Intervista a Lorella Palladino Segretario Generale della Camera di Commercio di Campobasso

Intervista a Lorella Palladino Segretario Generale della Camera di Commercio di Campobasso che ha ricevuto la menzione speciale nell’ambito del Concorso Premiamo i Risultati e il Premio per l’innovazione 2010 per la categoria pubbliche amministrazioni (luglio 2010)

D. “Camera Total Click” è il titolo del piano di miglioramento che la CCIAA di Campobasso ha attuato nel corso del 2009 nell’ambito del Concorso.  A valle del piano che cosa è migliorato per gli utenti dei vostri servizi e per il personale che li gestisce?

R. La riorganizzazione interna di cui la Camera è stata oggetto ha richiesto un impegno e una dedizione non da poco a cui i dipendenti hanno  reagito con grande volontà e determinazione. Ora il personale ha tutti gli strumenti a disposizione per ridurre i tempi di condivisione e gestione dei documenti e di conclusione di ogni procedimento. Questo ricade immediatamente sull’utenza che riesce ad acquisire informazioni e documentazione in tempi molto più brevi di quelli previsti dalla normativa vigente.

Il processo di innovazione partito dall’Ente è stato recepito dal territorio verso il quale la Camera di Commercio aveva già diretto molte azioni di informazione e supporto finalizzate alla digitalizzazione delle pratiche e dei documenti (come il rilascio delle PEC gratuite e della firma digitale a comuni, associazioni ed altri enti).

Con il piano è stata rafforzata l’immagine di un’istituzione che ha creduto nella sfida del cambiamento e dell’innovazione rilanciandola sul territorio. Ed un importante risultato è che alcune associazioni ed enti hanno richiesto la nostra collaborazione per avviare azioni di sensibilizzazione e formazione sugli strumenti digitali e sulla telematizzazione dei servizi.

Pec, firma digitale, protocollo informatico sono tutti esempi di killer application di cui non si può fare a meno e che vanno promossi e condivisi in un’azione di sistema integrata a vantaggio di tutti. Un’azione di passaparola potrebbe essere vincente per cercare di trasferire il più possibile sul territorio i nostri risultati.  

D. Perché avete deciso di partecipare al Concorso e quali sono le principali “lezioni apprese” dall’esperienza?

R. Partecipando al concorso, di cui siamo venuti a conoscenza grazie alla newsletter e al sito www.qualipa.gov.it, abbiamo raccolto una sfida, non fine a se stessa, ma piuttosto mirata al confronto con altri enti pubblici per percepire a che punto era il nostro livello di innovazione  e in che misura fosse possibile applicare i nuovi sistemi telematici alla gestione dei flussi documentali nel rispetto del Codice dell’Amministrazione Digitale. Tutto è partito dalla necessità di eliminare il flusso documentale ibrido (gestione contemporanea dei documenti cartacei e telematici) diventato ingestibile. La nostra ambizione, inoltre, era quella di stare al passo con i tempi ed aprirsi ad orizzonti ben più ampi di quelli regionali. Essere telematici non significa solo essere moderni, ma anche accorciare le distanze con altri bacini di utenza, offrendo al tessuto imprenditoriale, quindi a tutti i nostri stakeholder, i più appropriati strumenti di comunicazione e dialogo.

La lezione appresa è stata un rafforzamento della consapevolezza che con la volontà e l’impegno delle persone è possibile realizzare un modello di governance innovativa che stia dalla parte delle imprese e dei cittadini, non solo nell’erogazione dei servizi, ma anche nelle modalità di gestione del servizio stesso. L’auspicio è che questa iniziativa rappresenti uno stimolo per altri enti che decidano di accettare la sfida di una PA digitale”.
 
D. La partecipazione al Concorso ha influito sulle attività realizzate e sugli esiti del piano di miglioramento?

R. L’adesione al concorso ha reso possibile l’accelerazione di un processo già avviato in precedenza. Già nel 2005 l’Ente aveva adottato il protocollo informatico, acquisendo un software  che via via è stato “cucito” sulle esigenze della nostra amministrazione.

Oltre alla dematerializzazione, cuore pulsante di “Camera Total Click”, l’ente ha implementato l’utilizzo della intranet diventata punto di incontro del personale camerale, strumento di lavoro e fonte trasparente per tutti i dipendenti. Grazie al portale ad uso interno i tempi di ricerca dei documenti sono diminuiti del 60%.
L’eliminazione della carta non riguarda solo le procedure interne. Per dialogare con l’esterno la Camera si è dotata della posta elettronica certificata e della firma digitale. Il personale può spedire via Pec tutte le comunicazioni verso l’esterno, compresi gli ordinativi di incasso e pagamento destinati agli istituti di credito.

Dal  2006 le convocazioni degli Organi camerali vengono gestite utilizzando la PEC. I consiglieri ricevono i documenti firmati digitalmente sulla propria casella di posta elettronica  in modo da poterli visionare in anticipo. Dal 2009 la Giunta dell’ente camerale si riunisce solo in modalità telematica. Pertanto ciascun componente visiona direttamente dal proprio pc  tutti i documenti inerenti l’ordine del giorno fissato, senza procedere alla stampa di nessun fascicolo.

D. Quali iniziative di miglioramento sono in corso di realizzazione per il 2010?

La nostra prossima scommessa è l’affiancamento e il supporto ai Comuni per l’attuazione dello sportello unico per le attività produttive a cui la Camera di Commercio potrà contribuire con le proprie risorse e con la propria esperienza nell’obiettivo della semplificazione amministrativa. Lo sportello consentirà una sostanziale accelerazione dei procedimenti di più frequente interesse per imprese ed enti fornendo una risposta concreta alla richiesta di minori oneri e burocrazia. Infine saremo impegnati nella sperimentazione del concetto di Amministrazione 2.0, ossia di una PA che  sceglie di improntare tutti i suoi processi, anche quelli interni, al principio della condivisione, di utilizzare  l’intelligenza collettiva coinvolgendo le risorse a sua disposizione per migliorare la gestione interna e l’efficienza dei servizi offerti. Tutto questo attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei nuovi strumenti digitali.

D. Ritiene che un’azione di supporto tecnico, quale quella effettuata nell’ambito del Concorso, potrebbe facilitare le amministrazioni del vostro territorio regionale nell’attuazione delle novità introdotte dal decreto legislativo 150/2009, in particolare per quanto riguarda la gestione del ciclo delle performance?

R. La metodologia utilizzata nel Concorso “Premiamo i risultati” che prevedeva la definizione di obiettivi, fasi e risultati, l’individuazione degli stati di avanzamento, il monitoraggio dei target e la valutazione dei risultati ottenuti si è rivelata fondamentale per il raggiungimento dei nostri obiettivi, in quanto ci ha stimolato al rispetto delle scadenze stabilite, al controllo degli indicatori e alla misurazione e valutazione dei risultati.

Se si vuole davvero rinnovare la PA occorre adottare pienamente la logica che sta alla base del “ciclo di gestione delle performance”,  adottando soluzioni procedurali e organizzative finalizzate ad incrementare la capacità di garantire elevati standard  qualitativi ed economici nell’erogazione dei servizi.

Per saperne di più:

La presentazione del piano di miglioramento

Per saperne di più sul Concorso Premiamo i risultati

Ultimo aggiornamento:  26/11/2015

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