Ad Ovest di Paperino - 04/03/02

Questi messaggi hanno portato alcuni iscritti a scambiarsi opinioni sul modo di rappresentare e utilizzare urpnews


 

 04/03/02. Dipartimento della Funzione Pubblica - Fabio Ciccolini
"Mi manca la vecchia mailing, ma forse è più giusto dire che mi manca l' entusiasmo e la spensieratezza che mi facevano partecipare attivamente (anche se non quotidianamente) alla mailing.
Spero che sia una nuvola di passaggio, lo spero prima di tutto per me.
Mi manca la riflessione e lo spunto per fatti diversi dalla mailing list essenzialmente istituzionale, per esempio per i fatti che accadono nella realtà quotidiana.
Che siano fatti importanti o non, poco importa.
Mi mancano tutte le persone che condividevano questa quotidiana "boccata d'aria".
Non le "sento" più.
Penso che non si può solo vivere di legge 150, dell'esistenza degli urp e dei comunicatori, delle newsletter, delle teorie della comunicazione ...
E' che vorrei poter condividere anche altre riflessioni.
O semplicemente ascoltarle.
Scusate l'intrusione, forse qualcuno mi potrà obiettare che ho sbagliato indirizzo, che questa è una mlg istituzionale, i cui obiettivi sono chiari e precisi, e che se voglio posso andare da un'altra parte, magari su un newsgroup dedicato a questi temi particolari.
Sarà..."

 


 

 04/03/02. Dipartimento della Funzione Pubblica - Lidio Maresca
"Sento il mormorio di molti, che ormai non intervengono più in ML e spesso mi mordo le dita pur di non scrivere e rispondere pubblicamente.
Non sei dunque solo, a rimpiangere qualcosa, che (se ci pensi) non c'è *quasi* mai stato.
Troppo spesso, e proprio da questi canali, ho lamentato quell'atteggiamento che fa tanto "impiegato pubblico", tutto preso solo dall'articolo della tal legge, o dal "coordinato disposto", "emesso", "in data", "il giorno", "come si evince dal sunnominato", o, peggio mi sento "summenzionato", o (e mal gliene incolga a chi scrive così), al "predetto" DLGS, piuttosto che DPR, o ancora DPCM, o legge - delega, eccetera, eccetera, eccetera...
In treno, venerdì "ultimo scorso", ho riletto con piacere il famoso *manuale di stile* e devo dire che Alfredo (Fioritto) fece proprio un bel lavoro, insieme a tutti coloro che lavorarono con lui, te compreso.
Il vostro fu un anelito di speranza, condiviso da tutti (e quando dico tutti, mi riferisco proprio, politicamente, al carattere bi-partisan dell'iniziativa) circa un cambiamento vero all'interno della Pubblica Amministrazione (con tutte le maiuscole, come vedi, al posto giusto).
A tal proposito, sfrutto questa occasione per annunciare che dovrebbe essere imminente una ripresa del lavoro in tale direzione (v. "Parlare Chiaro" sul sito della funzione pubblica): ti chiedo di salutare con gioia questa novità poichè credo fortemente che l'iniziativa sarà il nuovo tentativo di cambiamento vero (e speriamo tutti che sia la volta buona), poichè cambiando il modo di comunicare, cambierà tutto.
Qualche giorno fa scrissi un'infuocata lettera a Emilio circa il comportamento di molti che utilizzano la rete "adattandola" al burosaurico "predetto" atteggiamento che contina a non voler morire.
L'occasione di sfogarmi col nostro comune amico era nata dal fatto che gli era stato chiesto da un utente un documento in formato "word".
Lui, giustamente, rispose che sia www.urp.it, sia www.funzionepubblica.it adottano il formato pdf *non a caso*.
(Non sto qui a dilungarmi sulla "policy" adottata dai due siti).
Dietro quella richiesta io lessi, forse in malafede, il classico atteggiamento di "utilizzo" del web da persone che sui siti dell'amministrazione gironzolano semplicemente per ottenere le norme.
Ma allora, mi chiesi (e mi ri-chiedo oggi), a che serve sfondarsi il cervello per fare un sito?
Basterebbe un mero elenco di leggi e basta.
Ognuno le "scarica" (che terribile neologismo!) e poi se le stampa... "perchè-sul-video-non-si-legge-bene"...
Il peggio è che questo penoso e ridicolo atteggiamento te lo aspetteresti da persone in là con gli anni, e che quindi, in qualche modo, saresti tentato di giustificare.
No.
Sono giovani, come te, che, ad esempio, credendo di fare bene, scrivono: "Il testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale fa interamente fede e prevale su quello del sito internet, in caso di divergenza".
Basta fare un salto su www.cortecostituzionale.it/pron/pron.htm per verificare ciò che dico e, si badi, quello non è il solo sito dove si trovano tali aberrazioni.
L'ho notato anche altrove.
Quelle che scrivono così sono persone, magari entusiaste, a cui vengono tarpate le ali dai detentori della "paura del nuovo", quasi che Internet sia ancora considerabile un gioco, una "cosa in più", che non può e non potrà mai avere veste di ufficialità, poichè non potrà mai sostituirsi all'adorato "documento cartaceo", sigillato magari con tanto di ceralacca...
Poi, ti ritrovi fra i comunicatori, tra i quali, oltre a mettere te, Emilio e gli altri amici, esagerando, mi ci metto pure io, che osannano il legame sempre più profondo fra cittadino e istituzioni, proprio grazie ai passi da gigante che permette la tecnologia.
Ma allora?
Chiedo scusa anch'io: ci sono momenti in cui sono disorientato."

 


 

 05/03/02. Dipartimento della Funzione Pubblica - Emilio Simonetti
"No, caro Fabio, non hai sbagliato indirizzo: è il nostro, sulla lista, semmai, un indirizzo sbagliato.
O almeno, utile non meno che mutilo.
Chiedo: dalla qualita' della relazione che costruiamo in questo spazio, gia' definito "comunita' di pratica on line" - non e' vero Primiana? - possiamo escludere il nostro vissuto quotidiano, nudo e crudo, che pure ci impasta e ci sorregge in ogni tipo di attivita' d'ufficio?
Possiamo rimuovere viscere e nervi, senza i quali il disagio esistenziale-professionale di cui parlava Meliado' - ricordate anche lui con le sue tre "U" - non esisterebbe?
Il fatto e' che il deficit di partecipazione in termini di dibattito di idee - con di contro uno zenith di bisogno di servizio - deficit che stiamo avvertendo non è in correlazione al fatto che la lista chiede di tutto e di piu' in questo legittimo zenith: e' semplicemente una corda tesa che non vibra, da qualche tempo.
Perche'?
Mah, diffido di generalizzazioni.
Conosco tuttavia il mio, di perche',
ed e' che non ce la faccio proprio, non ho le forze... filosofiche per scrivere foss'anche due righe.
Nel senso che la mia presa cognitiva sulla realta', sulle cose che faccio, o su quelle che vorrei portare a compimento, è come se diminuisse, lasciandomi un po' inane, un po' spossato.
Non so affermare.
Gia' perche' affermazione mi sembra comunicazione vuota, mi sembra respirare con i polmoni del corpo, non con le branchie dello spirito.
Non e' dare un'informazione, mettere a disposizione un prodotto, esporre un modulo preconfezionato di concetti gia' pronti,
solo da mettere in circolazione.
Quello si fa, si puo' fare e lo facciamo tutti.
Qui invece si tratta di inter-agire, fondersi o contrapporsi, con idee, problemi e orizzonti di senso.
Qui, devi prendere allora le parole sul serio, per quello che possono essere: armi letali.
Affermare, per me, è come escludere di mettersi in gioco al di la' dei ruoli e dei percorsi prevedibili delle cose.
Ora, il contrario di affermare, come voi tutti sapete, non è negare, ma ascoltare.Un'esperienza di questo genere - diversa da ogni altra, se autentica - non e' solo avere grandi orecchie, ma è "messa alla prova di cio' che un uomo sa del fatto di essere" (Bataille).
Ascolto assordante, allora, abbiamo detto.
E quindi anche su una lista come questa, insieme ai commi e alla modulistica, si puo' digitare diteggiando l'anima.
Per questo e' bello leggere quando a scrivere è Lidio - sentite come brucia gli occhi la sua scrittura? - o Marisa, la prima, la seconda, - che dopo la sua vacanza ci offre un sirto di profumati fichi d'india siciliani... - o Salvatore - e la sua Sicilia Barocca.
Ma poi, Fabio, la malmostosa nostalgia che hai detto, le persone di cui senti l'assenza?
I fiumi carsici sono numerosi, soprattutto quelli virtuali.
Hai visto?
Non hai fatto in tempo a scrivere due righe col cuore e..."

 


 

05/03/02. Urp del Comune di Cavriago - Erika Melioli
"Anche io sono pienamente d'accordo con te...che noia tutti questi discorsi da "ragioniere"...cerchiamo ogni tanto di usare anche la creatività !!!
Paga molto di più, ve l'assicuro!
Anche nel gestire le relazioni con il pubblico!!"
 

 
07/03/02. Urp dell'ARPA Piemonte - Salvatore Tonti
"Quando lavoravo al Comune di Santena (To) come responsabile dell'Ufficio Ecologia-Protezione
Civile, un giorno il segretario comunale, mi chiama al telefono: Tonti venga subito nel mio ufficio mi dice con voce grave.
Ahia, dico io, che cavolo ho combinato questa volta?
La delibera di consiglio l'ho gia' rifatta tre volte...
Con l'animo turbato da tristi presagi, mi reco con passo lento e preoccupato nell'ufficio del segretario generale.
Di fronte alla sua porta, inspiro a fondo, prendo coraggio, schiarisco la voce e busso.
Avanti, mi dice col suo inconfondibile accento siciliano (di Pietraperzia...).
Il segretario mi guarda con il suo sorriso obliquo e sardonico e uno strano luccichio negli occhi, che ha l'effetto di aumentare la mia preoccupazione, questa volta non la scampo mi dico, e lui con silenzio che a me sembra sadico
apre una cartelletta e ne cava un foglio e me lo porge, le dia un'occhiata, mi dice.
Porca miseria!, dico tra me una volta che capisco tutto l'ambaradan, era la fotocopia di una pagina dell'ultimo Topolino, che stava partendo in aereo per una delle sue avventure e chi ti incontra, seduto al suo fianco?: un certo Tont, ispettore
delle fogne di Topolinia!!
Se non credete a questa storia, vi mando via fax quella pagina, come prova."

 


 

 07/03/02. Urp del Comune di Quarrata - Maria Teresa
"Guardate che Paperino esiste davvero... è stato il soggetto di un film di Benigni che è nato a Vergaio (paese ad ovest di Paperino).
I colleghi di Prato lo conoscono senz'altro!

 


 

 08/03/02. Urp dell'Università di Catania - Mario Cavallaro
"Condivido anch'io il bisogno di un linguaggio meno "summenzionato" e ..... accetto di fare una figura ridicola, ma ..... non so cosa significhi "ad ovest di Paperino" e mi sento messo da parte."

 


 

08/03/02. Urp della Provincia di Agrigento - sede di Licata - Salvatore Ribisi
"Prova a vedere l'omonimo film (si può ancora dire "omonimo"?
O anche questo termine rientra nel lessico della buro-sauro-crazia?) che Alessandro Benvenuti ha girato nel 1981 con Francesco Nuti ed Athina Cenci del quale allego un commento pubblicato nel 1982."
 

 
12/03/02. Dipartimento della Funzione Pubblica - Fabio Ciccolini
"No caro Mario, non sentirti messo da parte.
Comprendo la tua osservazione, perché qui tra Paperopoli, paperi e viaggi in Sicilia qualcuno può essere rimasto disorientato.
No, non sentirti escluso, sarebbe un errore, altrimenti questa lista finirebbe con l'escludere l'altro, o chi la pensa diversamente, cosa contraria ai suoi principi naturali.
La lista è coinvolgimento, partecipazione, condivisione, e, per me, è anche emozione e passione, gioia e dolore, e tanto altro ancora.
Ad ovest di Paperino.
Che vuol dire, mi chiedi.
Prima di tutto, Ad ovest di Paperino - come ha già osservato Salvatore Ribisi - è un titolo di un buon film di qualche annetto fa, girato dai Giancattivi (Francesco Nuti, Athina Cenci e Alessandro Benvenuti).
Ho preso lo spunto da quel titolo inventato da tre maestri del gioco verbale (che non si riconoscevano in una realtà precisa) quali sono i Giancattivi, perché avevo in mente di dire alcune cose.
Ma forse è più giusto che non le spieghi io queste cose, perché sono stati proprio gli altri a spiegarle.
Osserviamole insieme.
Ognuno ci ha visto quello che gli pare, ognuno è andato dove ha voluto.
A qualcuno è piaciuto, molti sono rimasti incuriositi.
Sicuramente ad altri non è piaciuto.
C'è chi, partendo da Ovest di Paperino, è andato a sinistra di Paperopoli, chi nella Valle dei Templi, chi sul sito web della Corte Costituzionale, chi in trattoria, chi ha proposto tour estivi alternativi, chi ci ha parlato delle incredibili avventure dell'Ispettore Tont, chi ha consigliato di andare alla prossima manifestazione sindacale del 23 marzo, io ho promesso di andarci accompagnato da Qui, Quo e Qua.
Le autostrade dell'informatica, come vedi, sono infinite.
Ci manca solo che ci mettano il Commissario Bassettoni alle calcagna ed è completa.
Devo continuare?
Immagino anche che qualcuno, pur senza scriverlo, non sia d 'accordo con la piega che sta prendendo tutto questo discorso.
La finalità della mailing deve essere prettamente istituzionale, essenzialmente di servizio, credo sia questa la sintesi.
Non lo so, io non mi trovo d'accordo.
Se ne potrebbe discutere a lungo.
Ad ogni modo, è giusto anche pensarla diversamente.
L'importante, per me, è non essere settari, non mettersi sopra un monte e dare delle sentenze, su ciò che è più giusto o più sbagliato.
E, in questo caso, l'importante è non esagerare.
Sta a noi disciplinarci con intelligenza e moderazione.
No, è una lista libera, aperta, e mai come in questo caso siamo proprio noi ad avere il potere in mano.
Come con il telecomando del televisore.
Decidiamo ciò che vogliamo.
Siamo stufi di leggere queste cose ?
Basta premere Control Alt Canc e resettare, e tutto finisce, svanisce, evapora in una bolla di sapone, scompare in una nuvola parlante.
Oppure, più semplicemente, basta puntare il proprio maus sull' icona con la ics rossa, posta nella barra degli strumenti, fare click ed eliminare tutto.
E tutto torna come prima.
Secondo me, la migliore lezione che si può trarre da queste nostre, piccole, quotidiane riflessioni è che, ognuno a modo suo, si è riappropriato di questo importante mezzo comunicativo e lo ha fatto proprio.
Abbiamo fatto "nostra" la lista, pensando, riflettendo in libertà, avendo il coraggio di esprimere delle opinioni, titolari di un'idea, senza rimanere ingabbiati.
Questo non mi sembra poco.
Tutto qua. Mi capisci, Mario?"

 


 

 28/03/02. Urp dell'ARPA Piemonte - Salvatore Tonti
"Primavera
In questi giorni il cambio di stagione propaga nello spazio circostante un'aria soporifera.
Ciò produce in noi una sensazione di inerzia, di apatia: la stanchezza che percepiamo sembra impedirci di svolgere con abnegazione i nostri lavori.
Finalizzare gli sforzi invernali pare allora assai duro.
Al primo sguardo attorno a noi, l'aria fredda e penetrante si muta in afa e il cielo stinge il suo colore.
La rotazione celeste ha già annunciato il cambiamento.
Il nostro umore è mutato: lo status di concentrazione che appesantiva i nostri pensieri e corrugava la nostra fronte si
estende e diviene sorriso.
Improvvisamente.
Cosa e' accaduto ? Perche' ?
Perpetuiamo ciò che nei cieli avviene.
Nel nostro universo interiore accade esattamente cio' che avviene all'esterno di esso.
Dobbiamo allora favorire le attivita' favorite dalla stagione: solo in tal modo possiamo portare a compimento i nostri obiettivi.
Se invece ci opporremo al cambiamento e alla sua venuta improvvisa, inostri progetti saranno spezzati.
Cio' che accade in alto avviene in basso.
E' dentro di noi che arriva la primavera."
 

 
28/03/02. Università degli Studi di Siena - Serena Mancinetti
"Caro Salvatore, finalmente un po' di poesia!
I tuoi interventi "a sorpresa" sono una luce per le mie giornate.
E spero per quelle di molti altri...
Fermiamoci un attimo a riflettere, per sentire la natura e la vita scorrere dentro di noi, senza aspettare che la confusione ci travolga.
Che dono prezioso le parole che ci hai scritto!"
 


11/04/02. Urp dell'ARPA Piemonte - Salvatore Tonti
"La paura è il nemico"
Il timore è spesso causa di insuccessi poichè la paura riesce a condizionare negativamente
gli eventi.
Dal timore che in alcuni casi siprova in talune situazioni, può propagarsi, in forma di elettroni, una energia negativa che pervade la realta' attorno a noi.
Ogni azione, perchè possa condurci all'obiettivo, deve vantare 'convinzione'.
Il complemento della convinzione perfeziona la volontà e le dona un carattere di circolarità e inviolabilità.
Dato che il timore è spesso causa di insuccessi dobbiamo ostacolarne la formazione.
Non soffocandolo o debellandolo a posteriori bensì prevenendolo attraverso alcuni esercizi pratici.
Dato che tutto si origina dalla nostra psiche dovremo creare le condizioni perchè la paura non si depositi nella nostra mente.
Efficace esercizio per allontanare la paura e' riconoscere le nostre virtù e ammettere i nostri difetti.
Questo ci garantirà una posizione cosciente, un punto di vista consapevole che ci consentirà di non pretendere imprese straordinarie nè di dubitare la riuscita di eventi alla nostra portata.
Saremo sicuri soltanto se onesti con la nostra persona."
Miao Yin

 



Ultimo aggiornamento: 15/11/04