URP del Comune di Malalbergo - Gabriele Chiarini
"Forse si potrebbe fare un po' come i "dirigenti" o nei nostri Comuni piccoli i dipendenti con mansioni direttive etc. che non hanno un vero e proprio orario (nel senso che speso lavorano pi� delle 6 ore, missioni, trasferte, incontri, corsi etc), non hanno straordinario, ma il tutto � riconosciuto e retribuito con uno stipendio pi� elevato."
�19/03/02. L'URP del Comune di Sorrento - Nino Esposito
"Sono nella Tua stessa situazione per l'Uffico Relazioni con il Pubblico e Stampa del Comune di Sorrento.
Credo che da una situazione simile si possa uscire in due modi:
����� 1. con il nuovo Contratto di lavoro che "deve" prevedere risorse adeguate maggiori per gli addetti a tali Uffici e con tali requisiti;
����� 2. credo che l'altra battaglia da fare � all'interno del Contratto Decentrato, sui singoli posti di lavoro, appoggiati dagli Ordini Professionali (altrimenti a questo punto perch� pagare ancora l'Iscrizione all'Albo!?) dove si deve chiaramente definire, cos� come recita la Legge 150 il nuovo profilo professionale dei giornalisti Addetti all'URP."
15/04/02. URP e Ufficio Stampa del Comune di Mirano (VE) - Nicoletta Ferrari