Processi partecipativi
Nell’ambito del progetto "Rafforzamento della capacità amministrativa per un’amministrazione di qualità" PON Governance e Azioni di Sistema è stata realizzata, nel 2009-2010, un’attività di coinvolgimento e partecipazione civica in Calabria, Campania e Puglia.
A partire dalla condivisione dell’iniziativa con le amministrazioni e coerentemente col metodo della progettazione partecipata, sono state individuate, nella fase di avvio, solo alcune linee direttrici del progetto: analisi del contesto, attori presenti sul territorio, ambiti di intervento particolarmente interessanti dal punto di vista dell’integrazione delle politiche.
La peculiarità dei processi decisionali inclusivi rispetto alla partecipazione tout court è consistita nella realizzazione dell’intero ciclo del progetto in modo condiviso, accogliendo le indicazioni raccolte e rendendole scelte pubbliche, e non nella mera organizzazione di eventi in modalità partecipata.
Obiettivi dell'azione sono stati il rafforzamento dei processi partecipativi avviati o in fase di avvio e, contestualmente, il consolidamento -nelle amministrazioni stesse e nelle comunità - di prassi basate su relazioni collaborative fra i soggetti presenti nelle diverse fasi di realizzazione degli interventi.
Sono rientrate in questa tipologia le azioni di accompagnamento ai processi decisionali inclusivi, la sperimentazione di processi di progettazione partecipata, l’attivazione di percorsi di sviluppo organizzativo e di rafforzamento delle competenze interne alle amministrazioni nella logica dell’ascolto e della creazione di reti di fiducia sul territorio.
Calabria
In Calabria, il lavoro ha riguardato il supporto all’unità operativa autonoma società dell’informazione della regione nella organizzazione, gestione e facilitazione del processo partecipativo che verrà attivato nell’ambito del bando per la "presentazione di progetti di cittadinanza digitale consapevole" - a valere sul PO FESR 2007-2013 - per la costituzione di partenariati in grado di definire e candidare a finanziamento progetti rilevanti per il territorio calabrese.
Il processo di accompagnamento ha previsto la realizzazione di tre laboratori di idee, rivolti alle associazioni e agli enti locali del territorio, destinatari dell’avviso pubblico, in modo da aprire il processo ai contributi dei diversi soggetti interessati. Le attività di informazione, sensibilizzazione e partecipazione erano destinate ai soggetti interessati a presentare proposte progettuali.
I lavori sono stati organizzati in modo che dopo una prima fase informativa di presentazione dell’Avviso Pubblico, i partecipanti fossero suddivisi in due gruppi di lavoro:
- Legalità e sicurezza, inclusione sociale, politiche giovanili e salute;
- Valorizzazione del territorio, ambiente e turismo sostenibile, sviluppo rurale e urbano, mobilità e infrastrutture.
I due gruppi sono stati coinvolti in un’attività di analisi che ha permesso di realizzare una mappatura degli attori presenti, rilevanti per il processo partecipativo attivato, e all’individuazione dei fattori di criticità del proprio territorio su cui si può agire attraverso le risorse messe a disposizione dall’Avviso.
I partecipanti suddivisi in sottogruppi di progettazione, hanno affrontato infine una fase di ideazione di possibili azioni per agire sulle criticità rilevate.
I tre laboratori di idee sono stati realizzati il 24 febbraio, il 9 e 10 marzo 2010, rispettivamente a Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.
Campania
L’attività è stata dedicata ad accompagnare e sostenere il processo di definizione dei PIRAP della Regione Campania.
In Campania sono stati realizzati sei laboratori su "Processi decisionali inclusivi e progettazione partecipata". che hanno permesso ai partecipanti di riflettere sul contesto nazionale ed europeo che ha portato alla nascita dei processi decisionali inclusivi, sulle principali esperienze realizzate e hanno fornito l’opportunità di conoscere e sperimentare l’utilizzo di alcune tecniche di progettazione partecipata applicata alla programmazione territoriale e una comune metodologia per la pianificazione dei processi partecipativi territoriali.
Puglia
In Puglia l’attività sui processi partecipativi ha riguardato sia il tema della pianificazione strategica (Bari) che la ridefinizione dei piani sociali di zona 2009-2011, attraverso un’azione di accompagnamento al processo partecipativo attivato dall’assessorato solidarietà - politiche sociali e flussi migratori della regione. In questo secondo ambito sono stati realizzati sei workshop partecipati a Trani e a Bisceglie ed altri 6 per l’ambito territoriale di Putignano. Le sei priorità tematiche su cui si è concentrata l’azione sia a Trani e Bisceglie che a Putignano state hanno riguardato:
- azioni di inclusione sociale e contrasto alla povertà;
- salvaguardia delle persone in situazione di fragilità;
- la prevenzione e il contrasto delle devianze e della violenza;
- interventi per l’integrazione sociosanitaria;
- gli interventi per i nuclei familiari ed i minori;
- gli interventi per gli adolescenti e i giovani.
Un ulteriore intervento ha riguardato il processo partecipativo per la definizione del piano sociale di Andria in cui si sono approfondite le seguenti aree:
- responsabilità familiari e diritti dei minori;
- non autosufficienze;
- disagio adulti;
- integrazione socio sanitaria.
In totale sono stati 16 i seminari di progettazione partecipata realizzati con un coinvolgimenti di più di 200 attori locali che hanno dato il proprio contributo per la definizione delle azioni da inserire nei nuovi piani sociali di zona.
Infine un altro processo partecipativo, finalizzato alla programmazione delle politiche di welfare rurale, ha riguardato i comuni dell’ambito relativo al piano di zona di Putignano – Alberobello. L’azione ha inteso promuovere la partecipazione attiva delle comunità locali per realizzare una migliore programmazione delle politiche e dei servizi pubblici nei territori rurali, attraverso cinque laboratori partecipativi.