Innovare è uno dei maggiori obiettivi perseguiti dalle organizzazioni, sia nel settore privato che in quello pubblico. Tuttavia, i processi d’innovazione si rivelano spesso complessi da attuare, anche perché richiedono l’utilizzo di competenze non sempre presenti nell’organizzazione. I risultati, poi, si raggiungono spesso a distanza di tempo e non è infrequente che deludano le attese.
Per tale ragione, l’Osservatorio per l’Innovazione del Settore Pubblico (OPSI) dell’OCSE, usufruendo dei fondi del progetto Horizon 2020 della Commissione Europea, ha deciso di offrire, in modo gratuito, un nuovo strumento di gestione dell’innovazione, il Portfolio Exploration Tool (PET).
Si tratta di uno strumento di autovalutazione, disponibile per tutte le organizzazioni pubbliche, che si pone due obiettivi: sviluppare le capacità d’innovazione ed identificare le azioni necessarie all’organizzazione per raggiungere i propri obiettivi d’innovazione, in modo tale da poterne rivalutare la strategia e rafforzare quindi la gestione del proprio innovation portfolio.
La community del CAF user italiani ben conosce le potenzialità dei percorsi di autovalutazione guidata e quanto il modello europeo CAF dia rilevanza alla capacità di ogni amministrazione pubblica di migliorare in continuo la propria performance agendo la leva dell’innovazione. Il CAF infatti, in particolare nei criteri 1 e 2 del modello, richiede ai dirigenti dell’organizzazione (e a tutti coloro che hanno capacità di leadership, ovvero di influenzare positivamente la cultura interna) di assicurare l’installarsi di una cultura aperta all’innovazione e all’apprendimento continuo, motore esso stesso dei processi di innovazione resi possibili nelle organizzazioni caratterizzate da “agilità e resilienza”. Il PET per le amministrazioni CAF user può quindi rappresentare un utile complementare strumento per rafforzare la capacità di innovazione.
Vediamo ora più da vicino come funziona. Il PET si compone di due moduli di autovalutazione, indirizzati ai membri di un gruppo di lavoro, o più generalmente di un ente: il primo indaga la capacità dell’organizzazione di saper innovare, insieme al tipo di innovazione che viene perseguito, secondo la classificazione dell’Innovation Facets model (vedi figura). Il secondo modulo invece analizza i progetti, fino ad ora intrapresi, atti ad innovare il proprio team o l’organizzazione di appartenenza.
Una volta completata l’autovalutazione, i partecipanti si riuniscono per un Portfolio Exploration Workshop, nel quale, partendo dai risultati del test, i progetti di innovazione già intrapresi vengono confrontati con la strategia del gruppo. In caso di divergenza il PET fornisce gli strumenti adeguati per riallineare la strategia d’innovazione alle proprie attività o, alternativamente, per modificare il proprio innovation portfolio, rendendolo conforme alla linea strategica del piano d’innovazione.
Un terzo modulo è, infine, ancora in via di completamento: partendo dai dati raccolti dai moduli precedenti, l’obiettivo è quello di migliorare l’innovation portfolio delle organizzazioni che hanno usufruito del servizio ed aiutarle a rafforzare le competenze di portfolio management.
Il Portfolio Exploration Tool di OPSI è estremamente intuitivo e facile da utilizzare: oltre ai moduli di autovalutazione, lo strumento mette a disposizione anche una guida per lo sviluppo del Workshop, con suggerimenti per i moderatori e materiale aggiuntivo da condividere con il resto dei partecipanti. Inoltre, OPSI offre una piattaforma sulla quale chiunque può postare i risultati dell’autoanalisi, creando così un luogo di confronto e di apprendimento informale per i processi di innovazione nel settore pubblico.
Per saperne di più
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