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Esperienze

Valutare gli outcome nelle Grandi Città: la proposta di Bologna per il benessere cittadino

Promosso dal Comune di Bologna, il progetto “Urbes” rappresenta un esempio interessante di valutazione delle politiche locali, percorribile da altre amministrazioni comunali e attrattivo per stakeholder e cittadini

Tra le iniziative che le Grandi Città del progetto  Valutazione delle Performance hanno messo in atto per promuovere, al loro interno, un efficace  Ciclo delle performance, quella del comune di Bologna si contraddistingue con il progetto Urbes (benessere equo e sostenibile in ambito urbano-metropolitano), per lo sviluppo dei processi di valutazione ex ante ed ex-post delle politiche pubbliche locali.

Partendo dalla griglia delle dimensioni del benessere già proposta da Istat-Cnel nell’ambito del progetto nazionale BES, il comune di Bologna ha promosso la misurazione e la valutazione degli impatti su dimensione urbana. Al progetto, coordinato dall’Istat partecipano anche le città di Bari, Bolzano, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Pesaro, Reggio Calabria, Roma e Venezia.

Cercando di migliorare il proprio Ciclo della performance il comune di Bologna ha sviluppato una serie di processi interni finalizzati a migliorare il benessere dei propri cittadini e la valutazione degli impatti.

In particolare, il comune di Bologna ha individuato, partendo dalle proprie linee di mandato, su ogni servizio e progetto attivato dal Comune, una serie di parole - chiave che in ultima istanza servono, in un lavoro ancora da ultimare, a identificare le aree di impatto, perimetro della futura rilevazione degli outcome.

Sinora il comune di Bologna ha individuato 10 aree di impatto: Ambiente, Salute, Sicurezza, Cultura, Qualità urbana, Innovazioni e Servizi istituzionali, Benessere sociale, Educazione e Istruzione, Mobilità, Benessere economico.

Allo stesso tempo per capire  quali fossero le dimensioni del benessere più rilevanti per i cittadini, Bologna ha preparato  e somministrato un questionario composto di domande chiuse e aperte  ad oltre 5.000 persone. Con risultati affini alla consultazione nazionale effettuata da Istat-Cnel, le  dimensioni del benessere che hanno avuto maggiore riscontro sono quelle della “salute” e dell’“ambiente”.

Alle dieci aree di impatto legate ai progetti e ai servizi attivi nel Comune sono state collegate le dimensioni del benessere rilevate dal questionario allo scopo di classificare tutti gli esiti finali della valutazione dell’azione amministrativa  in modo utile e significativo per cittadini e  imprese.

Per rendere più informati gli stakeholder (cittadini, imprese, associazioni), il Comune di Bologna ha  dedicato al progetto Urbes  uno specifico sito internet ed ha potenziato l’utilizzo della rete civica cittadina (Iperbole) per raccogliere online le preferenze degli stakeholder e potenziare il processo di ascolto.