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La misurazione e valutazione della performance che aiuta i Comuni: il caso di Bologna

Bologna ci spiega in una breve intervista come il ciclo di gestione delle performance possa integrarsi con la programmazione economica del comune. Una via interessante che arricchisce la contabilità finanziaria dell'amministrazione locale con il valore fornito al cittadino. Ecco come.

Il Comune di Bologna è uno degli enti che sperimentano il nuovo modello di Bilancio. L'aver investito nel corso degli ultimi anni sulla misurazione di servizi e progetti si è rivelato utile per affrontare le innovazioni introdotte dalla riforma del bilancio?

La misurazione di servizi e progetti è in stretta relazione con le innovazioni poste dall'armonizzazione dei sistemi contabili. La costruzione dell'abitudine alla misurazione facilita l'approccio alla visione del bilancio in ottica economico-patrimoniale, ed è stata accompagnata allo sviluppo della lettura del bilancio in termini di costi (e non più solo spese) intesi come fattori produttivi del servizio erogato dall'ente, superando la struttura prevista dalla contabilità finanziaria tradizionale. La centralità della contabilità economico- patrimoniale è uno degli elementi fondanti della nuova disciplina contabile prevista dall'armonizzazione dei bilanci pubblici.
Il comune di Bologna ha investito sullo sviluppo di un sistema di contabilità analitica. Che tipo di relazione si è instaurata tra contabilità analitica e il sistema di misurazione della performance?
Il comune di Bologna ha introdotto la contabilità analitica a meta degli anni '90, conseguendo via via una sempre maggiore integrazione fra gli strumenti strategici e operativi che compongono il ciclo di pianificazione e controllo. La contabilità analitica è stata sempre affiancata da numerosi indicatori, che hanno consentito di produrre, fin dalla prima applicazione dei sistemi di misurazione e valutazione, una reportistica completa e in grado di cogliere sia gli aspetti di rendiconto delle azioni avvenute sia di programmare il futuro in termini quali-quantitativi. Su queste basi, il sistema di misurazione della performance ha rappresentato una logica conseguenza senza soluzione di continuità con gli approcci precedenti, grazie anche all'utilizzo diffuso e condiviso degli strumenti a supporto del processo di pianificazione e controllo.

La relazione di metà mandato realizzata dal Comune di Bologna contiene molti indicatori di performance. Il sistema di misurazione della performance dell'ente influenza i processi politico – manageriali?
La contabilità analitica è stata da subito accompagnata dalla rilevazione di numerosi indicatori, consentendo di costruire un patrimonio di dati storici che è ampiamente diffuso e condiviso all'interno dell'ente. Occorre rilevare il forte coinvolgimento delle articolazioni organizzative dell'ente, in quanto ogni settore vede al proprio interno la figura del controller, che opera il collegamento tra la programmazione strategica e operativa e la relativa rendicontazione, e che partecipa al processo gestionale. Questa ampia misurazione delle attività dell'ente, accompagnata da approfondite analisi del contesto e degli scenari di natura demografica, economica e sociale, rappresenta un patrimonio informativo per il decisore politico e per la consapevolezza nell'assunzione delle scelte manageriali dell'ente.