Missioni all'esterno di funzionari incaricati alle firme

URP DEL COMUNE DI GENZANO DI ROMA - Francesca Ciangola 12/02/01

"ll vostro regolamento anagrafico, se lo avete, prevede l'eventualità di missioni all'esterno dei funzionari incaricati della raccolta delle firme qualora occorra firmare in loro presenza? Mi riferisco ovviamente a casi eccezionali, es. di invalidità, che non consentano agli interessati di recarsi personalmente negli uffici comunali e nell'impossibilità di delega.
Come è regolata in questo caso la missione all'esterno? C'è un'indennità apposita?"


 
12/02/01. Urp del Comune di Ponte nelle Alpi (BL) - Barbara d'Incà
"Gli Ufficiali d'Anagrafe del Comune di Ponte nelle Alpi (BL) svolgono questo servizio in casi eccezionali (invalidi - infermi - anziani ricoverati presso la locale Casa di Riposo, ecc.); si tratta semplicemente di una consuetudine (non c'è una norma specifica che ne preveda il caso) e non viene percepita alcuna indennità di missione; naturalmente negli spostamenti gli ufficiali d'anagrafe usano l'auto di servizio."
 

 
15/02/01. Urp del Comune di Portomaggiore (FE) - Rita Simeoni
"Anche il Comune di Portomaggiore (Fe) svolge da tempo questo tipo di servizio, ma - come nel caso del Comune di Ponte delle Alpi - in casi che presentino fuor di dubbio carattere di "eccezionalità", e senza alcuna specifica previsione regolamentare.
Non vi sono infatti norme che prevedano la raccolta di firme per l'autenticazione da parte di funzionari all'esterno della "casa comunale" (ricordiamo che le leggi in materia dispongono che la sottoscrizione sia fatta "in presenza" dell'incaricato).
Per ciò che riguarda il trattamento del personale svolgente il servizio in questione, il CCNL 14/9/2000 (code contrattuali), nel rivedere gran parte degli istituti precedentemente normati con i vecchi DPR di comparto o intercompartimentali, ha riconfermato che la relativa indennità non è dovuta per trasferte in luoghi distanti fino a 10 km dalla sede di servizio e per durate delle medesime inferiori alle 4 ore. Nel medesimo caso, inoltre, il comma 4 dell'art. 41 non consente addirittura l'uso del mezzo proprio, escludendo di conseguenza anche l'eventuale rimborso chilometrico.
Consiglio agli amici del Comune di Genzano, nella considerazione dell'importanza del servizio erogato nei confronti di fasce di popolazione (anziani, disabili, allettati, ecc) che più meritano attenzione da parte della P.A., di proporre magari in sede di contrattazione decentrata l'istituzione di una apposita indennità (di disagio?... per particolari attività?) commisurata all'impegno prestato fuori dalla ordinaria sede di servizio ed alla delicatezza dell'approccio con tale particolare utenza.
 

 
21/02/01. Uffici Demografici del Comune di Taormina - Aldo Cacopardo
Noi ci comportiamo come voi. Non c'è una norma che preveda il caso, nè il regolamento comunale prevede qualcosa.
Il servizio viene da noi effettuatoi per solo fine umanitario. Per i mezzi usiamo il nostro oppure quello dei familiari degli interssati. Non percepiamo nessuna indennità.
 


Ultimo aggiornamento: 25/11/04