L'utilizzo del modello europeo CAF nelle Regioni dell'Obiettivo Convergenza
Si è chiuso con un seminario ad Ercolano lo scorso 9 luglio il percorso di accompagnamento all'autovalutazione e al miglioramento realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con FormezPA in Campania, Puglia e Sicilia nell'ambito del PON Governance 2007-2013
"Non si può migliorare ciò che non si conosce. Per migliorare le performance delle amministrazioni pubbliche è necessario valutarle periodicamente sulla base di misurazioni appropriate". E’ questa una delle principali lezioni apprese al termine del percorso laboratoriale.
Al seminario conclusivo dell’iniziativa, svoltosi il 9 luglio scorso ad Ercolano in provincia di Napoli, hanno partecipato 60 tra funzionari, dirigenti e dipendenti pubblici provenienti dai territori delle regioni obiettivo Convergenza.
Protagoniste dell’evento le amministrazioni che hanno partecipato per 8 mesi ai 3 laboratori di accompagno all’applicazione del modello CAF. In tale periodo le amministrazioni hanno realizzato, con l’assistenza tecnica degli esperti del Centro risorse CAF, l’autovalutazione e la pianificazione di azioni di miglioramento.
Quattro delle cinque province campane, il Comune di Andria, il Consorzio di Comuni di Poggiardo (LE), la Regione Puglia, e cinque settori della Regione Sicilia, hanno prodotto 18 rapporti di autovalutazione e avviato 14 piani di miglioramento.
Il lavoro che ciascun gruppo ha condotto è stato impegnativo e ha riguardato tutte le fasi del processo di autovalutazione, così come proposte dal modello CAF. Il seminario è stata un’importante occasione per presentare i risultati di questo lavoro, per confrontarsi sulle criticità e sulle modalità con cui il processo di autovalutazione è stato condotto nelle diverse organizzazioni partecipanti, ma anche per conoscere le iniziative di supporto alle amministrazioni del Centro risorse CAF in programma per il 2010-2011.
Le parole chiave della giornata di lavoro, che ha visto i partecipanti dei diversi GAV (Gruppi di Autovalutazione) impegnati in un confronto proficuo, sono indicative della riflessione suscitata nelle organizzazioni dall’esperienza di utilizzo del modello:
- Commitment e coinvolgimento: le esperienze presentate sono state caratterizzate dal coinvolgimento dei vertici amministrativi che hanno reso possibile ed efficace l’autovalutazione. La continuità nel commitment è essenziale perché gli esiti della valutazione CAF si traducano in effettive azioni di miglioramento come è avvenuto nel caso della regione Puglia, che ha immediatamente formalizzato e avviato il piano di miglioramento con una determina dirigenziale, e in quello della provincia di Salerno, il cui piano di miglioramento sarà a breve sottoposto all’approvazione della giunta.
- Rottura: il CAF consente alle organizzazioni di rompere gli schemi mentali e culturali che le caratterizzano per introdurre concetti e metodi basati sulla qualità totale, per prendere coscienza dei propri modi di funzionamento e intraprendere percorsi di miglioramento continuo.
- Misurazione: il valore aggiunto del CAF risiede nella possibilità per le organizzazioni pubbliche di comprendere meglio cosa è essenziale misurare per valutare correttamente i risultati di performance.
- Appartenenza e condivisione: l’autovalutazione attraverso il CAF aumenta il senso di appartenenza del personale coinvolto e tale effetto positivo, con l’attuazione del piano di miglioramento, può diventare patrimonio diffuso in tutta l’organizzazione.
- Valutazione: perché il miglioramento gestionale possa coinvolgere l’intera organizzazione è indispensabile che vengano introdotte modalità di valutazione del personale che collegano l’incentivazione al raggiungimento dei risultati programmati con il piano di miglioramento.
- Sfida. E’ la parola chiave con cui si è chiuso il seminario, quella che ha caratterizzato l’inizio e la fine di questa esperienza. L’autovalutazione è iniziata come una sfida con la consapevolezza di intraprendere un percorso impegnativo. Il punto di arrivo presenta un’ulteriore sfida: quella del miglioramento che è necessario attuare in modo continuo per elevare la qualità della performance organizzativa e dei servizi erogati ai cittadini.
Le presentazioni della giornata: