Sponsorizzazioni e vendita spazi pubblicitari

D. Un ente locale può incassare i proventi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari? Se sì, quali sono i vincoli previsti per l’investimento o l’ utilizzo dei proventi?

La vendita di spazi pubblicitari può essere prevista per le pubbliche amministrazioni riconducendo tale attività alla disciplina delle sponsorizzazioni e alle relative disposizioni che regolamentano la materia. 

L’art.119 del decreto legislativo n.267/2000 recante il Testo Unico degli Enti Locali, prevede la possibilità (in applicazione dell’articolo 43 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, legge finanziaria 1998) per le province e gli altri enti locali indicati nel TU, di stipulare contratti di sponsorizzazione, accordi di collaborazione e convenzioni, al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati.

Per contratto di sponsorizzazione si intende un contratto a titolo oneroso mediante il quale l’Ente pubblico (sponsee) offre, nell’ambito di proprie iniziative, ad un terzo (sponsor), che si obbliga a pagare un determinato corrispettivo e/o prestare servizi, la possibilità di pubblicizzare, in appositi e predeterminati spazi, il nome, il logo , il marchio, i prodotti, cioè a dare visibilità allo sponsor. La sponsorizzazione è quindi un contributo in beni e servizi, denaro od ogni altra utilità proveniente da terzi che hanno lo scopo di promuovere la loro azienda. 

Il contratto di sponsorizzazione dovrebbe determinare, a fronte di un corrispettivo, costituito da una somma di denaro, oppure da forniture di beni e/o servizi prestati dallo sponsor a vantaggio dell’Amministrazione, le modalità con cui questo Ente si obbliga a divulgare il nome o il marchio del soggetto sponsorizzante promuovendone l’immagine.
La scelta dello sponsor nella maggioranza dei casi, è effettuata metiante ricorso alla procedura aperta che grantisce il grado massimo di evidenza pubblica.

All’art.43 della legge 449/1997, si stabilisce che le attività di sponsorizzazione devono perseguire i seguenti scopi: sviluppo dell’innovazione nell’organizzazione amministrativa,  realizzazione di maggiori economie, il miglioramento della qualità dei servizi prestati all’utenza.
Allo stesso articolo si prevede inoltre che le iniziative di sponsorizzazioni “devono essere dirette al perseguimento di interessi pubblici, devono escludere forme di conflitto di interesse tra l’attività pubblica e quella privata e devono comportare risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti disposti”.

I proventi e gli eventuali risparmi derivanti dalle sponsorizzazioni, devono essere inseriti in bilancio, ad inizio anno o durante l’anno con relativa modifica di bilancio, e laddove necessario anche nel PEG (piano esecutivo di gestione). Ai versamenti dello sponsor l’amministrazione è tenuta a corrispondere con l’emissione di appositi documenti fiscali. Per quanto riguarda le amministrazioni statali (come stabilito dal già citato art.43) una parte dei risparmi di spesa derivanti dalle sponsorizzazioni è destinata ad incrementare gli stanziamenti diretti alla retribuzione di risultato dei dirigenti appartenenti al centro di responsabilità che ha operato il risparmio.

E’ opportuno infine che le amministrazioni prevedano un regolamento interno in materia di sponsorizzazioni per definire con più chiarezza l’utilizzo di questo strumento, delineando per esempio: i contenuti ammessi per le sponsorizzazioni e quelli vietati, i contenuti dell’avviso pubblico, i requisiti per la presentazione dell’offerte e del contratto, le modalità di individuazione delle attività In materia di sponsorizzazioni nelle pubbliche amministrazioni si è pronunciato il Garante della Privacy con provvedimento del 20 settembre 2006, fornendo chiarimenti su quali attività possono configurarsi come sponsorizzazioni e quali invece come contratti di pubblicità di altra fattispecie. Tra queste forme di pubblicità il Garante, esprimendo la non conformità di tali attività alla materia e normativa delle sponsorizzazioni, individua esplicitamente le seguenti: l’inserimento di un messaggio pubblicitario all’interno di documenti cartacei o in allegati, o in comunicazioni dirette destinati ad utenti o dipendenti e l’utilizzo dei dati personali per differenziare i messaggi pubblicitari di questo tipo.di sponsorizzazione, le procedure di verifica e di controllo, le attività di reperimento di sponsor e i principi di selezione.

Sul tema delle sponsorizzazioni sul sito del progetto sono disponibili le discussioni nella sezione Si è detto in lista e una pagina dedicata nella sezione Utilizzare gli strumenti.



Ultimo aggiornamento: 29/10/10