Comunicazione pubblica usabile

Usabilit� per la comunicazione pubblica - Orientarsi nella progettazione e nella valutazione dei siti web istituzionali

Vai a "Urp degli Urp", il sito degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico on line (link esterno) Logo da stampa dell'URP degli URP Logo da stampa della Comunicazione Pubblica Usabile
  • Vai all'introduzione generale

  • Vai all'introduzione

  • Vai alla guida

  • Vai al glossario

  • Vai alla mappa dei contenuti

  • Visualizza l'anteprima di stampa

 
I nuovi diritti di cittadinanza passano per il web

La totalit� delle pubbliche amministrazioni ha sviluppato, negli ultimi 10 anni, un proprio sito web e, nel 69% dei casi, su questi siti � stato gi� fatto un primo restyling, e cio� modifiche all'architettura delle informazioni, alla infrastruttura tecnologica oppure alla grafica.

Anche la spesa per la comunicazione via Web, nel complesso degli investimenti nel settore della comunicazione istituzionale, � rilevante: il 23% del totale. Inoltre, l'86% degli Enti, negli ultimi due anni, ha puntato su Internet come strumento di comunicazione integrata. Questo significa che la Rete � diventata per le pubbliche amministrazioni uno strumento indispensabile di informazione e comunicazione interna ed esterna.

Lo sviluppo di Internet, nelle pubbliche amministrazioni, allarga lo scenario delle professionalit� nel settore della comunicazione pubblica e spinge verso un ripensamento identitario del ruolo e della funzione della comunicazione nell'intero sistema di gestione delle relazioni pubbliche [nota 1]. All'interno di questo processo, i comunicatori pubblici sono chiamati ad un ruolo di primo piano nella gestione delle nuove tecnologie dell'informazione, coerentemente con il mandato istituzionale che lega gli strumenti di e-government e di e-democracy alla crescita e al miglioramento dei diritti di cittadinanza.

"Nella catena del valore della comunicazione via Web, intesa come produzione e offerta di servizi al cittadino, le strutture preposte alla comunicazione "di servizio", possano svolgere per prerogativa e vocazione istituzionale un ruolo pi� forte e determinante di quello finora avuto" [nota 2]. Alla vocazione istituzionale va aggiunto anche il bagaglio professionale che il comunicatore pubblico oggi, a pieno titolo, pu� vantare.

Agli alb�ri dello sviluppo del Web istituzionale era normale affidare la realizzazione dei siti alle figure tecniche, le sole in grado di padroneggiare lo strumento informatico. In alcuni Enti, ci� ha alimentato la falsa credenza che spetti a figure diverse dal comunicatore pubblico la titolarit� della gestione del sito web. Il risultato � che ogni amministrazione ha adottato una propria soluzione organizzativa. La confusione che si � creata ha finito spesso con il danneggiare l'Ente pubblico, che non ha saputo capitalizzare il matrimonio tra nuove tecnologie e strategie della comunicazione. Solo recentemente c'� stato un riposizionamento del Web nel suo ambito naturale, quello della comunicazione.

Anche il dibattito, tra gli esperti di accessibilit� ed usabilit�, ha registrato una evoluzione in tal senso. Da una prima impostazione, squisitamente tecnica e ristretta alla cerchia degli informatici, si � passati ad un approccio pi� divulgativo, che lascia maggiore spazio alle tematiche della comunicazione e alle problematiche ad essa connesse. Si studiano i comportamenti dell'utente non tanto per coglierne le reazioni con l'interfaccia grafica, quanto il vissuto esperenziale dei soggetti coinvolti nella relazione.