Mettiamoci la faccia: continua l’adesione delle amministrazioni

A duecento giorni dal lancio dell’iniziativa crescono ancora le amministrazioni coinvolte nella rilevazione della customer satisfaction grazie all’utilizzo delle emoticons

Hanno iniziato le amministrazioni pioniere nel marzo di quest’anno: Aci, Enpals, Inps, Ipost. comune di Milano, 5 sedi e appena 26 gli sportelli dotati di emoticons sull’intero territorio nazionale. Di seguito si sono aggiunte Poste Italiane, Unioncamere (camere di commercio di Bologna, Taranto e Vicenza) e i comuni di Parma, Roma, Reggio Calabria, Reggio Emilia e Torino, così la sperimentazione ha preso forma e sostanza. A cento giorni dall’avvio dell’iniziativa le sedi erano già cento e gli sportelli superavano le diverse centinaia, grazie ad un’adesione che cresceva in maniera costante.

La prima Convention di Mettiamoci la faccia, tenutasi a Roma il 2 luglio 2009, ha dato un ulteriore impulso alla diffusione delle emoticons, consentendo di illustrare ad un ampio numero di amministratori pubblici finalità e modalità di adesione all’iniziativa, approcci, esperienze e casi di eccellenza di amministrazioni già impegnate nella rilevazione. Nel periodo immediatamente successivo all’evento, numerose amministrazioni hanno deciso di entrare a far parte di “Mettiamoci la faccia”, tra le altre: INAIL, Agenzia del Territorio, comune di Portici, ASL di Bassano, ULSS 15 di Padova, comune di Cortina d’Ampezzo, il Consorzio intercomunale Ovest-Ticino, l’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato.

Le adesioni sono continuate anche dopo la stagione estiva. Alcune amministrazioni hanno deciso di coinvolgere nuove sedi (è il caso ad esempio dell’ACI con le sedi di Arezzo, Asti, Bologna, Ogliastra – Tortolì. Olbia, Padova, Pisa, Pordenone, Ravenna, Rieti, Treviso, o del comune di Roma, con tre nuovi municipi), o altri servizi (INAIL a fine settembre ha esteso la rilevazione a un altro servizio telefonico), altre hanno dato il via a importanti progetti di rilevazione (come la provincia di Asti, che ha aderito a “Mettiamoci la faccia” con un articolato piano di sperimentazione, teso a offrire una valutazione complessiva della qualità dei servizi erogati al cittadino). Diverse amministrazioni si apprestano a partire a breve: il comune di Arese, il comune di Luzzi, il comune di Soriano nel Cimino, il comune di Venezia, l’unione dei comuni Civitates Sabinae, la provincia di Padova, la regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’Azienda ospedaliera universitaria di Bologna - Policlinico Sant’Orsola Malpighi. Alcune infine, avendo da poco definito il piano di sperimentazione, lo faranno nei prossimi mesi: il comune di Cava dei Tirreni, il comune di Sestriere, la provincia di Brescia, la provincia di Lecco, l’Azienda sanitaria locale di Salerno, l’Azienda sanitaria locale di Ferrara, l’Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, la camera di commercio di Crotone.

I nuovi protocolli stipulati dal Ministro Brunetta durante l’assemblea annuale dell’ANCI e la nuova iniziativa dedicata ai piccoli comuni, lanciata proprio in occasione dell’evento torinese, inoltre garantiranno senz’altro, un’ulteriore diffusione di questo nuovo approccio di misurazione della qualità percepita.

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Ultimo aggiornamento:  02/07/2013

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