Disuguaglianze digitali. Le nuove forme di esclusione nella società dell’informazione. Il libro di Sara Bentivegna, edito nel 2009 da Laterza, affronta il problematico fenomeno del digital divide. Nel testo si riflette sull’innovazione tecnologica e sul “mito della rete democratica ed egualitaria”. Mito, appunto come spiega l’autrice, perché nonostante l’auspicata “rivoluzione digitale dell’informazione e della comunicazione”, ancora oggi sono presenti, e forse anche in maniera più accentuata, barriere e divari tra chi partecipa attivamente o comunque ha accesso ai nuovi media, e chi, per diversi motivi, ne è escluso. La riflessione sulle disuguaglianze digitali acquista quindi un’importanza fondamentale per rendere realmente democratica la rete; per questo motivo ci sembra interessante il libro di Bentivegna e vi proponiamo la recensione sul sito di Comunicatori Pubblici.
Diverso per il tema, ma a nostro parere altrettanto stimolante, il volume di Sergio Cherubini e Simonetta Pattuglia, edito da FrancoAngeli: La comunicazione tra reale e virtuale. High touch o high tech? Gli autori si interrogano sulla necessità di bilanciare, nel campo della comunicazione, la dimensione del contatto umano con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, high touch e high tech, appunto. Potete saperne di più su questo testo leggendo la recensione pubblicata sul sito della FERPI.
Sul sito della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana potete trovare un’altra recensione inerente la tematica della rete e delle nuove tecnologie, relativa al Rapporto Annuale 2009 sui Social media in Italia, pubblicato da Digital PR (agenzia specializzata nello studio e nell’utilizzo delle più nuove forme di comunicazione digitale). Nel rapporto, intitolato Dove vanno gli italiani in rete. Abitudini e nuovi fenomeni, si analizzano le statistiche e le caratteristiche dei luoghi virtuali più frequentati dagli italiani.
Anche se non si tratta di un libro, in questo spazio ci sembra utile segnalare, inoltre, le Linee guida, diffuse dal Garante per la protezione dei dati personali, sull’uso dei social network, che rappresentano un vademecum per usare in maniera corretta, nel rispetto del diritto alla privacy, tali strumenti di comunicazione, aspetto spesso sottovalutato dalla maggioranza degli utenti. Il manuale Social Network: attenzione agli effetti collaterali è disponibile on-line, sul sito del Garante della privacy.
Chiudiamo questa rubrica, con la segnalazione di un libro, più datato perché pubblicato nel 2007, ma che ancora oggi può offrire interessanti spunti di riflessione nel dibattito sulle ICT e sull’influenza delle nuove tecnologie nella vita delle persone. Il testo si intitola Tecnologie e culture dell’identità, curato da vari autori ed edito da FrancoAngeli. Sul sito della casa editrice potete consultare la scheda del libro, che affronta con una prospettiva sociologica, il problema della costruzione dell’identità, nell’era dell’innovazione tecnologica e di internet, e che nei diversi capitoli analizza come i più innovativi media (blog, social network, chat...) influenzano il processo identitario, di alcune categorie sociali (come i giovani) e delle persone in generale.
Questo mese abbiamo selezionato alcune letture che possono essere utili per riflettere sui cambiamenti del mondo della comunicazione e dell’informazione, per tenersi al passo dell’innovazione tecnologica, per aggiornarsi sui nuovi strumenti e sulle nuove tecniche, e soprattutto per comunicare ed informare con successo! E’ proprio questo il titolo del primo libro che vi segnaliamo: Comunicare, un successo! pubblicato da Utet Università. L’autore, Igor Righetti, propone una “cassetta degli attrezzi per lavorare nel mondo della comunicazione e dell’informazione” ed offre consigli pratici e “trucchi del mestiere”. Il libro contiene i contributi di importanti professionisti dei settori del giornalismo, dell’università, delle relazioni pubbliche, del marketing ecc.
Affronta il fondamentale tema della comunicazione pubblica on-line, il libro di Virginia Rizzo e Alberto Bordi: La comunicazione istituzionale sul web. Alla ricerca del sito perfetto, edito nel 2009 da Il sole 24 ore Pirola. Il testo fornisce elementi utili e consigli concreti per costruire e gestire un sito internet. Potete leggere una breve recensione sul sito Comirap
Il cambiamento della comunicazione nel campo della sicurezza pubblica nel periodo compreso dal 2002 al 2008, è invece l’argomento del libro Comunicazione istituzionale e sicurezza. Il ministero dell’interno dopo l’11 settembre, edizioni Kappa. La recensione del libro scritto da Eugenio Balsamo, Luca Mantovani e Roberto Mongardin è consultabile sul sito della FERPI
Rimanendo ancora nell’ambito della comunicazione pubblica, vi segnaliamo la pubblicazione del quarto volume Comunicare bene per amministrare meglio, a cura di Angelo Del Vivo. Il libro raccoglie le esperienze ed i progetti vincitori dell’ultima edizione di Comunicami – Premio Isimbardi per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale in provincia di Milano. Potete trovare la scheda del libro pubblicato anche quest’anno da Lupetti-Editori di comunicazione, sul sito Liberazioni, la libreria 2.0 , mentre potete leggere la presentazione del progetto e le recensioni delle precedenti edizioni sul sito della Provincia di Milano.
L’ultima segnalazione che vi proponiamo è un libro dedicato al mondo dell’informazione e del giornalismo: La rivoluzione dell’informazione digitale in rete - Come internet sta cambiando il modo di fare giornalismo, scritto da Marco Marsili, edito nel 2009 da Odoya e recensito da Comunicatori Pubblici. Nel volume si affrontano gli aspetti più rilevanti del “nuovo giornalismo” e si offrono strumenti utili per chi vuole fare informazione nell’era della rivoluzione digitale.
In un settore in progress come quello della comunicazione pubblica, in un ambito così vicino alla tutela e all’esercizio dei diritti dei cittadini, in una materia così complessa e articolata, diventa sempre più rilevante l’aspetto giuridico e normativo. Il comunicatore pubblico (nelle più diverse declinazioni pratiche) dovrebbe, oggi come ieri, conoscere approfonditamente, la normativa che direttamente ed indirettamente, incide sulla sua attività lavorativa e sulla sua professione. Per rispondere, quindi, alle esigenze di aggiornamento e di approfondimento degli aspetti giuridici della materia, vi proponiamo, in questo breve spazio, alcuni testi giuridici, più o meno recenti, e le relative recensioni.
La prima lettura che vi suggeriamo è rappresentata dalla quarta edizione del “Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione”, di Ruben Razzante, edito nel 2008 da CEDAM.Il testo offre un quadro composito della produzione normativa in materia e approfondisce in particolare la professione giornalistica, il tema della privacy e del diritto di cronaca, la normativa sull’editoria on-line e la comunicazione degli enti pubblici.
Potete leggere maggiori informazioni sul sito della casa editrice CEDAM , mentre potete trovare una recensione alla seconda edizione del testo (che risale al 2006) sul sito Comunicatori pubblici .
Un testo invece, che affronta, sempre da un punto di vista giuridico, le nuove tecnologie ed il loro uso, e che può interessare soprattutto coloro che si occupano di semplificazione, trasparenza e dematerializzazione è “L’amministrazione digitale. Il diritto amministrativo nella evoluzione telematica”. Trovate la recensione del libro di Scoca, edito nel 2008 da Giuffrè sul sito del Cnipa
Un poco più datato (pubblicato nel 2007), ma ancora interessante ed attuale, considerando anche la vicinanza delle elezioni europee ed amministrative, il volume curato da Paola Marsocci “Esporre la democrazia. Profili giuridici della comunicazione del Governo”. Nel testo si affronta, con una prospettiva giuridica, il problema della sovrapposizione tra propaganda e comunicazione istituzionale. Trovate maggiori informazioni sul sito della casa editrice Franco Angeli.
Chiudiamo questo spazio, rimanendo sull’attualissimo tema della comunicazione politica, ma allontanandoci dal diritto, suggerendovi non un libro bensì una rivista “ComPol”, che recentemente ha cambiato editore (da FrancoAngeli al Mulino).
Una breve recensione della rivista sul sito della FERPI e sul sito della casa editrice Il Mulino .
Dedichiamo questo spazio di “Pubblicati e Recensiti” al tema del Web 2.0 e delle sue molteplici implicazioni nell’ambito della comunicazione pubblica, dell’e-gov e della partecipazione dei cittadini, segnalando alcune recensioni di libri, più o meno recenti, che affrontano da diverse prospettive l’argomento.
La prima recensione che vi indichiamo riguarda il libro di Elvira Berlingieri, Legge 2.0. Il web tra legislazione e giurisprudenza, edito da Apogeo. Nel testo, recensito sul portale ComunicatoriPubblici.it, l’autrice analizza i problemi giuridici collegati al Web 2.0 e propone suggerimenti per comunicare ed operare in Rete nel rispetto di leggi e normative. Alcuni degli aspetti affrontati nel volume, per esempio, riguardano il tema del diritto d’autore e dalla proprietà intellettuale, la tutela dei dati personali, la libertà di espressione.
Affronta il tema dei cambiamenti dell’attività di comunicazione istituzionale generati dal web 2.0 e dalla diffusione dei social network, il libro curato da Alessandro Lovari e Maurizio Masini, Comunicazione pubblica 2.0. Tecnologie, linguaggi, formati, edito da FrancoAngeli. La recensione che vi consigliamo, per saperne di più su questa interessante raccolta di saggi e di casi studio, è pubblicata sul sito della FERPI.
Alla conquista del web, è invece il titolo del terzo libro che vi proponiamo. Un libro, adatto anche ai meno esperti, che ripercorre “la storia della Rete” e dei social network oggi più diffusi. Potete consultare una breve recensione del libro di Marco Montemagno e Miska Ruggeri edito da Mursia Editoresul sito Bibliotech.
In conclusione, vi suggeriamo la recensione sul sito dell’ Ordine dei Giornalistidel libro Penne digitali 2.0, di Carlo Baldi e Roberto Zarriello, edito dal Centro di documentazione giornalistica. Il volume ha l’obiettivo di fornire conoscenze e strumenti per fare giornalismo sul web. Potete trovare ulteriori informazioni sul blog Penne Digitali .
“Buona lettura 2.0”!
Il Teatro, la Favola, la Filosofia. Cosa c’entrano con la Pubblica Amministrazione? A parte le facili battute di qualche lettore impertinente ;-), la relazione sarà chiara mano a mano che presenteremo le recensioni da leggere in rete dei libri segnalati con questa rubrica. Cominciamo dal Teatro. Si tratta del libro di Amalia Vetronile "Molto management per nulla", Guerini e Associati, 2007 (pp. 190, euro 23),il cui titolo richiama la nota opera di Shakespeare. Leggete la recensione di Rosa Pugliese e vedrete che il collegamento con il Teatro non è solo nel titolo. Per la Favola, vi rimandiamo alle "distruzioni per l’uso" di cui al sottotitolo del libro "Pubblicità. Distruzioni per l’uso" di Manuela D’Alessio, Comunicazione italiana editori (pp. 157, euro 17). La breve recensione di Virginia Salvucci mette in luce il sense of humour con cui l’autrice racconta per gli aspiranti comunicatori (vale anche per quelli pubblici) il "fatato" mondo della pubblicità. E infine la Filosofia. Che la stessa sia entrata a pieno titolo nel mondo del lavoro, è fenomeno ormai noto da qualche anno. Il filosofo non si presenta nelle organizzazioni come terapeuta dell’anima, però - per questo ci sono già il counselor psicanalista o psicologo. Come, allora? Leggete la recensione di Anna Actis Dato del volume di Peter Raabe "Teoria e pratica della consulenza filosofica", Apogeo, 2006, euro 14,00. In verità, si tratta di una recensione-stroncatura del libro. Poco male. Perché se volete sapere cosa sia e che ruolo svolga oggi la consulenza filosofica nelle organizzazioni, non vi sarà difficile trovare vari articoli sull’argomento, consultando il menu della rivista "Ma" di filosofia applicata ai mondi del lavoro, su cui compare la recensione.