Intervista a Grazia Castelli e Laura Borsani, dirigenti scolastici
Continua il racconto delle esperienze delle amministrazioni premiate con la menzione speciale nell’ambito del concorso Premiamo i Risultati. Diamo spazio a due scuole attraverso la voce di Grazia Castelli, dirigente scolastico del 3° circolo “Giovanni Bosco” di Massafra (TA) e Laura Borsani, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro” di Milano (ottobre 2010)
Il piano di miglioramento attuato nel corso del 2009 in entrambe le organizzazioni è stato realizzato attraverso un significativo coinvolgimento del personale, anche se nel caso della scuola di Massafra si mirava in particolare a migliorare il clima organizzativo e nel caso dell’istituto di Milano a migliorare i rapporti con gli stakeholder.
Abbiamo chiesto ad entrambe le dirigenti quali risultati il piano abbia prodotto.
“La finalità del percorso è stata la gestione innovativa di attività per valorizzare le risorse umane, per responsabilizzare il personale, per sviluppare una cultura organizzativa orientata ai risultati, attraverso l’attivazione di un processo di miglioramento a tutto campo delle condizioni organizzative e gestionali della scuola, quali la politica delle risorse umane, le nuove tecnologie, la comunicazione, la valutazione e il controllo interno, le partnership, che rappresentano sicuramente un fattore decisivo di facilitazione dell’innovazione. Che cosa ha fatto “accadere” il Piano “Migliorare per innovare & … premiare”? Una maggiore consapevolezza delle decisioni relative ai processi di cambiamento, sia dal punto di vista degli utenti dei nostri servizi e sia, soprattutto, da parte di coloro che tali servizi li erogano; maggiore coinvolgimento dei partner esterni; maggiore attenzione alle esigenze espresse degli stakeholder; visibilità e valorizzazione dell’esperienza realizzata; motivazione del personale; approccio strutturato - da parte dell’organizzazione - alla propria gestione con un paniere di metodologie e tecniche di altissimo livello.” (Grazia Castelli)
“Le attività realizzate nell’ambito del piano di miglioramento sono state tra i maggiori successi dell’istituto comprensivo quanto a partecipazione degli stakeholder e valutazione dei servizi. La ricaduta delle attività ha riguardato innanzitutto i nostri alunni e i loro genitori nei tre ordini di scuola e vi è stato ampio coinvolgimento del territorio comunale, nei cui confronti la scuola ha agito da stimolo, ma non solo. Uno dei nostri partner strategici ha offerto alla nostra scuola l’opportunità di ampliare la visione e la visibilità nell’ambito della provincia di Milano ( Fiera Milano City – laboratori di volontariato) ed ora anche in ambito internazionale (Passaporto europeo del volontariato). I docenti hanno partecipato con entusiasmo, le attività sono già state riprogettate per l’anno in corso.” (Laura Borsani)
Entrambe le organizzazioni erano già da tempo impegnate in percorsi di miglioramento delle performance. Qual è stato, dunque, il motivo della scelta di partecipare al Concorso e quali, a valle, le “lezioni apprese”?
“In una società in continua evoluzione, sempre più concorrenziale e “globalizzata”, come quella in cui viviamo, la sopravvivenza di una organizzazione come la scuola nel lungo periodo è molto più vulnerabile che nel passato e sensibile alla pressione dei competitor nel contesto in cui opera. (…)
Per un tale miglioramento delle performance e della competitività in un ambiente dinamico e complesso si è rivelata fondamentale la partecipazione al concorso “Premiamo i Risultati” nella consapevolezza che l’innovazione diventa davvero contagiosa se considerata sempre un punto di partenza per proseguire il viaggio di scoperta… da cui ripartire… La nostra organizzazione da tempo ha accolto la sfida del miglioramento: prima con l’autoanalisi e l’autovalutazione di istituto, – poi con l’implementazione di un SGQ - già ISO 9001:2000, oggi ISO 9001: 2008 -, certificato dal 2002 e poi ancora all’uso del modello di autovalutazione europeo CAF, grazie al quale la scuola si è affermata vincitrice della 2a edizione del Premio Qualità PPAA il 14 maggio 2008. Le lezioni apprese, in sintesi, muovono da una più consapevole pianificazione del processo di ideazione, progettazione e diffusione degli strumenti realizzati nell’ambito del piano di miglioramento per approdare al monitoraggio sistematico dello stesso e alla valutazione dei risultati raggiunti. (Grazia Castelli)
“La nostra scuola ha svolto e continua a svolgere un importante percorso nell’ambito della qualità, ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Ogni nuovo step è occasione di apprendimento e miglioramento e così è stato anche per la partecipazione al concorso “Premiamo i risultati”. Rapporti di verifica e site visit costituiscono occasione di riflessione e revisione delle nostre attività, importante valore aggiunto è stato poter accedere al portale “PAQ per una pubblica amministrazione di qualità” per il benchlearning.” (Laura Borsani)
Nell’indagare quale impatto abbia rappresentato la partecipazione al concorso, rispetto agli esiti stessi del piano di miglioramento, le risposte fornite confermano che il percorso strutturato proposto per la definizione, il monitoraggio e la valutazione dei piani da parte delle amministrazioni ha rappresentato un valido supporto e ricadute in termini di know how in entrambe le organizzazioni.
“Il piano di miglioramento realizzato ha attivato - durante la sua realizzazione - strumenti e tecniche per costruire un percorso che, dalla pianificazione fino alla valutazione dei risultati, ha unito razionalità e strategia nei processi di elaborazione delle politiche del cambiamento organizzativo del 3° Circolo “San G. Bosco”. La partecipazione al concorso ha inciso fortemente sulla motivazione e sul clima organizzativo incrementando la capacità di lavorare sinergicamente in gruppo. Questo ha garantito l’attuazione e il successo del Piano stesso, rendendo visibili gli effetti del cambiamento: la soddisfazione dei clienti, rilevata, monitorata e diffusa anche attraverso il cruscotto di controllo; la valutazione delle prestazioni del personale, con un sistema premiante già implementato; il coinvolgimento degli stakeholder, con un piano operativo di ascolto che è stato arricchito da una importante attività di benchmarking; la riduzione dei costi attraverso pratiche di gestione la cui efficacia ha dato e continua a dare risultati concreti in termini di risparmio per l’amministrazione. (…) Inoltre il Circolo ha esteso, approfondito e sistematizzato la metodologia di monitoraggio e di valutazione dei progetti di miglioramento.” (Grazia Castelli)
“La scuola ha acquisito la metodologia proposta dal concorso facendo propri i format del documento di partecipazione e le azioni di monitoraggio e verifica finale previste dal concorso sono state una guida nel processo PDCA più precisa di quanto avevamo finora utilizzato e ci hanno supportato nelle varie fasi di realizzazione dei progetti. Le attività realizzate ne hanno tratto giovamento così come la visibilità dei risultati, che sono stati di ulteriore stimolo a continuare.” (Laura Borsani)
Il rafforzamento della motivazione ad aderire ad iniziative che impegnano al confronto con l’esterno e a raggiungere risultati di performance ancora più avanzati appare, infine, una ulteriore ricaduta positiva della partecipazione al concorso se si considerano le attività in corso di realizzazione per il 2010 in entrambe le organizzazioni.
“L’organizzazione ha deciso consapevolmente di continuare a tenere in vita il Piano - integrandolo in tutte le attività dell’organizzazione - per cercare di perseguire un processo di miglioramento a tutto campo. L’esperienza maturata è stata, pertanto, utilizzata per la definizione di prodotti (didattica innovativa e scambio di best practice nell’ambito dei lavori dei dipartimenti) e risultati da raggiungere (diffusione di buone pratiche all’interno della scuola, ma anche all’esterno promuovendo rapporti di benchmarking) coerenti con gli obiettivi del Piano; con il project management dei tempi e delle risorse e con le modalità di monitoraggio degli stati di avanzamento.
Nel corso del 2010 abbiamo deciso di partecipare al bando Cl@ssi 2.0 organizzato dal MIUR e rientrante nel piano nazionale “Scuola Digitale” con il progetto “ROB@” da 2.0 (Robotica nella Scuola Primaria) e al PON FSE “LEG(a)ALI AL SUD: un progetto per la legalità in ogni scuola con il progetto “LEGAL(e)MENTE” per far vivere ai ragazzi i principi della cittadinanza e della legalità. Per di più è in atto il progetto formativo “MEDI@EDUCATION” - condotto dal Prof. Michele Baldassarre docente di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento nell’Università di Bari - finalizzato a ridefinire il ruolo del docente quale coach degli alunni, in grado di attivare una didattica altamente innovativa. E per ultimo, ma non ultimo, il gruppo di miglioramento continua il percorso di autovalutazione secondo il modello CAF anche con l’obiettivo di accogliere l’ulteriore sfida di partecipare alla procedura europea "CAF External Feedback”. (Grazia Castelli)
“Il 2 ottobre è stato realizzato un convegno dal titolo “Non si è mai troppo piccoli per diventare cittadini”, che sottolinea l’aspetto innovativo introdotto dalla nostra scuola nel realizzare attività di volontariato di alto livello anche per i bambini della scuola dell’infanzia e primaria. Per i nostri alunni ciò ha comportato un ampliamento dell’offerta formativa della linea strategica dell’ICS di “Cittadinanza e costituzione” ed ha consentito di ottenere finanziamenti aggiuntivi e interventi di esperti a supporto dell’attività didattica. L’ICS ha inoltre deciso di partecipare al III° Premio Qualità delle pubbliche amministrazioni, tra gli obiettivi annuali vi è la riprogettazione delle attività già realizzate nell’ambito del concorso. A questi si sono aggiunti altri importanti obiettivi per la tenuta sotto controllo dei risultati: la partecipazione al PQM (Progetto Qualità e Merito) promosso dal MIUR in collaborazione con l’INVALSI per il controllo dei risultati di apprendimento, e il Progetto “Rete di scuole che promuovono la salute” in collaborazione con la direzione regionale Sanità della regione Lombardia.”(Laura Borsani)