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Tema: Formazione
Formapubblica.it
Il portale per la formazione della Pubblica Amministrazione
Un portale, ovvero una grande porta d'accesso al mondo della formazione per la pubblica amministrazione. Si tratta di un nuovo "luogo" di informazione e di scambio che nasce dalla collaborazione di FORMEZ e di NIZ (il partner tecnologico) sotto l'egida del Dipartimento della Funzione Pubblica, dedicato a tutti coloro che si occupano di formazione per il personale delle Amministrazioni Pubbliche.
Abbiamo cercato di capire che cosa è Formapubblica.it concentrandoci, in particolare, sulle potenzialità che questo nuovo strumento può offrire a tutti voi della rete nazionale degli Urp, in funzione soprattutto del nuovo Regolamento di attuazione della L. 150 approvato, in via provvisoria, proprio in questi giorni.
La logica di Formapubblica.it è molto simile a quella di Urp degli Urp e di altri siti che si rivolgono a comunità virtuali nelle quali si intende condividere il sapere e il saper fare, in più Formapubblica.it è un luogo di "commercio" nel quale si incontrano la domanda e l'offerta di prodotti formativi.
I suoi ideatori ritengono che Formapubblica.it debba essere soprattutto uno strumento che facilita l'incontro tra la domanda e l'offerta e che attiva il dialogo e il confronto sul cambiamento della PA e sulla formazione come leva del cambiamento. Insomma, uno spazio nel quale si possa sviluppare una nuova cultura per tutti i soggetti che fanno e che richiedono interventi e percorsi di qualificazione, aggiornamento e, in generale, di formazione.
Gli obiettivi "dichiarati" di Formapubblica.it sono:
· Fornire informazioni complete, aggiornate, immediatamente utilizzabili;
· Elaborare con gli operatori una cultura dell'innovazione;
· Offrire agli operatori economici occasioni di comunicazione mirata ed efficace;
· Creare un luogo di incontro (anche "one to one");
· Fare rete, ovvero creare e passare valore, anche economico.
A partire da questo intento Formapubblica.it offre diversi servizi ai quali si accede, ovviamente, dalla Home page:
Abbiamo cercato di capire che cosa è Formapubblica.it concentrandoci, in particolare, sulle potenzialità che questo nuovo strumento può offrire a tutti voi della rete nazionale degli Urp, in funzione soprattutto del nuovo Regolamento di attuazione della L. 150 approvato, in via provvisoria, proprio in questi giorni.
La logica di Formapubblica.it è molto simile a quella di Urp degli Urp e di altri siti che si rivolgono a comunità virtuali nelle quali si intende condividere il sapere e il saper fare, in più Formapubblica.it è un luogo di "commercio" nel quale si incontrano la domanda e l'offerta di prodotti formativi.
I suoi ideatori ritengono che Formapubblica.it debba essere soprattutto uno strumento che facilita l'incontro tra la domanda e l'offerta e che attiva il dialogo e il confronto sul cambiamento della PA e sulla formazione come leva del cambiamento. Insomma, uno spazio nel quale si possa sviluppare una nuova cultura per tutti i soggetti che fanno e che richiedono interventi e percorsi di qualificazione, aggiornamento e, in generale, di formazione.
Gli obiettivi "dichiarati" di Formapubblica.it sono:
· Fornire informazioni complete, aggiornate, immediatamente utilizzabili;
· Elaborare con gli operatori una cultura dell'innovazione;
· Offrire agli operatori economici occasioni di comunicazione mirata ed efficace;
· Creare un luogo di incontro (anche "one to one");
· Fare rete, ovvero creare e passare valore, anche economico.
A partire da questo intento Formapubblica.it offre diversi servizi ai quali si accede, ovviamente, dalla Home page:
Uno degli spazi che sta più a cuore ai curatori del portale è Formazione e Cambiamento, seguita, in particolare, da Formez. E' una rivista telematica concepita come il "luogo" dello scambio culturale e del confronto sul cambiamento in atto in tutta la PA.
Per quanto riguarda l'offerta formativa, attualmente il portale (che è comunque in fase di completamento) raccoglie e sistematizza i cosiddetti "corsi a catalogo" ovvero quei corsi che sono proposti attraverso cataloghi annuali o periodici, dai diversi soggetti che offrono formazione/aggiornamento/informazione. Manca, invece, una parte dedicata alla presentazione di quei corsi organizzati ad hoc, "su commessa", ovvero sulla base della richiesta diretta degli enti.
Questa scelta è contingente nel senso che in realtà è in fase di studio uno spazio da dedicare a tutta quell'offerta formativa che non è "a catalogo".
Ma la parte di Formapubblica.it che mi ha incuriosito di più è quella dedicata ai servizi:
· assistenza per la costruzione di un piano formativo
· predisposizione di bandi di gara
· benchmarking della formazione.
L'idea che sta alla base di questi nuovi servizi è che ci siano punti particolarmente critici in cui gli enti si imbattono nella fase dell'organizzazione del "processo della formazione": come si analizzano i fabbisogni formativi? come si pianifica un percorso di formazione per le varie figure professionali dell'ente? E poi, come si procede alla creazione del bando di gara?
Questi e altri i quesiti a cui gli esperti di Formapubblica.it si propongono di dare risposta.
Ma che ruolo può avere formapubblica.it nell'attuazione del disposto della L.150/00 e, ancora di più, in fase di attuazione del Regolamento?
Questa è in sostanza la domanda che ho posto ai referenti del Formez e al responsabile di NIZ.
Purtroppo, non ho moltissimo da dirvi, perché siamo a soli quindici giorni dall'apertura ufficiale del portale e, ad oggi, non ci sono ancora esperienze significative sulla base delle quali creare modelli o sistematizzare know-how:
La risposta alla mia domanda, quindi, è ancora piuttosto generica: Formapubblica.it ha creato un servizio che privilegia la personalizzazione della risposta che si adatterà, di volta in volta, al carattere della domanda. Si spazierà, allora, dalla risposta più semplice, che può fare riferimento a tutte le proposte formative che sono inserite nella banca dati e che sono relative all'ambito tematico e/o territoriale di interesse, fino a dare, invece, risposte più complesse anche attraverso percorsi consulenziali che saranno seguiti da un équipe di esperti.
Sarà sufficiente, allora, entrare nella parte dedicata ai servizi, scegliere il servizio che si intende richiedere e compilare una maschera per inviare la richiesta.
Va precisato, comunque, che questi servizi saranno a pagamento, secondo la logica che oltre a creare valore culturale e conoscitivo l'intenzione è quella di creare e passare anche valore di tipo economico.
Questa scelta è contingente nel senso che in realtà è in fase di studio uno spazio da dedicare a tutta quell'offerta formativa che non è "a catalogo".
Ma la parte di Formapubblica.it che mi ha incuriosito di più è quella dedicata ai servizi:
· assistenza per la costruzione di un piano formativo
· predisposizione di bandi di gara
· benchmarking della formazione.
L'idea che sta alla base di questi nuovi servizi è che ci siano punti particolarmente critici in cui gli enti si imbattono nella fase dell'organizzazione del "processo della formazione": come si analizzano i fabbisogni formativi? come si pianifica un percorso di formazione per le varie figure professionali dell'ente? E poi, come si procede alla creazione del bando di gara?
Questi e altri i quesiti a cui gli esperti di Formapubblica.it si propongono di dare risposta.
Ma che ruolo può avere formapubblica.it nell'attuazione del disposto della L.150/00 e, ancora di più, in fase di attuazione del Regolamento?
Questa è in sostanza la domanda che ho posto ai referenti del Formez e al responsabile di NIZ.
Purtroppo, non ho moltissimo da dirvi, perché siamo a soli quindici giorni dall'apertura ufficiale del portale e, ad oggi, non ci sono ancora esperienze significative sulla base delle quali creare modelli o sistematizzare know-how:
La risposta alla mia domanda, quindi, è ancora piuttosto generica: Formapubblica.it ha creato un servizio che privilegia la personalizzazione della risposta che si adatterà, di volta in volta, al carattere della domanda. Si spazierà, allora, dalla risposta più semplice, che può fare riferimento a tutte le proposte formative che sono inserite nella banca dati e che sono relative all'ambito tematico e/o territoriale di interesse, fino a dare, invece, risposte più complesse anche attraverso percorsi consulenziali che saranno seguiti da un équipe di esperti.
Sarà sufficiente, allora, entrare nella parte dedicata ai servizi, scegliere il servizio che si intende richiedere e compilare una maschera per inviare la richiesta.
Va precisato, comunque, che questi servizi saranno a pagamento, secondo la logica che oltre a creare valore culturale e conoscitivo l'intenzione è quella di creare e passare anche valore di tipo economico.
Ultimo aggiornamento: 23/11/05
