Comunicazione pubblica usabile

Usabilità per la comunicazione pubblica - Orientarsi nella progettazione e nella valutazione dei siti web istituzionali

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Usabilità e accessibilità del CD

Dove vengono documentati gli sforzi compiuti per rendere accessibile e usabile questo lavoro


Avvertenza preliminare

Per quanti sforzi si possano fare per garantire il rispetto degli standard e dei requisiti di accessibilità e usabilità, resta il fatto quasi insormontabile di dover fare, nella realizzazione concreta e tecnica delle cose, dei compromessi e delle mediazioni. Compromessi e mediazioni che sono stati fatti anche in questo caso - gli esperti meno "indulgenti" magari potranno verificarlo.

Tuttavia, riteniamo utile evidenziare che questo lavoro si presenta come definito ma non "definitivo". Si tratta infatti di un "work in progress" e, data la materia di cui tratta, i difetti o le imperfezioni eventualmente presenti sono in qualche modo parte stessa del suo oggetto di trattazione. E' infatti prevista una seconda edizione del CD che farà tesoro di ulteriori test e messe a punto.

A questo scopo, proprio le eventuali criticità del CD, insieme alle questioni metodologicamente più interessanti dell'usabilità, saranno oggetto di un workshop specifico organizzato presso il Laboratorio di Accessibilità e Usabilità e Gruppo Web Design e Progettazione Grafica del CSI-Piemonte (Consorzio per il Sistema Informativo Piemonte) a Torino, da tenere prima del Com-PA 2005 di Bologna, alla cui partecipazione verranno chiamati, anche a scopo formativo, gli operatori della comunicazione pubblica e gli esperti di settore. La seconda edizione prevista del CD potrà quindi incorporare tutte le correzioni e i miglioramenti ancora possibili grazie al feedback degli utenti e degli esperti che, siamo sicuri, non mancheranno.

Succede, come vedete, che non abbiamo finito di pronunciare il fatidico "ok si stampi" e diamo già appuntamento alla prossima edizione ... ;-)

Roma, 26 aprile 2005


Seconda avvertenza preliminare

Il workshop sull'usabilità "L'usabilità in test(a)" si è tenuto, come previsto, il 12 e il 13 settembre a Torino presso il Laboratorio del CSI- Regione Piemonte. Il test sul CD svoltosi nel suo ambito, ha dato risultati molto utili e interessanti di cui si da conto in questa pagina e le cui conseguenze in termini di modifiche e aggiornamenti sono disseminate in nuove icone, nuovi titoli, ecc.. Così, il test tenutosi a Napoli nell'aprile scorso, è diventato il "primo test di usabilità". Quello di Torino rappresenta invece il "secondo test di usabilità" del Cd, dopo la prima edizione a stampa. Ora, di entrambi, potete leggere in questa pagina le sintesi e i report integrali.

Roma, 2 novembre 2005


Per quanto riguarda l'usabilità, il CD ..

oltre ad essere stato progettato con costante attenzione ai bisogni dei destinatari, e' stato sottoposto ad un 1° test di usabilità effettuato nei gg. 15 e 18 aprile 2005, presso l'URP della Regione Campania, con il coordinamento di Patrizia Calabrese. E' possibile scaricare il Report completo di questo test.

Dopo la collaborazione per la realizzazione di alcune parti di questo Cd-Rom e dopo la presentazione al ForumPA del maggio 2005, il Laboratorio di Accessibilità e Usabilità del CSI-Piemonte, è stato nuovamente coinvolto quale ente in grado di pianificare e svolgere un 2° test di usabilità.

L’occasione è stata data dal workshop ''L'usabilità in test(a)'', tenutosi a Torino nella sede del CSI-Piemonte di corso Tazzoli, il 12 e 13 settembre 2005. Il workshop aveva l’obiettivo di offrire elementi pratici e metodologici per valutare l’usabilità dei siti Web della Pubblica Amministrazione.

È in questo contesto che si è svolta l’attività di valutazione (secondo test di usabilità) dell’usabilità del Cd-rom finalizzata a migliorarne qualità e usabilità in vista del redesign della seconda edizione (prevedibilmente entro gennaio 2006). L’attività didattica ha fatto vivere ai partecipanti una esperienza diretta di test su una interfaccia, seguendone tutti i passaggi.

L’attività di valutazione e di test del Cd ha coinvolto il gruppo di Usabilità del Laboratorio, che ha organizzato e coordinato i partecipanti nell’esperienza di user testing, in accordo con l’impostazione didattica del workshop. Per l’occasione è stato anche inaugurato il Test Center allestito nella sede CSI di corso Tazzoli: un luogo fisico con personale qualificato completamente dedicato alla valutazione dell’accessibilità e dell’usabilità dei prodotti web.

I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, ognuno dei quali ha partecipato a una sessione di test di due ore: alcuni in veste di “utenti” della prova, gli altri nel ruolo di osservatori “dall’altra parte del vetro”.

Questa impostazione ha permesso ai partecipanti del workshop di vivere non solo le diverse fasi, ma anche i diversi ruoli coinvolti in un test di usabilità.

Il test ha poi definito i requisiti di usabilità per la progettazione della nuova release del Cd. Tutti i dati raccolti durante la prova hanno prodotto un documento di criticità e raccomandazioni di modifica.

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Sintesi del report del secondo test di usabilità cui è stato sottoposto il CD - Torino 12 e 13/9/2005

Caratteristiche specifiche soggette al test

Il test di usabilità ha riguardato specificamente la struttura dei contenuti e l’accesso alle informazioni, la struttura di navigazione, la presentazione visiva dell’informazione, il sistema di labeling (categorie e gerarchie) e di icone. Si veda il report sul Test di Usabilità (scaricabile in fondo pagina) per una descrizione degli scenari d’uso.

Obiettivi del test

  1. Illustrare e far vivere ai partecipanti del workshop l’iter completo di un test con gli utenti;
  2. Verificare il livello di facilità d’uso e comprensibilità dell’interazione, dell’interfaccia e dell’organizzazione dei contenuti del cd-rom;
  3. Proporre raccomandazioni di modifica per il redesign del cd-rom.

Obiettivi della valutazione

Valutare la qualità e l’usabilità del CD-Rom.In particolare l’analisi ha riguardato:

  • la struttura dei contenuti
  • l’accesso alle informazioni
  • la struttura di navigazione
  • la presentazione visiva dell’informazione
  • il sistema di labeling (categorie e gerarchie) e di icone.


Il metodo

Il metodo prescelto per la conduzione del test di usabilità è il cosiddetto “scenario-based”. Questo prevede la definizione di una batteria di scenari d’uso che identificano alcuni contesti di azione e obiettivi tipici e plausibili da conseguire.

Il metodo permette di verificare gli eventuali scostamenti tra il modello dell’interazione proposto dal layout dell’interfaccia (chiamiamo il modello previsto dal design dell’interfaccia happy path, allo scopo di indicare il metodo più efficace ed efficiente di portare a termine l’obiettivo previsto dallo scenario d’uso; si veda oltre) e il modello dell’utente (la sequenza che idealmente consente a un utente, con determinate caratteristiche e determinati bisogni, di conseguire un obiettivo al minor costo e nel minor tempo possibili).

Inoltre, il metodo permette di dare evidenza all’esistenza di eventuali carenze informative nel modello integrato di accesso alle informazioni.

Si chiede anche agli utenti di verbalizzare quello che pensano durante l'esecuzione di una attività o compito (thinking aloud), con l’obiettivo di far emergere le logiche di interazione e il modello dell'utente.

Infine, per ogni compito vengono effettuate delle valutazioni tese a misurare la percentuale di compiti portati a termine secondo la seguente classificazione: immediatamente, dopo alcuni tentativi, con brevi cenni risolutivi, dopo aver mostrato come si fa, insuccesso.

L’analisi dei risultati terrà conto delle criticità riscontrate e assegnerà delle priorità per indicare ipotesi di redesign visivo dell’informazione e di ristrutturazione dei contenuti informativi.

Gli Scenari simulati

Durante il test sono stati simulati 5 scenari distribuiti per 5 categorie, così composte:

  • Acquisire nozioni di base sull’usabilità;
  • Ricercare del materiale sull’User Centred Design;
  • Ricercare la sitografia e la bibliografia sull’usabilità;
  • Utilizzare il tutoriale per apprendere l’abc sulla progettazione usabile;
  • Acquisire nozioni sulle attività svolte da un laboratorio di usabilità;
  • Per il dettaglio degli scenari, vedere il report del 2° test di usabilità (allegato da scaricare in fondo pagina).


Il campione di utenti

Il recruitment degli utenti è stato condotto tra i partecipanti del workshop tramite questionario distribuito e compilato due ore prima dell’esecuzione del test per permettere lo screening.

Poiché i partecipanti al workshop rientravano tutti nel più generale ambito di coloro a cui sono destinati i contenuti del CD-Rom, è stata possibile una distribuzione limitata al sesso, alla conoscenza del CD-Rom e alla conoscenza dell’argomento usabilità.

Sono state selezionate in tutto 2 persone per gruppo corrispondenti ai profili di interesse.

Il questionario ha seguito i criteri indicati nel questionario di screening.

Il campione è stato prescelto tenendo conto delle seguenti caratteristiche: poca o nessuna conoscenza del CD-Rom, conoscenze di usabilità: 1 esperto, 2 con conoscenza base, 1 neofita

La distribuzione per sesso è stata 50% maschi e 50% femmine. Non c’è stata una distribuzione per fasce d’età.

Analisi dei dati

Sono stati raccolti i dati in audio ed in video e gli appunti annotati autonomamente dal Test Administrator e dal Test Facilitator durante le sessioni di test.

I dati dell’analisi sono stati raccolti e sintetizzati in un apposito report conclusivo in Power Point (scaricabili in fondo pagina) e infine presentati ai responsabili del progetto oggetto di analisi.

I risultati sono anche stati inviati a tutti i partecipanti del workshop che hanno potuto così “chiudere il cerchio” dell’esperienza vissuta.

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PER QUANTO RIGUARDA L'ACCESSIBILITÀ, IL CD ...

ha le seguenti caratteristice tecniche:

  • interfaccia Web, navigabile tramite qualsiasi browser (testata con Internet Explorer, versioni 5, 5.5, 6, Firefox, Mozilla, Opera 7 per piattaforma PC; Safari, FireFox e Internet Explorer 5.2.3 per MacIntosh; FireFox e Mozilla per Linux), a più risoluzioni (layout tableless e liquido, con corretta disposizione degli elementi da una definizione di 800 per 600 pixel in poi);
  • XHTML 1.0 in versione strict + CSS 2.1, rigida separazione forma-struttura-contenuti;
  • accurato test dei colori, per garantire la miglior leggibilità in relazione al contrasto cromatico e alla differenza di luminosità tra testo e sfondo (foreground e background);
  • gestione proporzionale della dimensione dei caratteri, in modo da non ostacolare ogni forma di personalizzazione da parte di utenti con problemi di vista;
  • attenta progettazione strutturale, con marcatori appositi per identificare porzioni semanticamente omogenee dei contenuti (liste, etichette, titolazioni) e strutturazione gerarchica dei medesimi (intestazioni);
  • uso di meccanismi per agevolare gli spostamenti e la navigazione (briciole di pane, skip ai contenuti, accesskey per le operazioni più comuni e/o importanti);
  • marcatura quanto possibile accurata dei cambi di lingua all'interno del testo;
  • uso molto limitato e massimamente ottimizzato per le presentazioni multimediale, che potrebbero far insorgere difficoltà in utenti con disabilità: i tutoriali in flash sono stati ottimizzati il più possibile per renderne universale la fruizione dei contenuti - e comunque vengono forniti contestualmente una trascrizione dei contenuti ed uno storyboard del tutoriale in formato PowerPoint; i filmati con le interviste sono tutti dotati di allegato in formato aperto con la trascrizione delle parole pronunciate;
  • per quanto riguarda l'uso (peraltro molto limitato e "localizzato") di JavaScript, si è scelta la via dell'integrazione delle tecnologie nel rispetto della funzionalità per tutti.
    Si è cercando di garantire sempre - come indicato dalle WCAG 1.0 e dalle recenti regole tecniche della legge Stanca - una funzionalità equivalente sia a JavaScript attivati che disattivati.
    Questi sono presenti in tre sole "modalità" del progetto:
    1. nella sezione Le basi > Foto dal Laboratorio, in cui servono ad aprire una finestra apposita del browser per la visualizzazione;
    2. associati alle classi di link specifiche per le immagini (vedi punto successivo), realizzate come supporto di approfondimento puramente visuale di alcune sezioni, specialmente il Report del Comune di Modena nella macrosezione "Le sperimentazioni";
    3. per il ritorno indietro all'ultima pagina visitata, in caso di risorse singole raggiungibili da più parti in modo autonomo: in un contesto di staticizzazione di un sito nato dinamico e gestito tramite il cms "nb.content", questa soluzione era l'unica a garantire la completa flessibilità ed affidabilità nei percorsi.
    Questa scelta non penalizza utenti che si muovono con screen reader (gli script si attivano sia tramite mouse che tramite tastiera) o con browser che non supportano JavaScript o con questa funzione disattivata (in mancanza di supporto le immagini sono comunque visibili, semplicemente non generano una nuova finestra "ad hoc").
    Inoltre, gli utenti vengono avvertiti che - a JavaScript attivati - avranno la generazione di una nuova finestra, con conseguente spostamento del focus;
  • sono stati sviluppati 4 tipi di link - ciascuno caratterizzato da un'icona esemplificativa - per attuare alcune specifiche esigenze di questo progetto: un link per gli approfondimenti (contestuali, ma non appartenenti strettamente al dettato del testo), uno per i collegamenti a risorse esterne, uno per li rimandi bibliografici ed uno per la consultazione dei numerosi screenshot delle sperimentazioni, al fine di poter visualizzare con la maggiore ampiezza possibile le immagini di riferimento contestuali;
  • infine, sono stati approntati 2 tipi di link a risorse da scaricare direttamente: uno per il download di materiali multipli (raccolte di immagini o insiemi di documenti eccetera), uno per individuare - tramite le più diffuse icone di riferimento - la tipologia di file che viene messo a disposizione.

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