Si tratta di una “classificazione” e non di una puntuale “catalogazione”. Pertanto, gli Enti non troveranno un’elencazione esaustiva di tutti i servizi/prodotti che essi possono erogare, ma le principali aree di rispettiva attività: “classi” (o categorie) di servizi, all’interno delle quali collocare i singoli servizi/prodotti.