Mettiamoci la faccia cresce e si diffonde
Mettiamoci la faccia continua a crescere e arriva, nel mese di novembre, a quota 100 amministrazioni. L’espansione del progetto è visibile sul territorio tanto che, alla fine di dicembre, saranno 230 le sedi coinvolte e oltre 900 gli sportelli presso i quali i cittadini potranno esprimere il loro giudizio
Contestualmente aumentano anche i servizi on line e quelli telefonici sottoposti al voto degli utenti.
L’ampliamento dell’iniziativa è oggetto di una conferenza stampa che si è tenuta, martedì 15 dicembre a Palazzo Vidoni. In questa occasione il Ministro Brunetta firmerà tre nuovi protocolli d’intesa con l’Agenzia del territorio, l’Agenzia delle entrate e l’Inpdap che prevedono l’avvio della rilevazione nel corso della prossime settimane: Agenzia del territorio con 60 sportelli in 5 sedi; Agenzia delle entrate con 84 sportelli in 9 sedi; Inpdap con 42 sportelli in 9 sedi.
In occasione della conferenza stampa, inoltre, verrà presentato il piano di estensione della rilevazione di Aci ed Inps che sono tra le amministrazioni pioniere dell’iniziativa. Va detto, infatti, che Aci è passata dalle iniziali 3 sedi e 6 sportelli a 59 sedi e 190 sportelli, mentre Inps è passata dalle iniziali 3 sedi e 12 sportelli a 76 sedi e 266 sportelli. Aci ed Inps hanno già pianificato, per il 2010, l’estensione a tutte le loro sedi - oltre 450 - per circa 1.500 sportelli.
I servizi sottoposti al giudizio dei cittadini sono di vario genere: demografici (es., anagrafe, stato civile, carta di identità elettronica); tributari (es., Ici, Tarsu); biblioteche comunali; servizi scolastici; servizi alle imprese (es. iscrizione ad albi e registri delle imprese, servizio protesti); servizi di informazione turistica; uffici per le relazioni con il pubblico; pratiche automobilistiche (es. trasferimenti di proprietà, certificati e visure PRA); servizi previdenziali (es., certificazioni pensionistiche, estratti contributivi, prestazioni creditizie/benefici sociali, 730, previdenza complementare, trattamenti di fine servizio); servizi amministrativi in sanità (es., Centro Unico di Prenotazione, scelta e cambio del medico, esenzione ticket); servizi al contribuente per la gestione del rapporto fiscale (es., informazioni e assistenza su pratiche e adempimenti fiscali, ricezione e trattamento delle dichiarazioni, degli atti e dei rimborsi).
Il tasso di partecipazione dei cittadini è di circa il 25%: sono cioè, circa un quarto gli utenti che restituiscono alle amministrazioni un feedback sull’esperienza che hanno vissuto.
Questo feedback, finora, è decisamente positivo infatti l’80% degli utenti si dichiara soddisfatto , il 7% insoddisfatto e il 13% non è completamente soddisfatto ma neppure insoddisfatto.
I giudizi e le ragioni dell’insoddisfazione variano a seconda dei diversi canali:
- per i servizi fruiti allo sportello la ragione principale di insoddisfazione è legata ai tempi di attesa (l’89% si dichiara soddisfatto e il 6% insoddisfatto);
- i servizi on line, invece, creano insoddisfazione per via della presenza di informazioni non aggiornate (il 78% si dichiara soddisfatto e il 7% insoddisfatto);
- infine la ragione principale di insoddisfazione per i servizi telefonici è la necessità di richiamare (86% sono i soddisfatti e 3% gli insoddisfatti).